giovedì 12 giugno 2014

Mondiali 2014 e tv .




Mondiali 2014/ La Rai e la spending review.

I tifosi italiani stanno attendendo tiepidamente (vista le performance della nostra squadra) i mondiali di calcio  brasiliani  mentre continuano le manifestazioni di protesta per le vie di San Paolo e nelle altre città carioca. Ospitare la manifestazione ha un costo orbitante, ma avrà dei ritorni per i brasiliani affamati?
Lascio la risposta a chi ne ha i titoli.

Gli stadi non sono finiti e così le infrastrutture.
Un po' come per l'Expo di Milano.
Le affinità esistono, alla fine del 1800 molti italiani emigrarono in America Latina, tanto che Thiago Motta, nato in Brasile,  giocherà per l'Italia.

L'unico che ci sguazza  bene è Re Blatter che annuncia un'indagine sui mondiali. Quelli però in Qatar nel  2022 (ma il Re, sarà ancora vivo?).
Quando c'è un problema imminente è sempre meglio spostare l'attenzione su un altro a venire nel tempo, esasperandolo. Tattica.

Dicesi invece marketing quello utilizzato dalle varie catene italiane di grande distribuzione: fai la spesa e se la Nazionale vince ti rimborsano il 100%, se perde o pareggia il 50%. Ma è meglio leggere le postille.

Dopo un po' di chiacchiere, passiamo alla tv.
La Rai ha acquistato da Re Blatter i diritti per trasmettere in diretta 25 partite su 64, tutte  invece le vedremo su Sky.
La Rai è in  spending review, deve risparmiare
150 milioni per input del  televenditore Renzi e così pare, sulla carta (stampata dei quotidiani), che il budget per la più grossa produzione tv dell'anno sia sceso da 8  a 3 milioni.
Mah..... Vuol dire che fino ad ora in Rai si son sempre comportati da pirla? 

Non sta a me a dirlo, ma questo risparmio sa di bufala contabile.

Avremo per le partite della Nazionale  il commento tecnico di Beppe Dossena, mentre per gli altri incontri vi sarà solo il giornalista Rai.
Si poteva risparmiare ulteriormente utilizzando solo l'audio ambiente, visto che negli stadi le vuvuzela sud africane sono state vietate.
Ridotta la truppa di giornalisti e tecnici e  solo collegamenti da Casa Italia e dalla IBC (indovinate cosa è) con studi da Roma e non dal Brasile.
Questo sulla carta, ma i consuntivi di spesa vera non si sapranno mai.

Intanto l'Arcidiocesi di Rio ha dato mandato di spillare alla Rai dai 5 ai 7 milioni di euro per lo spot in cui la statua del Cristo è vestita con la maglia n.10 degli Azzurri.
Tranquilli, tanto entrerà in campo Papa Francesco e la Rai non andrà in default.

 Visto che negli ultimi mesi gli ascolti Rai son calati (la politica ha rotto i maroni), la scelta è di spalmare le partite e le trasmissioni di contorno su Rai1 e Rai2. In un mese l'audience sicuramente salirà e a settembre la Rai potrà dire che nei primi otto mesi dell'anno  è in testa alla classifica degli ascolti. Facile.
 Il canale del Mondiale sarà però RaiSport1, dove vedremo bla-bla-bla a più non posso, ripetizioni di sintesi delle partite e prolungamenti dei programmi di contorno in onda su Rai1 e 2.
Queste i programmi di contorno:                                                                                                Dribbling Mondiale  –  ore 17.00 – Rai2, condotta da Sabrina Gandolfi con la presenza in studio di ospiti e opinionisti.
Diario Mondiale  –  dalle ore 20.00 - Rai2  e su Rai1 dal 23 giugno a sabato 5 luglio, condotta da Paola Ferrari con Marco Civoli.
Notti Mondiali  –  su Rai1. “Il più impegnativo programma della Rai sui Mondiali brasiliani, che vivrà di immagini, interviste, commenti e opinioni in un continuo dialogo tra lo studio italiano di Rai Sport (Andrea Fusco con Simona Rolandi), l’IBC di Rio (Jacopo Volpi) e Casa Azzurri (Marco Mazzocchi).” (così da comunicato stampa Rai)
Processo ai Mondiali  –  Rai1, condotto da Enrico Varriale sarà l’appuntamento dopo Notti Mondiali .

Niente di nuovo, come al solito. La noia sarà vincente. Avremo la Ferrari con i soliti suoi ospiti, di cui potremmo farne a meno e un Varriale a notte  fonda (per non dire mattina). Se si voleva risparmiare, tanto valeva seccare il programma del “piccoletto” (così lo apostrofava Cesare Maldini).

Maxinho do Brasil . L’unica novità sarà la telecronaca “alternativa” delle 25 partite in diretta con Max Giusti che, con amici e varie sorprese, le commenterà su RaiSport 1. Si poteva lasciare a casa perciò anche i due telecronisti singoli.

Sky nel frattempo ha arruolato per il commento tecnico Bergomi, Vialli, Paolo Rossi, Marchegiani, Zaccharelli, Adani, Marocchi, Mauro, Ferrara, Costacurta ed il neofita Alex Del Piero. Certezze e qualità, perciò forse sarà meglio guardare ed ascoltare le partite su Sky.


Se vi annoierete, togliete il canale del commento ed alzate a palla il volume con gli effetti.

lunedì 9 giugno 2014

BENTORNATO MAIGRET - Fumetti



BENTORNATO MAIGRET
disegni di Philippe Wurm
Arnoldo Mondadori Editore 1993


È uno dei cinque albi a fumetti in versione italiana dedicati al commissario più famoso del mondo.
Tratto dal romanzo "Maigret et son mort", è fedele al libro sin nei dettagli: i volti delle persone, Parigi, l'immancabile pipa che manca in pochissimi quadri, le auto. La rappresentazione fisica di Maigret è ottima, così come il rapporto con la moglie, il suo gusto nel mangiare e bere aperitivi, i suoi modi bruschi e la sua avversione verso il magistrato.
Bei disegni tra chiaro e scuro in una ambientazione notturna di Parigi.

venerdì 6 giugno 2014

Mondiali Brasile 2014/ Nazionali e slogan: dai Puffi italiani agli eredi di Annibale

Per i Mondiali di calcio brasiliani, la Fifa ha chiesto alle varie compagini di coniare uno slogan originale e rappresentativo che rispecchi antropologicamente la nazionalità di appartenenza.
Può darsi che Re Blatter poi non li abbia letti, comunque saranno scritti sui pullman di ciascuna squadra.
Eccone alcuni seguiti da un commentino tra il serio faceto, senza la pretesa di essere un Marcello Marchesi o un Ennio Flaiano.
E comunque: Tutto il mondo è paese

Argentina: "Non siamo una squadra, siamo un Paese"
PAPA FRANCESCO DOCET

Australia: "Saltando verso la storia"
CANGURI

Belgio: "Aspettatevi l'impossibile"
SU RAI3, A "CHI L'HA VISTO?"

Bosnia: "Draghi nel cuore. Draghi in campo"
CON MARIO E CONTRO LA GERMANIA

Brasile: "Preparatevi! La Sesta sta arrivando"
SESTA OPPURE SIESTA?

Camerun: "Un leone è sempre un leone"
MA COME FA AD ARRIVARE UN LEONE IN BRASILE

Cile: "Ci, ci, ci, le, le, le. Viva Cile!"
INTI ILLIMANI

Colombia: "Qui non viaggia una squadra, viaggia un intero Paese!"
SICURO E’ IL PAESE DOVE SI …VIAGGIA DI PIU’ IN ASSOLUTO

Corea del Sud:"Buon divertimento, rossi!"
ALLA COREA DEL NORD

Costa d'Avorio: "Gli elefanti alla conquista del Brasile"
ANNIBALE VARCO' LE ALPI, MA L'OCEANO È UN' ALTRA COSA.

Francia: "Impossibile non è francese"
DOPO SARKO’ E HOLLANDE VALE TUTTO

Germania: "Una nazione, una squadra, un sogno"
TROPPO MERKEL

Ghana: "Stelle Nere: qui per illuminare il Brasile"
MAI VISTO UNA LAMPADINA NERA CHE FA LUCE

Giappone:"Samurai, è arrivato il momento di combattere"
DITEGLI CHE LA SECONDA GUERRA MONDIALE È FINITA DA MO'

Grecia: "Gli eroi giocano come i greci"
PLATONE

Inghilterra: "Il sogno di una squadra, il battito del cuore di milioni"
DI EURO, DEGLI SCEICCHI

Italia: "Coloriamo d'azzurro il sogno della Coppa" 
IL MONDIALE DEI PUFFI


Olanda: "I veri uomini vestono arancione"
E LE VERE DONNE?

Portogallo: "Il passato è storia, il futuro è vittoria"
RICORDIAMOCI CHE CONQUISTARONO IL BRASILE

Russia: "Nessuno può raggiungerci"
COME SI FA A PRENDERE IL GAS?

Svizzera: "Ultima fermata: 13 luglio 2014, Maracanà"
IL METRO' DI ZURIGO



mercoledì 4 giugno 2014

Georges Simenon - MINACCE DI MORTE e altri racconti



Georges Simenon
MINACCE DI MORTE e altri racconti
Adelphi


È un libro con tre racconti su cinque inediti in Italia:
L'enigmatico signor Owen - 1938
Quelli del Grand Caffè - 1938
Minacce di morte - 1942
Prigioniero della strada - 1938

Simenon aveva già pensionato Maigret, ma per situazioni personali li ripropone su alcune riviste.
Dal 1942 il commissario tornerà protagonista di nuovi libri.
Se questi Simenon li scriveva in dieci giorni, per i racconti di questo libro probabilmente ne ha utilizzati tre. Scritti a dire il vero non esaltanti, forse perché troppo brevi.
Nei primi due Maigret è in pensione. Gli eventi delittuosi inizialmente non lo coinvolgono, anzi lui stesso vuol restarne fuori, ma poi controvoglia vi partecipa.
"Minacce di morte" è forse il più noioso dei cinque e manca di suspance.
Lo accomuno a "Vendita all'asta" perché gli indiziati vengono riuniti in entrambi i casi con stile e modalità alla Agatha Christie.

Gli uomini e le loro storie, le peculiarità e i vizi sono sempre al centro dei gialli di Maigret.
L'umanità con i propri peccati non mancano mai.

Bello e intenso invece "Prigioniero della strada", una vera chicca che termina con “… e Maigret iniziò a giocare a scacchi”.