Come dicevo ho vissuto da volontario l'evento, ed alcune cose mi hanno colpito.
La gioia dei pellegrini: uomini, donne, giovani, famiglie con figli piccoli e grandi, anziani.
Tutti contenti nonostante la calca, il caos. Tanti stranieri, da tutte le parti del mondo. Pensavo vedendoli sfilare: O sono fanatici oppure sono contenti. Tanti anche i disabili, e qui pensavo: Chi li aiuta, chi li guarda, chi li ama, se non i cristiani?
Mi hanno colpito anche i ringraziamenti che i pellegrini ci hanno fatto defluendo dall'aeroporto di Bresso domenica pomeriggio.
Arrivato a casa ho letto le ultime notizie: in Nigeria 15 cristiani uccisi da un'auto bomba esplosa contro una chiesa. Poi alla sera, un'altra scossa di terremoto.
Niente di tutto ciò mi è sembrato slegato con l'incontro con il Papa vissuto in questi giorni: la speranza e la certezza che Cristo è la mia salvezza, del mondo e anche degli altri mi è sembrata lampante.
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