venerdì 4 giugno 2010

TV/ Il ritorno di Io canto e Ti lascio una canzone.... (vai all'articolo completo)


A breve ci tufferemo nei Mondiali del Sudafrica e per un mese in tv si vedrà solo calcio. Lo ammetto, ultimamente ho visto soprattutto questo, ricompensato dalla triplete interista. Per più di quattro mesi, però, abbiamo visto al sabato sera bambini e ragazzi cantare, prima in Io canto e poi in Ti lascio una canzone.

Due programmi fotocopia, ma di questo non dobbiamo rammaricarci perché la tv è tutta una scopiazzatura, con al centro i bambini e i ragazzi. Nel 2009 Antonellona Clerici aveva fatto un botto di ascolti su RaiUno: un’idea semplice, dei ragazzi che cantavano canzoni dei grandi meglio dei veri cantanti. Un exploit di consensi.

Uno degli ideatori del programma , il regista Roberto Cenci, quest’anno ha fatto armi e bagagli (ed euri) e si è trasferito a Mediaset. Prima serata del sabato, con la conduzione del grande Gerry Scotti, partecipazione di cantanti importanti che hanno duettato con i piccoli, scenografia e risorse a profusione.

La Rai per parare il colpo come contro-programmazione ha proposto Ballando con le stelle e l’ha spuntata con il 29 % di share contro il 24% di Io canto. In alcune puntate di RaiUno sono stati presentati dei ragazzini che ballavano, della serie Ballando con le stelline, per punzecchiare il programma concorrente. A Mediaset hanno comunque brindato, ed hanno annunciato che vi sarà un sequel.

Terminato Io canto su Canale 5 è partito Ti lascio una canzone su RaiUno. Un assaggio la Clerici lo aveva già dato durante il Festival di Sanremo annunciando che il suo programma era quello originale e portando alcuni baby-cantanti in trasmissione.
Sicuramente è stata una guerra vera, d’ascolti e di talenti e non un’innocua spartizione di programmi nei palinsesti. È vero anche che il programma della Clerici ha avuto come contrapposizione su Canale 5 il debole Show dei record.

Morale: Antonellina e i suoi bimbi ha avuto una media del 29%, con punte al 33% con 7.000.000 di telespettatori, mentre Paola Perego e il suoi spesso inguardabili mostri da record si è fermata al 19%.

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