mercoledì 29 giugno 2016

TEX - L'eroe e la leggenda di Paolo Eleuteri Serpieri - Sergio Bonelli Editore

TEX - L'eroe e la leggenda
Paolo Eleuteri Serpieri
Sergio Bonelli Editore






Disegni bellissimi, soprattutto quelli in cui TEX è in azione, spara e uccide i nemici.
Sono fotogrammi cinematografici. L'autore ha fatto tutto: sceneggiatura, disegni e colori.
Uno spettacolo.



Siamo in un ospedale di New York, è il 1913, un reporter intervista un vecchio con zazzera lunga, baffi e pizzetto, è Kit Carson che racconta come ha incontrato TEX nel 1855.
Un TEX è un Kit giovani, ma la storia leggetela e guardatela, sono delle tavole pittoriche eccezionali. Al termine della storia c'è una chicca che l'autore regala all'editore.

lunedì 27 giugno 2016

FLANNERY O'CONNOR - DIARIO DI PREGHIERA - pt 2

FLANNERY O'CONNOR - DIARIO DI PREGHIERA - pt 2





Non so, caro Dio, ma vorrei che Ti prendessi cura di farla sembrare una buona storia perché non so come, proprio quando non riuscivo a scriverla, è arrivata.

Aiutami a chiedere a Te, oh Signore, quel che è bene per me, quel che posso ricevere e compiere, al Tuo servizio, grazie al fatto di averlo ricevuto.

Aiutami a realizzare qualcosa, nel mio lavoro, che sia più che naturale - aiutami, con questo, a amare e a sopportare il mio lavoro. Se devo faticare per questo, caro Dio, lascia che sia al Tuo servizio. Mi piacerebbe essere santa in modo intelligente.

Ho dato il via a una nuova fase della mia vita spirituale - mi affido


.

Se mai riuscirò a diventare una brava scrittrice non accadrà per il mio talento ma perché Dio mi ha fatto avere credito per quelle poche cose che Egli ha gentilmente scritto per me.

Voglio essere l'artista migliore che mi è possibile essere, al servizio di Dio.
...Caro Dio Ti prego aiutami ad essere un'artista, Ti prego lascia che questo conduca a Te.

Non voglio essere condannata alla mediocrità in quel che provo per Cristo. Voglio sentire. Voglio amare. Prendimi, caro Signore, e collocami nella direzione in cui devo andare. Mia Signora del Perpetuo Soccorso, prega per me.

Oh Signore Ti prego di rendere vivo questo morto desiderio di vita, vivo nella vita, vivo nella sofferenza che probabilmente dovrà vivere.


venerdì 24 giugno 2016

Lodovico Festa - LA PROVVIDENZA ROSSA

Lodovico Festa
LA PROVVIDENZA ROSSA
Sellerio Editore




Un finto romanzo giallo, più un libro storico sulle dinamiche interne del Partito Comunista Italiano negli anni '70 in quel di Milano.
Una bella fiorista con la tessera del partito viene uccisa da una sventagliata di mitra. Rapina? Pare proprio di no, l'arma era tedesca, requisita dai partigiani rossi alla fine della guerra e nascosta con altre armi nelle sedi del sol dell'avvenire.
Il dirigente comunista, provibiro del partito, inizia una indagine parallela a quella della polizia. Qui si descrive le dinamiche, l'organizzazione, la nomenclatura e la struttura del PCI, una vera e propria potenza e macchina da guerra.
 Non so se l'autore, un tempo dirigente del partito e poi noto giornalista, abbia scritto con una punta di inchiostro velenoso condendolo di giallo, certo che di thriller c'è ben poco, in certi momenti in cui il provibiro comunista svolge l'indagine la noia ci assale.
Pare che il romanzo abbia riscosso un buon successo, forse perché il partito che fu di Berlinguer ormai è solo nel ricordo di pochi e nel certificato di rottamazione di Renzi.

mercoledì 22 giugno 2016

FLANNERY O'CONNOR - DIARIO DI PREGHIERA - pt 1

FLANNERY O'CONNOR
DIARIO DI PREGHIERA
Bompiani




Caro Dio, non posso amarTi nel modo in cui vorrei.

.… ma quello di cui ho paura, caro Dio, è che l’ombra del mio io cresca a tal punto da oscurare tutta la luna,e che io giudichi me stessa dall’ombra che è nulla
Io non Ti conosco Dio, perché sono in mezzo. Ti prego, aiutami a farmi da parte.

Io non voglio pretendere. Voglio amare.

… Signore, che possa solo affidarmi a Te per preservarmi come dovrei essere.

Tu dici, caro Dio, di chiedere la grazia e questa ti sarà data. Io la chiedo



Ti prego aiutami a conoscere la volontà del Padre mio, non un’ansia di devozione né una molle presunzione, ma una conoscenza chiara e ragionevole; dopodiché dammi una Volontà tanto forte da essere in grado di piegarla alla Volontà del Padre.

Eppure, in qualche momento insulso quando magari sto pensando alla cera per pavimenti o alle uova di piccione, l’inizio di una bella preghiera può salire dal mio subconscioe portarmi a scrivere qualcosa di elevato.

Per sentire, dobbiamo conoscere.

Concedimi la grazia, caro Dio, per adorarTi perché neanche questo riesco a fare da sola.

La contrizione in me è di gran lunga imperfetta.
…. Per averne una d’altro tipo, è necessario avere conoscenza, fede straordinaria.

(continua)

lunedì 20 giugno 2016

Fumetto - IL CROCIATO NERO di Gianluigi Bonelli



Il padre di Tex, Gianluigi Bonelli nel 1938 pubblicò per IL VITTORIOSO un romanzo che poi fu messo in fumetto da Kurt Caesar.
IL CROCIATO NERO è la storia di Ugo d’Ivrea che partecipa alla prima Crociata in Terrasanta con Goffredo da Buglione.
Questi, per una trama ordita nei confronti di Ugo lo caccia in maniera disonorevole.
Ugo d’Ivrea non rientra in Italia ma con alcuni suoi fedeli cavalieri continua a difendere i cristiani in Terrasanta mascherato e travestito di nero , da qui il CROCIATO NERO.


Pian piano si aggregano a lui altri cavalieri. Le sue gesta si diffondono per tutta la Galilea e la Samaria. Aiuterà Goffredo da Buglione nella liberazione di Gesrusalemme. Qui morirà e Goffredo gli renderà onore per le sue gesta.
Due cose mi hanno colpito in questo fumetto, la prima è che il crociato Nero è disegnato come un supereroe americano, vita stretta, muscoloso con vestiti attillati che mettono in mostra la sua corporatura.
La seconda cosa è che molti dialoghi sono veramente incentrati su Gesù Cristo, segno della mentalità e della missione di Ugo d’Ivrea.




venerdì 17 giugno 2016

Yellow book: Emilio Martini - LA REGINA DEL CATRAME

Emilio Martini
LA REGINA DEL CATRAME
Corbaccio




Il vicequestore Bertè è stato mandato in castigo in esilio in un commissariato ligure del Tigullio. Era in questura a Milano ma per motivi disciplinari è a poltrire a Lungariva.
Come molti ispettori e commissari protagonisti di romanzi gialli è un personaggio scorbutico, sulle sue, incazzoso, single. Ha anche un aspetto da alternativo con la coda di cavallo. Gli piace però mangiare e bere.
 Con la sua genialità nell'osservare, risolverà il caso di una donna uccisa in spiaggia a pietrate.
L'autore ha avuto un paio di idee geniali: Bertè scrive dei racconti nei momenti d'ispirazione, perciò abbiamo un libro nel libro e spesso ha in corsivo delle battute ironiche su se stesso.
Buon primo romanzo.

mercoledì 15 giugno 2016

San Leopoldo Mandić

Nell'Anno Santo della Misericordia ecco un santo di cui si conosceva ben poco, ma che Papa Francesco ha pensato di elevare a testimonial. Cosa ha fatto nella vita? Era un frate cappuccino benvoluto e amato che aveva 
parole misericordiose per tutti nel Sacramento della Confessione




La Chiesa e convento dove ha vissuto San Leopoldo






Teca con il corpo del Santo





Celletta dove San Leopoldo confessava








lunedì 13 giugno 2016

Georges Simenon - L'UOMO NUDO e altri racconti

Georges Simenon
L'UOMO NUDO e altri racconti
Adelphi






Simenon scrive, probabilmente, per puro divertimento questi racconti nel 1938 e poi pubblicati su una rivista francese nel 1941.
I protagonisti fanno parte dell'Agenzia O, famosa agenzia di investigazione. Ne fanno parte Torrence che si è dato all'attività privata dopo essere stato con Maigret, Èmile e Bourbet.
Torrence incarna la figura fisica di Maigret, fuma la pipa, si abbuffa e beve.
L'acume investigativo è del giovane Èmile, è in lui che traspare l'essenza del commissario.
Ha un aspetto completamente diverso, alto, magro con vestiti lisi, capelli lunghi di colore rosso, al collo sempre una macchina fotografica, si fa passare per fotografo o fattorino, mentre è lui la vera mente dell'Agenzia O. 
Ha i modi bruschi e l'intelligenza di Maigret.
Poi c'è Bourbet, ex ladro alle dipendenze dell'agenzia, fa il lavoro di intelligence e di pedinamento.
Tre racconti brevi in cui i protagonisti cercano il bando della matassa, ma è solo la  capacità di ragionamento e l'arguzia di Emile che determinerà le soluzioni dei casi.
Da leggere sotto l'ombrellone.

giovedì 9 giugno 2016

Uomini e Donne , Tronisti LGBT sdoganati.



Qualche settimana orsono ho scritto in maniera lusinghiera del programma AMICI di Maria De Filippi. Non mi rimangio le parole, è l’unico talent che mette al centro le capacità dei partecipanti escludendo le risse mediatiche dei giurati che ormai la fanno da padroni in altre trasmissioni simili.
Parliamo oggi di UOMINI & DONNE sempre prodotta dal Re Mida degli ascolti: senza i due citati programmi e  C’È POSTA PER TE, la rete del Berlusca non sarebbe competitiva nell’audience. Maria straccia tutti e ciò che tocca è oro.
U&D è un pomeridiano definito utrapop e trash che nessuno dice di veder ma il cui share arriva alla media del 22%. Ha inventato i tronisti, diventati una consuetudine nel panorama televisivo italiano. Come non ricordarsi del prode Costantino?
Venerdi scorso è andato in onda in prime time una un U&D Speciale, con a tema la controversa storia d’amore tra Giorgio e Gemma ricostruita come una docufiction, con tanto di canovaccio e dialoghi dettati dagli autori del programma. Non aveva concorrenza sulle altre reti e si assestato con un 17,70% di share con 3.700.000 teste.  Numeri non eccezionali.                                                                                                                                           Che sia la prova per poi proporsi a settembre con continuità in prima serata?                                           Vedremo.
Intanto sui social e sui blog U&D la fa da padrone, e questo la furba e intelligente Maria già l’aveva previsto. Sul sito web ufficiale del programma sono apparsi gli annunci dei casting per i tronisti. Uno di questi dice:   SEI SINGLE  E SEI ATTRATTO DA PERSONE DEL TUO STESSO SESSO? Cicca per candidarti al casting.
Con tanto di disegnini stile decalcomanie delle toilette con coppie di due uomini, due donne, un uomo e una donna  che si tengono a per mano. In soldoni, viene annunciato che i prossimi tronisti potranno essere anche omosessuali.  Grande gioia nelle fazioni gay e LGBT italiane che hanno salutato alla grande la scelta di Maria. Lei da anni ormai in  C’È POSTA PER TE ha portato storie di amori omosessuali, così come non ha censurato partecipazioni simili in AMICI.  Senza volerlo  (o volendolo?) è diventata un’icona benvoluta dalle associazioni  gay. Ha precorso i tempi in quanto prima ancora che la Cirinnà diventasse legge , Maria a marzo, aveva manifestato tale apertura per il suo U&D.
 Farà sicuramente bene alla causa LGBT un programma televisivo affermato in cui il tronista sarà gay,  sembrerà una  situazione  normale e non occasionale. Sarà dunque la forza persuasiva della tv a sdoganare la Cirinnà da legge a consuetudine di vita.
E guai a chi obbietterà o scriverà una critica televisiva in cui si apostroferà le unioni gay come fine della famiglia naturale. Sarò tacciato come omofobo? L’Ordine dei giornalisti lo radierà per questo? Il solerte magistrato gli intimerà di smetterla sennò sarà pronto il gabbio con tanto di compagni gay per espiare la colpa?                                                                                                                                                                                   
 Il re dei critici tv, Aldone Grasso, è avvisato.
Premessa fondamentale e umana, non sono omofobo e non ce l’ho coi gay o lesbo. Mi fa paura questo clima intimidatorio di caccia alle streghe su chi ha delle obiezioni sulla legge Cirinnà e sul fatto che una certa cultura ci vuol far passare attraverso i giornali, film, libri e programmi tv un’idea di conquista di libertà che in fondo non rispetta la realtà naturale della vita e per di più non si può essere civilmente contestata sennò si è tacciatti alla stregua di chi fa apologia fascista.

Deciderà il pubblico? Forse sì e forse no, vedremo, anche se ormai i telespettatori ingoiano di tutto.

lunedì 6 giugno 2016

TEX - Fiumi di china italiana in deserti americani

Raffaele De Falco
TEX - Fiumi di china italiana in deserti americani
NPE






Lo propongo in ritardo ma ne vale la pena, è sempre attuale ed ora andrebbe aggiornato in quanto è uscito alla fine del 2013. L’autore ripercorre tutta la storia editoriale di Tex Willer, la nascita , i suoi creatori, le uscite, i personaggi, gli amici e i nemici di Tex, i disegnatori, le storie, le edizioni straniere, quelle italiane, le varie collane. Precisione  e amore per Raffaele De Falco detto il doctor in quanto è un medico con una passione innata per il personaggio bonelliano. Tante foto storiche e tanti disegni.

Da leccarsi i baffi…di Kit Carson

sabato 4 giugno 2016

Erdogan e Armenia



Dopo aver studiato storia alle superiori scoprii di essere ignorante.
Sul libro di testo in uso allora, il Camera-Fabietti, non si parlava delle Foibe, del triangolo rosso della morte in Emilia Romagna, dell'arroganza piemontese che piallò il sud Italia, Cefalonia, gli alpini in Russia, Togliatti al soldo di Stalin.
 Queste vicende storiche le scoprii dopo il 1980. Per non parlare di quelle straniere, Russia e gulag, Pol Pot,  America e pellerossa, Messico e persecuzioni cristiane, etc.
Una delle ultime mie scoperte storiche è stato il genocidio degli Armeni. Me ne parlò anni fa una mia amica, la cui nonna armena si era salvata dalle purghe turche.
Nel 2015 se ne è parlato molto poiché sono trascorsi 100 anni esatti.
Ancor oggi lo stato turco non riconosce il genocidio, non è mai accaduto che un milione e mezzo di armeni fossero sterminati.
Certo, il primo ministro Erdogan cammina su un filo di ragnatela, afferma che non ci furono le camere a gas come con gli ebrei, perciò non ci fu genocidio, ma al tempo stesso gli armeni furono trasferiti con lunghe marce forzate in luoghi inospitali, derubati degli averi e lasciati morire di stenti e di fame.
In Francia è reato negare il genocidio armeno.
La Germania della Merkel ha riconosciuto pochi giorni fa lo sterminio, Erdogan si è comportato da sultano protestando per le ingerenze e ritirando l’ambasciatore in terra tedesca,
Un pensiero ci sovviene: a marzo la UE ha elargito 6 miliardi di euro alla Turchia per far fronte al problema dell’immigrazione. Un regalo bello e buono ad un paese che dalle sue frontiere fa entrare armi e contrabbanda petrolio con l’Isis. Forse, come sostiene Mons. Angelo Scola non è meglio sostenere l’Italia come fulcro d’aiuto per l’immigrazione?
La Turchia è in  crisi con la Russia di Putin ed ha  una situazione non certo tranquilla con gli Usa.
Perché ora la Merkel compie uno sfregio così importante dopo essere stata in prima linea per sovvenzionare i turchi? C’è dietro lo zampino americano?
Mentre il sultano Erdogan paventa una crisi internazionale, bombarda i curdi. Che sia questo il motivo scatenante della scelta del governo tedesco?
 Mha…. Ai posteri ed alla storia l’ardua sentenza.
Forse tra cent’anni saremo qui a discutere dello sterminio dei curdi.



Ho appena letto un tomo di 800 pagine, un bellissimo romanzo di Franz Werfel, I QUARANTA GIORNI DEL MUSSA DAGH.
L'autore è lo stesso che scrisse nel 1941, BERNADETTE. Lui, ebreo rifugiatosi a Lourdes per sfuggire ai nazisti, fece voto di scrivere un libro su Bernadette e le apparizioni della Madonna se si fosse salvato. È così fu.
Dal libro è stato poi tratto il veritiero ed indimenticabile film del 1943.
Torniamo agli Armeni.
Il libro è il racconto romanzato, scritto nel 1929, ma molto circostanziato, di un fatto realmente accaduto. I turchi il 24 aprile 1915 avevano iniziato la politica di stermino del popolo armeno con arresti e confisca dei beni a Istanbul. In poche settimane in  tutta la Turchia, le comunità armene dovettero abbandonare in maniera forzata le proprie case, lavori, attività e proprietà  con marce verso luoghi inospitali.
Non con treni come gli ebrei, ma a piedi.
Il risultato fu identico: uno sterminio.

Nella valle che guardava l'altopiano del Mussa Dagh gli abitanti dei tre paesi si rifugiarono invece sulla montagna. Erano in cinquemila. Accerchiati dall'esercito turco resistettero per 40 giorni. Allo stremo delle forze e ormai alla fame, furono salvati provvidenzialmente da una nave da guerra francese. Erano rimasti in 4.500. Storia vera, romanzata con l'innesto della figura di un comandante armeno che organizzò le truppe di difesa.


Vale la pena leggerlo. 

venerdì 3 giugno 2016

UNA DOMANDA PER FARCI RIFLETTERE



UNA DOMANDA PER FARCI RIFLETTERE

mercoledì 1 giugno 2016

FOTO PARKING



PARCHEGGIO PERFETTO