lunedì 30 aprile 2018

ALFIE - Il racconto - 1

ALFIE 1


La scorsa notte ho fatto un sogno.

Tardo pomeriggio di martedì 24 aprile, semifinale di Champions League, Liverpool - Roma. Una giornata fredda, grigia e piovosa.

I tifosi dei Reds e dei giallorossi con bandiere, magliette, cappellini si portano davanti ai cancelli dell'Anfield Road.

Di fronte all'ospedale pediatrico Alder Hey un centinaio di dimostranti con candele, foto e manifesti chiedono che Alfie Evans viva, mentre i medici hanno staccato il respiratore al bambino.

Sia allo stadio che all'ospedale le forze dell'ordine sono massicce.

Le ore passano ed alle 20,30 lo stadio è sold out, mentre davanti all'ospedale non c'è più nessun tifoso di Alfie, anche i dimostranti tengono famiglia, debbono cenare e vogliono vedere il Liverpool in tv.
I tifosi inglesi fan venire la pelle d'oca cantando l'inno dei Reds,You'll never walk alone.
Tom è vicino al lettino di Alfie, lo tiene per mano e guarda su uno schermo tv senza audio appeso alla parete la manifestazione. Anche lui è un tifoso del Liverpool e si immedesima con le parole dell'inno dei Reds, con il pensiero al piccolo Alfie senza respiratore è destinato alla morte:
When you walk through a storm (Quando cammini nel bel mezzo di una tempesta)
Hold your head up high (Tieni bene la testa in alto)
And don't be afraid of the dark (E non aver paura del buio)
At the end of a storm (Alla fine della tempesta)
There's a golden sky (C'è un cielo dorato)
And the sweet silver song of a lark (E la dolce canzone d'argento cantata dall'allodola)
Walk on through the wind (Cammina nel vento)
Walk on through the rain (Cammina nella pioggia)
Though your dreams be tossed and blown (Anche se i tuoi sogni saranno sconvolti e scrollati)
Walk on, walk on (Va avanti, va avanti)
With hope in your heart (Con la speranza nel tuo cuore)
And you'll never walk alone (E non camminerai mai da sola)
You'll never walk alone (Non camminerai mai da sola)
Walk on, walk on (Va avanti, va avanti)
With hope in your heart (Con la speranza nel tuo cuore)
And you'll never walk alone (E non camminerai mai da sola)
You'll never walk alone (Non camminerai mai da sola)

Ore 20.45, calcio d'inizio e la partita comincia.
Si gioca subito a grandi ritmi ad Anfield con cambi di campo veloci da ambo le parti con Strootman e Salah che scaldano le mai ai portieri avversari. Al 18' missile di Kolarov che il portiere devia sulla traversa.

Tom pensa: Sicuramente Alfie è un tifoso dei Reds e sta anche lui esultando.

Mané grazia la Roma due volte, Allisson la salva da Salah, ma al 35'

 l'ex romanista insacca con un eurogol a rientrare sotto l'incrocio dei 

pali. Roma in bambola e i rossi prendono una traversa su colpo di 

testa.

Assedio del Liverpool e al 45' ancora Salah con fuga e scavetto segna il secondo goal.
E l 'Anfield esulta. 
Anche Tom esulta silenziosamente ed Anche Alfie alza le sue braccine. 

Le forze dell'ordine davanti all'ospedale presidiano ora con pochi poliziotti, perlopiù arrabbiati perché non possono vedere la partita ma ascoltano la radiocronaca dal telefonino.
Nel reparto di rianimazione gli infermieri si son fermati ed insieme ai due poliziotti guardano il successo della loro squadra. Le infermiere chiacchierano tranquille.
Allo stadio si va al riposo tra l'esultanza dei tifosi.

Kate entra nella cameretta, bacia il suo angioletto sulla fronte e stringe la mano a Tom.

Al pronto soccorso dell'ospedale scatta un avviso di allarme, stanno arrivando due lettighe ed un elisoccorso, tre bambini sono caduti da un'impalcatura giocando ad una festa della scuola.

Arrivano le due ambulanze e l'auto dei medici, scendono dai veicoli una decina di persone di soccorritori in tenuta arancione catarifrangente. Vengono scaricate le barelle con i ragazzi coperti da lenzuoli con mascherine dell'ossigeno che ne coprono i volti. 
Anche l'elicottero atterra sulla piazzola, scendono quattro paramedici con un'altra barella ed entrano nel pronto soccorso.

La comitiva arriva in prossimità della rianimazione e i tre infermieri dell'ospedale che li avevano accolti alzano di colpo le braccia.
Spuntano mitragliette e pistole nelle mani dei soccorritori che intimano il silenzio e con la rapidità del fulmine immobilizzano infermieri e poliziotti.
Entrano nella cameretta di Alfie, riattaccano il respiratore e una flebo, lo caricano su una piccola lettiga ed escono di corsa con i genitori. Salgono sullelicotterro che riparte. Anche le ambulanze partono a sirene spiegate.

1 - continua