venerdì 14 luglio 2017

Georgia Simenon - LO STRANGOLATORE DI MORET e altri racconti

Georgia Simenon
LO STRANGOLATORE DI MORET
e altri racconti
Adelphi



L'autore  ci racconta le avventure  dell'Agenzia O con Torrence (ex braccio destro di Maigret) e il giovane, ma geniale, Émile, vero motore dell'agenzia.

L'arresto del musicista.
Un sassofonista chiama Torrence: ha la polizia fuori dell'albergo che lo arresterà all'alba con l'accusa di aver ucciso un uomo. 
Il musicista trova nel sassofono un coltello insanguinato, la prova che lo inchioderebbe una prova messa ad arte per incastrarlo. Piombano Émile e Torrence e trovano l'ispettore Lucas pronto per l'arresto.
Con uno stratagemma Émile fa sparire il coltello e da lì in poi iniziano le indagini per scagionare il sassofonista.

Lo strangolatore di Moret 
Due alberghetti di campagna uno di fronte all'altro. Nella camera n.9 di uno viene trovato un uomo morto strangolato, nella camera n.9 dell'altro un altro uomo strangolato. Tutti e due si sono segnati con lo stesso nome e cognome. Émile, per spirito artistico e non per soldi, si mette alla ricerca della verità mentre Torrence tiene a bada la polizia. 
Un giornalista inglese vaga e beve nelle due locande. Il mistero s'infittisce....

Il vecchio con il porta mine
Émile è seduto a un tavolino di un bar e sente lo scalpiccio di tacchi, ma è una frase con i segnali Morse, un indirizzo è una camera d'albergo. In risposta, ancora in Morse, un cucchiaino contro una tazzina.
Émile va nell'albergo e scopre un cadavere in uno sgabuzzino. È un polacco, anzi un poliziotto. Ma su cosa stava indagando? Perché è stato ucciso? E il vecchio con un l porta mine?