domenica 27 settembre 2015

GRANDE FRATELLO 2015/ Tra concorrenti e autori un “minestrone" da flop

GRANDE FRATELLO 2015/ Tra concorrenti e autori un “minestrone" da flop





Prima di parlare del GF 14 vorrei fare una riflessione su Canale 5.  Gli ascolti della rete stanno arrancando a partire da Barbara D’Urso, Avanti un altro e Striscia la notizia. Siamo all’inizio della stagione tv e pian piano, come gli altri anni, sperano di recuperare. La fiction Squadra antimafia è stata invece disastrosa, considerando che è un prodotto inside con costi non certo bassi. Rumors dicono che la poltrona del direttore di rete traballa.
Intanto siamo giunti all’edizione n. 14 del Grande Fratello, secondo come longevità solo al Maurizio Costanzo Show. Il suo spostamento in palinsesto dallo storico lunedì al giovedì  è parso molto strano, ma a Cologno hanno smentito di aver paura degli ascolti Rai per Il Giovane Montalbano e Pechino Express. Poco convincenti però.
Un paio di giorni orsono Aldo Grasso si chiedeva se avesse ancora senso il GF. Probabilmente la domanda doveva essere posta sin dalla prima edizione. Il battage pubblicitario è stato forte. Gli articoli sui media nelle settimane precedenti hanno puntato a titoli cubitali sulla partecipazione di un ex monaco benedettino ora transessuale, sulla presenza di due fratelli di cui uno sordo, di due gemelle, e sulle affermazioni di Alessia Marcuzzi tipo “ Spaccheremo i divani !” .
La bionda Alessia si è presentata di veli svestita in uno studio con una passerella enorme su cui passava a ripetizione il nome del programma. Luci a più non posso e il marchio dell’occhio del GF sovraesposto a mo’ di logo massonico.
La bionda conduttrice ha la solita verve sguaiata, ma noi maschietti guardavamo altro, ormai più che il GF non può condurre . Quest’anno  è arrivata una nuova coppia di opinionisti: il ruvido Amendola e il gaio Malgioglio. Ciuffo blu e non più bianco, forse perché l’Inter è ancora imbattuto, aveva altresì gli occhiali e le calze dello stesso colore. Che dire, Cristiano l’abbiamo visto e rivisto in Rai e da Chiambretti sempre con l’identica parodia di sé stesso, mentre Claudio è il duro macho  di Tifosi. Diciamolo: fan cader le braccia.
Nel battage promozionale del programma, il responsabile degli autori aveva incentrato il discorso sulla forza della personalità dei partecipanti. Certo, è il cast con le peculiarità di ciascuno che da vita al programma. Quest’anno pare che i provini di selezione siano stati 40.000, svolti in maniera accurata. Il reality, si fonda sull’amalgama dei vari distinti caratteri e personaggi. E da qui perciò partiamo con le scelte fatte.
Il bell’ortopedico sardo, direi fotomodello; i due fratelli/amici di cui uno sordo; il nerd studente di scienze matematiche; le due gemelle cameriere; lo sfigato ancora innamorato di una delle gemelle; il nativo di Kiev adottato a Palermo; visto che c’è un dottore non poteva mancare un’infermiera … sexy; una modella; una imprenditrice; una manager palestrata; uno spogliarellista; un modello nero che parla in dialetto padovano. Dimenticavo, ma l’ho citato in apertura, l’ex monaco diventato trans.
La Marcuzzi ha iniziato il programma ululando: “Sarà un’edizione incentrata sulla coppia, sulla compagnia”. Certo che poi il montepremi finale lo vincerà invece un  solo concorrente.

A guardare bene il casting è un bel minestrone, il solito. Forse ci saranno delle nuove trovate (leggesi idee autorali), ma il fulcro resta lo spiare dal buco della serratura, il sesso, i pianti e i litigi.
Il capo autori ha dichiarato che è un mix eterogeneo di giovani che rispecchia la nostra società.
Certo, ma forse è l'idea di società che lui, i mass-media e una parte del governo ha in testa: unioni civili, Lgbt, gli stranieri italianizzati, la libertà sessuale, il modo facile di fare euro.
C'è anche da aggiungere che il livello culturale dei partecipanti è cresciuto, la maggior parte sono laureati. Non so se sia un bene o un male per il programma. Da padre mi vien da dire: ti ho pagato l'università e sei andato al GF a fare il pirla (detto col significato alla milanese).

Dulcis in fundo, lo spostamento al giovedì non ha giovato agli ascolti del programma, il GF 14 ha raggiunto solo il 19% di share mentre su RaiUno la fiction della prof. Pivetti si è attestata al 22%.
E la poltrona del direttore di rete traballa sempre più.