venerdì 30 dicembre 2016

Film: IL GENIO DELLA TRUFFA di Ridley Scott






IL GENIO DELLA TRUFFA (2003)
regia di Ridley Scott

È un film non certo recente, 2003, e che non ha entusiasmato i critici. Non mi è dispiaciuto e non è per nulla banale. Parlo de IL GENIO DELLA TRUFFA di Ridley Scott con Nicolas Cage.  Il regista quasi ottantenne, insieme a Spielberg e Eastwood è uno dei più grandi director, ma  ormai vincerà l’Oscar, se va bene, alla carriera, visto che in Usa è stato spesso bistrattato.  Il protagonista , NC, non è considerato un fenomeno, già da tempo ha sempre le stesse espressioni qualunque film interpreti. Qui però mi è piaciuto.
Sarò un po’ schematico ma divido il film in scene.
Scena 1. Cage è il genio delle truffe che pian piano ha messo via una milionata di dollari. Insieme al suo giovane compare, Frank, campa circuendo telefonicamente casalinghe perlopiù vecchiette.
È un personaggio particolare: introverso, vive in una casa che pulisce in continuazione, ha tic a iosa, si lava le mani continuamente, ansia a mille, mangia solo cibi in scatola tanto da attirare l’attenzione di una cassiera del market.                   Sul lavoro però è una mente (criminale).
Scena 2. Irrompe sconquassando tutto una bella ragazzina di 14 anni, Angela: afferma di essere la figlia di NC, nata dalla ex moglie e abbandonata alla notizia del concepimento. Il genio si sente di aver mancato in responsabilità per troppi anni e l’accoglie in casa propria scombinando la sua routine fatta di perfezioni e di maniacalità. Essendo stato assente, se ne fa una colpa ma al tempo stesso cerca di recuperare il tempo perduto.
Scena 3. Chiaramente il nostro genio va in tilt ed il suo compare di truffe lo manda da un terapeuta amico che gli somministra pastiglie. Al tempo stesso il giovin socio gli propone il colpo del secolo, one million dollar, ai danni di uno sprovveduto riccone.
Scena 4. Angela si affeziona al padre e decide di essere come lui, una grande truffatrice. Cage fa muro ma poi cede coinvolgendola nella truffa al riccone. Ma il tutto  finisce male, con l’uccisione da parte di Angela del truffato.
Scena 5.  Succede il patatrac: non tutto è come appare. NC scopre che il terapeuta si è dileguato, le medicine erano solo pasticche innocue,  tutti si sono scomparsi e lui è rimasto povero in canna. Dulcis in fundo, Angela non era sua figlia, la ex moglie aveva perso la creatura dopo poco mesi il concepimento.
Il genio della truffa è stato gabbato alla grande.
Giallo e thriller forse  non eccezionale, anche se non scontato, ma girato molto bene da Ridley Scott. E non finisce qua.
Dalla sconfitta il ns. genio ha un moto di cambiamento.
Penultima scena. NC ora si guadagna da vivere vendendo moquette e nel negozio entra Angela con il suo ragazzo. Gelo. Si scopre che anche lei alla fine è stata truffata, ma che ha un buon ricordo del “padre”.
Ultima scena. NC esce dal lavoro, compra un po’ di spesa e va a casa. Non è più la lussuosa villetta con piscina e moquette bianca alta cinque centimetri, lui non balbetta più, non ha più tic, è una persona normale. E chi c’è ad aspettarlo? La cassiera del supermercato, quella che era stata attirata dal suo comprare cibo in scatola. Nicolas la bacia e le accarezza il pancione, lei aspetta un bimbo.
L’amore ha il potere di operare cambiamenti. Anche nei banditi.

Di più non scrivo. Il giudizio è dentro di voi.

mercoledì 28 dicembre 2016

SPERANZA DA GROUND ZERO

Un caro amico a New York per Natale, mi ha mandato questa foto e saluto.



SPERANZA  DA  GROUND ZERO

Caro Gianni, il Santo Natale come questa rosa bianca, che qualcuno ha voluto mettere sui nomi degli scomparsi a Ground Zero; il fiore è la Speranza a cui non possiamo rinunciare, la Speranza di essere salvati e amati ogni istante da Gesu'. 
Colui che Dio ha voluto mandare tra noi per "esserci" dentro ogni circostanza, una Speranza "soddisfatta" dalla Presenza di Uno che non ci lascia mai e conquista il nostro cuore per sempre!

lunedì 26 dicembre 2016

Film di Natale - CHRISTUS (1916)

CHRISTUS  (1916)







Visitando la basilica di Nazareth mi ha colpito la scritta "Verbum Caro Hic Factum Est", dove il "Qui" sta per affermare il luogo in cui è stato concepito Gesù. A Betlemme si entra da una piccola porta della basilica  e si visita il luogo dove Gesù è nato. Bene, questi sono due luoghi dove sembra che le pietre parlino e raccontino ciò che duemila anni orsono è accaduto.

Cento anni fa, nel 1916 arrivò il primo film sulla vita di Gesù con la regia di Giulio Antamoro, CHRISTUS.
 Da poco meno di vent'anni era nata la cinematografia è già erano stati fatti passi da giganti.
Parliamo di film muti con didascalie bianche su fondo nero incorniciato. Il sonoro arrivò una decina d'anni dopo, perciò quando il film veniva proiettato un'orchestra suonava la base musicale dal vivo.
Questo film ho avuto l'occasione di conoscerlo nel laboratorio di restauro della Cineteca di Bologna a cui si rivolgono registi come Scorsese e Tarantino. Un'eccellenza tutta italiana.
Il film narra la vita di Gesù, dall'annuncio del l'angelo, cioè da quando "Il Verbo si è fatto carne" alla sua Ascensione al Padre.
La produzione fu un kolossal girata in Egitto con 2000 comparse.
Le carovane dei tre Re Magi sono immense, con uomini, cammelli e cavalli in scene totali in cui si vede il deserto e la moltitudine dei pellegrini.
La durata delle scene è sempre di lunga durata con cinepresa fissa e chiaramente senza zoomate.
Pochissimi i controcampi e i primi piani.
Perlopiù le inquadrature sui soggetti e personaggi sono figure intere e piani americani. Ma questa era la tecnica di allora dovuta ai mezzi tecnici esistenti. Le ricostruzioni scenografiche ed i costumi furono grandiose e dettagliate.
Le riprese iniziarono nel 1914, ed il film fu proiettato per la prima volta nel 1916. Le scene della nascita  di Gesù, dell'annuncio ai pastori e della devozione al nascituro furono girate in Italia perche' quelle egiziane risultarono rovinate in fase di montaggio.
Perciò si nota che il paesaggio intorno alla capanna non è certamente desertico, anzi di sfondo, come vegetazione, vi sono dei cipressi.
Oltre alle scene di massa, CHRISTUS utilizzò i primi effetti speciali come le visioni di altre scene o di sogni inserite in truppa al protagonista della pellicola.
Essendo un film muto ciò che era importante era la gestualità degli attori e le loro espressioni per far immedesimare il pubblico nell'umanità degli attori e nei loro sentimenti.
Il film non ebbe successo tra i critici, ma lo ebbe nel pubblico mondiale, in Francia restò   in cartellone in alcune sale per un anno di fila, mentre in Italia divenne la prima proiezione per tutte le parrocchie italiane.
Parliamo ora del film.
Dopo 100 anni è sempre un buon film che ripercorre tutta la vita di Gesù con semplicità ed essenzialità ma con una fedeltà impressionante alle Sacre Scritture.
Lo scopo era proprio questo. È un film per tutti che possono vedere anche i bambini con i genitori, perché chiaramente non abituati ai film muti e statitici.
Potrebbe anche essere un corso visivo di catechismo.
L'idea di dividere in capitoli, Misteri, la vita di Gesù è di una facilità estrema di comprensione ed innovativo è presentare ciascun capitolo con un quadro vivente: l'Annunciazione del Beato Angelico, la Natività del Correggio, Il Battesimo del Perugino, La Trasfigurazione di Raffaello, la Cena di Leonardo, la Crocefissione di Mantegna, la Pietà del Michelangelo  La Deposizione di Rembrant.



Come duemila anni orsono, come cento anni fa, la nascita di Gesù è sempre la novità e la speranza attuale.

Buon Natale

Il film è reperibile su YouTube:
https://m.youtube.com/watch?v=fOO2WB7lB6g



sabato 24 dicembre 2016

venerdì 23 dicembre 2016

CIAK VINTAGE

CIAK  VINTAGE




Se vi piace il cinema non potete non avere CIAK VINTAGE una raccolta dei manifesti cinematografici dal 1921 al 1998 in formato cartolina con nel retro tutte le informazioni sul film.    Ora ha deciso di editare un volume con le 160 migliori locandine, a discrezione della redazione. 
Mensilmente la rivista CIAK MAGAZINE propone 8 film con locandina, e da quando ha iniziato ne ha stampate più di 1300. Speriamo che continuino a proporle soprattutto nella veste di rivista.
Di seguito quello che io preferisco





mercoledì 21 dicembre 2016

FILM: Jack Reacher – Punto di non ritorno

Jack Reacher – Punto di non ritorno
Regia di Edward Zwick - 2016




Secondo film con protagonista JR. Il primo, JR La Prova Decisiva uscì nel 2012, con un discreto successo, a giugno è uscito il secondo, che non è un sequel, ma è tratto da un romanzo del 2013.

L’attore protagonista è sempre TOM Cruise alto un metro e un barattolo, mentre il JR cartaceo è quasi due metri. Ha sempre il suo giubbetto corto e la sua maglietta con cui si veste in quasi tutti i suoi film. La co-protagonista, Cobie Smulders, è piu alta di Cruise , ma nel film pare l’inverso. Il ns. ha sicuramente dei rialzi nelle scarpe, oppure aveva una passerella non inquadrata sotto i piedi.  Action ben sviluppato, identico al libro, che non può non piacere a chi ha letto il libri di Lee Child. Montato bene, buona fotografia, anche se New Orleans è stata sacrificata con le riprese in una unica  via.
Due chicche: mentre JR si aggira tra gli scaffali di un negozietto, in primo piano si vede un barattolone con la scritta ITALIAN; il killer che cerca di ucciderlo viaggia in Maserati e spesso vi sono inquadrature con lui ed il poggiatesta del sedile in fianco che ha in rilievo   logo dell'auto italiana.

lunedì 19 dicembre 2016

LEE CHILD - PUNTO DI NON RITORNO

LEE CHILD
PUNTO DI NON RITORNO
LONGANESI




È dal 1997 che Lee Chil pubblica un libro all’anno con protagonista  Jack Reacher. Siamo arrivati a 21, ma in Italia non sono stati tradotti gli ultimi due.
PUNTO DI NON RITORNO è del 2013, è arrivato da noi nel 2015 e quest’anno è arrivato il secondo film  della serie sempre con Tom Cruise.
Questa la recensione del libro e poi la presentazione del nuovo film


In questo ultimo romanzo pubblicato in Italia, il ns Jack Reacher decide di andare a trovare l'attuale maggiore della polizia militare  che sta svolgendo il suo vecchio incarico. Lo ha solo sentito al telefono, ma la voce gli piace. Arrivato in caserma scopre che il maggiore è stato arrestato e che anch'egli è accusato di un reato accaduto 16 anni prima ed  anche di non passare gli alimenti ad una figlia avuta 18 anni orsono in Corea.
Un complotto. Riuscirà JR a sconfiggere i cattivi? Se SI', lo farà con le buone o con le cattive? Perché gli piace la voce del maggiore?
Vi piace vincere facile...

venerdì 16 dicembre 2016

IL PADRE San Pio da Pietralcina - TESTIMONIANZE

P. Marcellino Iasenza Niro
IL PADRE
San Pio da Pietralcina
La missione di salvare le anime
TESTIMONIANZE  
Edizioni PADRE PIO da Pietralcina


Confessione.
San Padre Pio confessava per molte ore, era spesso burbero e non poche volte scacciava chi si inginocchiava al sacramento. Gli rimproveravano che padre Leopoldo fosse più misericordioso, ma lui rispondeva: Pag. 24 ".... la mancata assoluzione gli fa un bene, perché lo richiama alla realtà delle sue condizioni e lo mette al sicuro dal fare una confessione sacrilega".

Padre Pio piangeva spesso, aveva dolore per i propri peccati e ad alcuni esterrefatti confratelli affermava: "Piango al pensiero di quando dovrò comparire al cospetto di Dio".
Il peccato è il tradimento dell'amore di Dio.


Ci sono una moltitudini di testimonianze di persone che raccontano dell'incontro con il Santo.

Seguiranno altri due libri

mercoledì 14 dicembre 2016

Giovanni Ricciardi - GLI OCCHI DI BORGES

Giovanni Ricciardi
GLI OCCHI DI BORGES
Fazi editore



Il romanzo si alterna su due storie parallele che verso la fine si fondono.
La prima è l'indagine del commissario Ottavio Ponzetti che è dovuto volare a Buenos Aires per riconoscere il cadavere di un assassino sfuggitogli in Italia, protagonista di un romanzo precedente.
Il titolo è il fulcro del racconto, nonché la passione dell'autore per Borges. È reale il fatto che nella biblioteca della capitale argentina fu rubata una delle poche copie del libro di Borges. RIcciardi ne è innamorato e traduce dallo spagnolo con una sua particolare interpretazione.
Il libro arriverà in Italia insieme al ricercato e il racconto si incrocia con la storia di Vanessa, ragazza intelligente, plagiata da una sorta di setta.
Colpo di scena finale.
Giallo da non perdere.

martedì 13 dicembre 2016

PREGHIERA AL SOLE DI DONNE MUSULMANE

Kashmir tra il 1947-48 


Questa è una delle foto di HENRY CARTIER-BRESSON che più mi piace.
L'autore era un acuto osservatore della realtà con uno spiccato senso religioso.

lunedì 12 dicembre 2016

HENRI CARTIER-BRESSON



Non ho molte parole da scrivere, meglio leggere gli scritti dell'autore









sabato 10 dicembre 2016

Claudio Paglieri - DELITTO E ROVESCIO - Un'indagine del commissario Luciani

Claudio Paglieri
DELITTO E ROVESCIO
Un'indagine del commissario Luciani




Adesso non è più un commissario e vive a Barcellona, accudendo il figlio e affittando alcune camere in bed & breakfast.
Si allena come sempre per poter correre la maratona e mangia come un anoressico.
Una ragazza italiana è scomparsa da una scuola tennis della capitale della Catalogna ed una pseudo fidanzata di Luciani lo convince ad indagare sul caso.
Come molti altri gialli, questo si divide su due storie parallele: l'indagine di Luciani e la vita di Martina prima della sua scomparsa.
Al centro, la scuola tennis ed il Gran Maestro, i tornei truccati, l'amore con il tecnico Carlos.
Con uno stratagemma Luciani si intrufola in un corso di tennis e indaga tra le amiche dì Martina.

venerdì 9 dicembre 2016

Madonna della Misericordia - Volantino

Un po' di polemica. in tutte le brochures, volantini e cartoline stampate dal comune di Milano, si vede la Madonna a mezzo busto, ma il bello del dipinto è il mantello della Vergine, che avvolge uomini e donne in ginocchio che trovano rifugio e misericordia.





lunedì 5 dicembre 2016

Ed Moloney - La storia segreta dell'IRA

Ed Moloney
La storia segreta dell'IRA
Baldini Castoldi Dalai 2002





Mi è capitato tra le mani questo ormai vecchio libro che è una vera chicca per chi è appassionato dell'Irlanda e della sua storia.
È voluminoso, circa 700 pg. tra note, nomi e sigle. Racconta tutta la tragedia irlandese attraverso la storia dell'IRA, violenze incluse, divisioni, per arrivare alla pace finale.
Certo che l'autore pare molto vicini al leader Gerry Adams, che barcamenandosi tra le varie fazioni, gli inglesi, i protestanti, la prigione, le morti e la tragedia, pare sia stato l'uomo che ha voluto insieme alla Chiesa cattolica irlandese arrivare alla pace. Si scopre che un frate vicino a Adams fu il messaggero e consigliere con gli inglesi.
Certo tutto non è stato svelato, come la partecipazione dello stesso leader ad alcune vicende armate.
Ho letto questo libro un po' per caso e perché anni orsono avevo letto la storia di un militare inglese arruolatosi per sfuggire alla povertà e alla galera in una struttura segreta del MI6, dove sotto copertura era riuscito ad infiltrarsi in una cellula dell'IRA a Belfast.

venerdì 2 dicembre 2016

I MAGNIFICI 7 e ALTRO





Se vi piacciono i film western andate a vedere I MAGNIFICI SETTE con D. Washington con la regia di A.Fuqua. I due avevano già lavorato insieme in TRAINING DAY e DW vinse l'Oscar. C'era il giovane Hethan Hawke che ritroviamo in questo film è che ha lavorato con il regista anche in BROOKLYN'S FINEST.
 Questo è un remake del famoso film del 1960. È comunque una buona pellicola dove sicuramente il protagonista è il carismatico DW. Il regista, A.Fuqua è un buon mestierante di action movie e si vede la sua mano nello scontro finale.



Sono andato a rivedere I MAGNIFICI SETTE del 1960 dove Yul Brinner la faceva da padrone come DW nella versione odierna.
Le scene e i tempi nell'originale erano molto più dilatati così come l'introspezione dei singoli personaggi. Così come la verbosità dei dialoghi. S.McQueen, C.Bronson, J.Coburn, avevano delle caratterizzazioni ben definite e significative, mentre H.Hawke, Pratt dipendono da Denzel. Particolare ed eccentrica l'interpretazione di V. D'Onofrio con in bocca i versi della Bibbia.
In soldoni, un film comunque da vedere.




Certo bisogna ricordare che tutto è partito da I SETTE SAMURAI del grande A.Kurosawa, un film del 1954. Gli americani son bravi a copiare e adattare per fare dollari.

I vari sequel della versione western sono stati poi abbastanza scadenti e non val la pena di citarli.
Una versione moderna direi siano i vari MERCENARI 1, 2, 3, sicuramente rivolti ad un pubblico dove la violenza e le sparatorie la fanno da padroni guardando più alla cassa e al business che alla qualità.
Anche qui sono stati radunati dal pigmalione S.Stallone le star degli action movie degli anni '80, '90 e 2000. Molti boom boom ma poca sostanza.

Il plot originale de I SETTE SAMURAI ha continuato a vivere nel remake western e ha preso poi altre forme.




Un esiguo gruppo che combatte il male e/o i cattivi lo troviamo in QUELLA SPORCA DOZZINA, ma soprattutto ne IL MUCCHIO SELVAGGIO, dove una banda di cattivissimi banditi si immola per combattere un usurpatore messicano.
Grandissimo film questo dove la lunga scena finale della sparatorie è stata girata in dieci giorni e con 10.000 pallottole a salve sparate.