venerdì 29 dicembre 2017

MEDIASET/ Il doppio colpo per il 2018 coi Mondiali di calcio


MEDIASET/ Il doppio colpo per il 2018 coi Mondiali di calcio

http://www.ilsussidiario.net

E mentre il Milan abbatte l'Inter con un Gattuso che ringhia e uno Spalletti che guaisce, le elezioni si avvicinano e Forza Italia vola nei sondaggi. Non volerà ai mondiali di Russia dopo la sVenturata campagna d'ottobre la nostra nazionale di calcio. Nella storia solo in tre non sono riusciti ad andare i Russia: Napoleone, Hitler e (s)Ventura.
Berlusconi invece lì è di casa, con il suo amico Putin si vedono spesso, ma adesso anche Mediaset sta preparando telecamere e bagagli avendo acquisito i diritti tv per il Mondiale.
La Rai ha fatto finta di essere scippata, non  prendere i diritti con la scusa che la nostra squadra nazionale non partecipa è  da paraculi, perché se è pur vero che il mercato è libero, all'emittente di Stato diamo dei gran soldi tolti direttamente dalle nostre tasche con un prelievo forzato dalle bollette della luce.
Direte che non era obbligata ad acquistarli, ma allora perché dobbiamo sorbirci tanti di quei programma insulsi in onda sulle reti Rai?
Invece non pagheremo nessun ghello a Mediaset perché i Mondiali andranno in chiaro su Canale 5 e Italia 1. E per come hanno trattato in passato lo sport a Cologno (vedi F1, Giro d'Italia, Motomondiale), avremo sicuramente un prodotto valorizzato al massimo, sia come evento sportivo che commercialmente.
La Rai nel 2014 ebbe uno share medio del 23% nonostante la Nazionale sia uscita dopo tre partite. Pagò un enormità i diritti (80/90 milioni?) e coprì in parte le spese. Perdite vere? Boh... non ci è dato sapere, sicuramente poi programmò nei  palinsesti il film Profondo rosso.
Mediaset ha comprato i diritti alla metà (40/45 milioni), ma li ha acquistati anche per la spagnola TeleCinco. E questo è il botto vero. Se sulle reti italiane avesse un ascolto medio del 20% già sarebbe un buon risultato, perché quando mai il Biscione a giugno e luglio ha fatto ascolti simili? Deve però vendere la pubblicità, sennò ghe ne minga, creare contorno e aspettative senza i soliti bla bla stile Rai, ma il jolly è proprio TeleCinco, in quanto Mediaset Espana è già più di un anno che è uscita dalla crisi e rimpingua i ricavi del gruppo.
Fantacalcio: e se la Spagna dovesse essere espulsa dai mondiali per i maneggiamenti dei suoi vertici calcistici? Beh, arriverebbe la nostra Italia e per Mediaset sarebbe un grosso guadagno.
E allora, Forza Italia !
Aggiungiamo che questa mossa ha lucidato i pettorali di Pier Silvio in un momento in cui Mediaset sta trattando con Vivendi un risarcimento a proprio favore con tanto di vendita di  contenuti a Tim.
E Premium? La partita probabilmente si giocherà sempre con l'accordo con i francesi, non penso che a Cologno vogliano spegnere gli svariati canali a pagamento, sicuramente ridurli e renderli più competitivi, ma sarebbe folle e improduttivo oscurare Emotion, P.Cinema, Energy, etc.
 Mediaset Premium per vivere oppure essere appetibile per la vendita dovrà comunque acquistare i diritti della Serie A il cui bando è stato disertato. A capo di MP ora c'è un certo Galliani che ormai con il Berlusca fuori dal Milan cercherà ora con la sua influenza di far affari per la tv e non più per la squadra.
Tornando ai Mondiali mi auguro dei telecronisti brillanti (e Premium ne ha), con spalle tecniche meno caciarone  e invadenti.

Un altro consiglio a Premium Sport, programmi di contorno con pochi bla bla giornalistici, una Gialappa's da utilizzare in qualche maniera, un Pierluigi Pardo senza telecronache (logorrooooico), semmai il suo Tiki Taka in versione comica e surreale.

giovedì 28 dicembre 2017

IO SONO CON TE/ Maria e il cammino di un regista iniziato da un film


IO SONO CON TE/ Maria e il cammino di un regista iniziato da un film
Guido Chiesa ha diretto un film dedicato alla figura di Maria. Una pellicola molto speciale per il regista. GIANNI FORESTI ne ha parlato proprio con lui
Pensando a un film da proporre per questo periodo natalizio mi è venuto in mente Io sono con te di Guido Chiesa uscito nelle sale nel 2010. Forse, allora, sono stato uno dei pochi a vederlo, non ha riscosso molto successo al botteghino, invece è un film semplice e interessante sulla figura della Beata Vergine Maria, dall’Annunciazione fino a Gesù dodicenne tra i dottori del tempio. Riguardando il film ho avuto la percezione che il regista fosse coinvolto personalmente, che ci fosse qualcosa che partiva direttamente da lui. Non mi sono sbagliato.
Sapevo che aveva girato Il partigiano JohnnyLavorare con lentezzaBelli di papà (questi i più famosi) e cercando in internet qualche sua intervista ne ho trovata una in cui raccontava della sua conversione al cristianesimo. Da qui ho pensato a un’ intervista per capire come tutto questo è nato. Guido è stato molto cordiale, ma non solo, ho riconosciuto sin dal primo momento una persona che mi ha dato testimonianza di come il cuore dell’uomo, se è veramente desideroso della verità per la propria vita e dei propri bisogni, sente che tutto è Mistero e che solo Cristo incarnato ne è il significato. E più che una intervista è stato uno scambio di esperienza come due confratelli che non si conoscono ma che vivono sulla stesso percorso, con lo stesso santo fine. Da qui ci siamo detti delle cose anche personali con una semplicità inaspettata. Mi scuso perciò per le poche domande seguenti e le varie sintesi.
Vedendo il tuo film ho pensato a un tuo coinvolgimento non emotivo ma spirituale e ti chiedo come è avvenuto l’incontro per te con Cristo?
Il film è stato l’approdo di un percorso iniziato anni prima. Ero negli Stati Uniti e mia moglie Nicoletta Micheli, sceneggiatrice del film, mi chiama dall’Italia raccontandomi di aver incontrato all’uscita da scuola la mamma di una compagna di nostra figlia che gli aveva parlato della Madonna in una maniera che l’aveva molto colpita e da qui l’idea di scrivere un film. Io risposi negativamente, venivamo entrambi da ambienti della sinistra extraparlamentare, non atei, ma per nulla credenti. Ne parlai con degli amici produttori che invece mi convinsero: poteva essere una figura vista con occhi da laici e perciò interessante per essi. Mia moglie iniziò le ricerche mariologiche e sull’ebraismo. Io cominciai ad approcciare l’argomento ed entrai in crisi. Avevamo due figlie e mi sentivo in difficoltà con la paternità, mi ritrovavo più bisognoso d’affetto che capace di darne, più autoritario che autorevole, volevo stare con loro, ma quando vi ero volevo stare altrove. Un approfondimento anche della mia infanzia e del rapporto con mia moglie. Addentrarmi nel film poteva essere la possibilità di risolvere questo problema. Vado proprio in crisi, vado anche in terapia. E senza sapere come, mi ritrovo a pregare. 
Tutto questo avveniva in un percorso quotidiano lungo cinque anni, fatto di vita, incontri, persone, lavoro, studio, parallelamente alla scrittura del film basata sui Vangeli di Luca e Matteo e con la nascita nel 2006 del terzo figlio.
Siamo arrivati nel 2009 a sposarci in chiesa e a battezzare i nostri figli. Il percorso è continuato e continua tuttora. Ogni passo della scrittura del film è stato per noi come un incremento di intelligenza evangelica, sono passato inizialmente da un discorso intellettuale a un’incarnazione di Gesù nella mia vita quotidiana.
Il film è stato girato in Tunisia perché Guido ha cercato i luoghi e le location più antropologicamente reali. Si coglie che i soldi per realizzare la pellicola erano pochi, ma ciò non toglie la vivacità che in essa sovviene. Le inquadrature sono pulite, forse scolastiche, ma colgono bene le espressioni dei volti di Maria e Giuseppe. Gli attori, a parte i Magi, non sono professionisti, Maria è veramente una pastorella capace di mungere le pecore.
Fotografia che esalta i colori diurni, ma ottima nei chiaro scuri e nei notturni. Forse qualcuno storcerà il naso vedendo la mancanza della cometa, dei pastori e gli ”strani” Magi. Forse qualcuno si scandalizzerà per il sangue della circoncisione, per una Maria poco da immaginetta. Tutto è molto umano e carnale. Come è la vita.
Maria afferma: il Signore chiede Misericordia, non sacrifici. Io rispetto la legge, ma cosa dice il tuo cuore? Io voglio fare solo quello che vuole il Signore. Maria non parla molto, ma emerge che serbava queste cose nel suo cuore e che Giuseppe è un bravo falegname e un uomo silenzioso e buono. L’Amore viene esaltato. E il preludio del dolore è forse in una scena banale, quando cade il martello da falegname sul piedino di Gesù che scoppia in lacrime. Marie esce dalla casa spaventata e lo prende tra le sue braccia.
Un aiuto che Guido mi ha dato è la genesi del film che trovate qui. Un grazie anche a Nicoletta Micheli, moglie di Guido, che spesso mi ha citato nel nostro parlare.

venerdì 22 dicembre 2017

GIANNI BIONDILLO - CON LA MORTE NEL CUORE

GIANNI BIONDILLO
CON LA MORTE NEL CUORE
Guanda -2005



Uno dei personaggi variopinti del romanzo è il barbone milanese detto Baffo che vive in una baracca sotto un ponte. Ferraro e  Mimmo lo salvano da un incendio provocato da teppistelli in suv.
Si riaffaccia costantemente la figura della figlia Giulia e dell'ex moglie Francesca, che ancora lui ama.
Un giovane del quartiere scompare, è partito per una vacanza in Liguria ma non si hanno sue notizie. Risultano dei prelievi bancomat a Rimini. Si è dato alla bella vita?
Un giovane malavitoso, figlio del capo cosca pugliese, spaccia davanti alle scuole. Lanza insieme al nostro si recano da don Leo, vecchio capo clan della 'ndrangheta, ora ormai fuori dal giro, ma ancora rispettato dalle varie cosche.
Giorni dopo il giovane viene ucciso e la colpa ricade su don Leo. Lanza viene sospeso e Ferraro, che si è riscritto all'università, inizia un'indagine parallela.

Scioglierà la matassa ma rimarrà ferito in uno scontro a fuoco.

mercoledì 20 dicembre 2017

GIANNI BIONDILLO - PER COSA SI UCCIDE

GIANNI BIONDILLO
PER COSA SI UCCIDE
Guanda - 2004



È il primo libro della saga.
Ferraro viene chiamato in un condominio dove al terrazzino del piano è stato ucciso un grosso cagnone da guardia, lasciato alla catena senza mangiare tra i suoi escrementi.
A breve viene trovato ucciso il proprietario extracomunitario, squartato come il cane.
Il colpevole viene facilmente identificato.

Alcune rapine ai danni di supermercati si susseguono su un'asse ben definita tra l'hinterland e Milano. In una di queste viene ucciso un barbone amico dell'ispettore. Ferraro ha un'intuizione delle sue e scopre i giovani inafferrabili e cinici malviventi.
Entra a questo punto nella vita di Michele una ricca snob. Portati ad indagare sulla morte del padre industriale, viene ucciso il fratello di lei ed il compagno finisce in carcere.
Il rapporto con la donna è saltuario e si ripropone quando viene accusato d'omicidio il suo amico d'infanzia Mimmo O'Animalo.

Avrebbe strangolato una donna che gli faceva concorrenza nel contrabbando di sigarette. Ferraro nasconde Mimmo in casa della donna ed inizia un'indagine parallela.

lunedì 18 dicembre 2017

L'ISPETTORE FERRARO di Gianni Biondillo

L'ISPETTORE FERRARO
di Gianni Biondillo




La saga dell'ispettore  Ferraro ha inizio nel 2004.
Questi i personaggi.
Michele Ferraro, ispettore; Francesca, moglie; Giulia, figlia; Lanza commissario geniale e strano, sempre avanti, forse autistico; Comaschi, ispettore che scherza sempre; De Matteis,scorbutico vice capo che non sopporta Ferraro; Zeni  capo del commissariato, ponderato e istituzionale.
Il commissariato è quello di Quarto Oggiaro a Milano dove Michele  è nato e cresciuto insieme a Francesca.
Altre figure si affacciano nei romanzi:  Fusco, giovane e sveglia  ispettrice, don Ciccio fruttivendolo del quartiere, Kledy aiutante in negozio, Mimmo O'Animalo amico d'infanzia di Ferraro.
Tutte le figure che attraversano i gialli di Biondillo sono umane e concrete, fragili, intelligenti, povere e ricche, violente, ignoranti, etc...
Tutto però è carico di una umanità disarmante, spesso senza speranza di vittoria.

Michele odia il suo lavoro, ma per le sue intuizioni, è tagliato solo per quello. Quando deve risolvere un caso, vi si appassiona inconsciamente dimenticando tutto il resto. La famiglia in primis.

venerdì 15 dicembre 2017

ZORRO






ZORRO


Sulla scia delle puntate televisive di ZORRO, uscì anche il fumetto. Siamo nel 1969. A differenza del telefilm dove Diego De La Vega combatte contro i cattivi e contro l'impacciato Sgt. Garcia, nel fumetto Il nostro eroe è ambientato nel Messico nell'epopea west. Una sceneggiatura sana e timorata di Dio. 

giovedì 14 dicembre 2017

LONE WOLF - Il Re della Solitudine



LONE WOLF
Il Re della Solitudine


Il fumetto di Lone Wolf è uscito sulle pagine de L'Intrepido nel 1968. Un eroe solitario, sempre a raddrizzare torti, e a cavalcare per la giustizia. Sempre solo, Lupo Solitario appunto, con un poncho di Leone memoria, con un biondo capello lungo ed un viso da bel fotomodello. Spara ma se può non uccide e scazzotta come Terence Hill. Godevole western con tante scene disegnate per ciascuna tavola.



martedì 12 dicembre 2017

Gilbert Keith Chesterton - I RACCONTI DI PADRE BROWN a fumetti






Gilbert Keith Chesterton
I RACCONTI DI PADRE BROWN
a fumetti
S.paolo Edizioni




Realizzato nel 1987 come supplemento de IL GIORNALINO è un cartonato ben realizzato che si rivolge ai più piccoli. I disegni di Lino Landolfi sono veramente buffi ma rappresentano in maniera semplice ed efficace le storie di Chesterton. La sceneggiata altura è fedele al libro ed inizia con il famoso racconto de La Croce Azzurra. Continua poi con altre sette storie e si conclude con un'altro famoso racconto, La Spada Spezzata.




lunedì 11 dicembre 2017

TEX COLOR 12




COLOR TEX 12

5 racconti brevi, il primo narra di un pianista che affronta in duello Tex; il secondo racconta di un giovane a cui Tex aveva ucciso il padre e che a tutti costi lo vuole uccidere. Per ogni storia cambia sia lo sceneggiatore che il disegnatore.

Nel terzo episodio si parla di giustizia con morti a valanga; il quarto fumetto è quello che mi  gusta di più, Abilene Kansas, con tanto di vacche portate alla vendita dove Tex si aggrega come mandriano alla ricerca di un bandito. Disegni degli animali, buoi e cavalli, spettacolari, con un happy end inconsueto per il ranger. Nell'ultimo racconto, c'è di mezzo un aspirante giornalista che segue il nostro nella sua calata nella cittadina.



mercoledì 6 dicembre 2017

Sebastião Salgado KUWAIT. Un deserto in Fiamme

Sebastião Salgado
KUWAIT. Un deserto in Fiamme
Spazio Forma Meravigli - Milano 




Nel 1991 il grande fotografo si recò in Kuwait dove gli iracheni in ritirata avevano acceso più di 700 pozzi di petrolio. Fotografò in bianco e nero e la scelta risalta molto la drammaticità della situazione. Così i tecnici e i pompieri che cercavano di chiudere i pozzi e spegnere gli incendi.
Nella mostra vi sono foto enormi e più piccole che rendono spettacolari gli scatti.

Forse le foto esposte sono poche, ce ne volevano molte di più, ma lo spazio espositivo è quello che è.





martedì 5 dicembre 2017

TIRAMOLLA





TIRAMOLLA

Nacque nel 1952 da un esperimento nel fumetto Beppe e Cucciolo e ben presto riscosse una popolarità tra i lettori tale da creare una testata per lui.

Si definiva nato dalla gomma e dalla colla, con sembianza di stinga di liquirizia con due piedoni, due manone e un cappello a cilindro sulla testa. La sua peculiarità è quella di estendersi come un elastico risolvendo qualsiasi situazione.

lunedì 4 dicembre 2017

James Patterson e Michael Ledwidge CHI SOFFIA SUL FUOCO





James Patterson e Michael Ledwidge
CHI SOFFIA SUL FUOCO
Longanesi

Michael Bennett dopo nove mesi trascorsi in California sotto protezione con tutti i suoi figli adottivi torna a New York. Spera di tornare alla Omicidi, ma viene assegnato ad un ufficio al servizio delle lamentele dei cittadini. Una squadra sgangherata a cui mette ordine e che indaga su dei casi di cannibalismo.

Contemporaneamente vengono svaligiate da una banda di professionisti le più famose gioiellerie della città. Bennett viene richiamato a indagare per là Omicidi ma non tralascia la squadra al servizio dei cittadini, dove un'agente di essa, è stata trovata morta in un suicidio inscenato. Le indagini si intrecceranno. C'è tempo di parlare della sua grande famiglia e dell'amore con la baby sitter.

venerdì 1 dicembre 2017

MOBY DICK - IL WEST DI SILAS FINN - Tiziano Sclavi e Giorgio Cavazzano








MOBY DICK
IL WEST DI SILAS FINN
Tiziano Sclavi e Giorgio Cavazzano

Mettete insieme lo sceneggiatore T.Sclavi, autore di Dylan Dog e il disegnatore Giorgio Cavazzano  e avrete un fumetto fantastico. Sclavi è conosciutissimo, Cavazzano meno, ma è uno dei pochi fumettisti famosi nel mondo, soprattutto utilizzato dall'esigente Walt Disney.
Qui per l'editore Massimo Baldini nel 1992 hanno creato tre storie comiche, ironiche, ambientate nel West.



Il protagonista è Silas Finn, giornalista che con vari strani personaggi percorre il West nell'episodio de La Caccia al Tesoro, organizzata dal suo giornale.
Divertenti i personaggi che partecipano al gioco e strepitosi i disegni Il secondo racconto è Intervista a Buffalo Bill, dove Silas  Finn intervista il grande cacciatore nel suo circo itinerante. Tutto molto paradossale e ironico.



Nel terzo episodio, Scoop al Promontory Point, il nostro insieme a un fotografo del giornale si trova a immortalare il momento in cui dall'est all'ovest si uniscono le due linee ferroviarie nemiche.

Un fumetto da gustare fin nei particolari.

mercoledì 29 novembre 2017

PETROS MARKARIS - Titoli di coda








PETROS MARKARIS
Titoli di coda 
Bompiani

Un imprenditore si impicca. Arriva una lettera: "È stato ucciso". Ma non è così. Il proprietario di una scuola per la preparazione agli esami d'ingresso all'università viene ucciso con un colpo di pistola in fronte. Un faccendiere viene travato ucciso nella sua auto. Due agricoltori vengono travati uccisi. Tutte queste morti, anche il suicidio, sono rivendicati via internet da "i Greci del '50". La pistola che ha sparato è sempre la stessa, una vecchia pistola americana degli anni'50 data dalle truppe americane in dotazione a quelle greche.
Il commissario Charitos indaga.
La figlia Caterina, avvocato difensore di alcuni immigrati africani, viene brutalmente picchiata da alcuni appartenenti ad Alba Dorata.
I due casi sono la preoccupazione di Charitos, che descrive la disastrosa situazione economica della Grecia.

martedì 28 novembre 2017

lunedì 27 novembre 2017

Fumetti - RIN TIN TIN & RUSTY






RIN TIN TIN  &  RUSTY

Se mi piacciano i pastori tedeschi è perché negli anni '60 non mi perdevo una puntata di Rin Tin Tin che preferivo a Lassie. E poi anche perché le avventure del cane erano ambientate nel west, con il piccolo Rusty amico per la pelle di Rin Tin Tin.
L'eroe era chiaramente lui.

Nacque il fumetto omonimo con pagine alternate a colori e in bianco e nero, ripreso dalla serie televisiva.




venerdì 24 novembre 2017

Petros Markaris - Resa dei conti





Petros Markaris
Resa dei conti
Feltrinelli


31 dicembre 2013, l’autore ci fa vivere la crisi economica greca, con l’uscita dall’euro di Spagna, Italia e della stessa Grecia. Gli stipendi dei dipendenti pubblici vengono congelati per tre mesi e la vecchia dracma viene viene sempre più svalutata. In questo contesto  il commissario Charitos vaga per la città, con tanto di citazione di vie che sembra  essere su Google maps. Ci sono tre omicidi: un imprenditore, un accademico  e un sindacalista, tutte persone che nel 1974 occuparono il Politecnico insorgendo contro la dittatura dei colonnelli, alla cui fine furono considerati eroi. Questo è il fil rouge che unisce queste morti.

giovedì 23 novembre 2017

TEX - L'EROE DEL WEST - Album figurine Panini





TEX - L'EROE DEL WEST
Album figurine Panini

Per chi è appassionato di Tex Willer deve per forza avere questo album di figurine.
Bellissimo, diviso in capitoli: gli amici, i duelli, le tribù indiane, i nemici, il west, l'inizio della saga, ranger, capo indiano.
Vi sono poi delle card con le copertine dei fumetti più rappresentativi.






                  






C'è poi una storia inedita, LA VALLE SCONOSCIUTA, dove anche qui ci sono delle figurine da attaccare.
In totale sono 192.

Tutto a colori naturalmente


mercoledì 22 novembre 2017

Installazioni e riparazione serrande

Installazioni e riparazione serrande


Ma a Roma ci sono così tanti riparatori di serrande oppure è sempre lo stesso con una marea di cellulari diversi?





lunedì 20 novembre 2017

Lee Child PROVA FERMARMI







Lee Child 
PROVA FERMARMI 
Longanesi

Jack Reacher arriva con l'ultimo libro tradotto in italiano.
Il cliché è sempre lo stesso, lui vaga per gli Stati Uniti, scende in una stazioncina nel nulla in mezzo a campi di grano infiniti. Qui incontra una bella investigatrice ex FBI (ma le gnocche le trova solo lui) alla ricerca del socio scomparso. Nel paese accade qualcosa di losco. I due si mettono sulle tracce dello scomparso e si spostano per gli States inseguiti dai cattivoni. Poi ritornano al punto d'inizio e patratac. 
Direi un po' loffia questa avventura di JR dove mischia anche il web parallelo violento nascosto.

venerdì 17 novembre 2017

La Réclame: Esselunga








Riparte una nuova campagna pubblicitaria con a tema la frutta e la verdura.
Stiamo parlando di Esselunga. 
Ve le ricordate le affissioni con i nomi storpiati della frutta e verdura? 
















Bene adesso continua.

Chiaramente la più innovativa è stata la prima campagna, ma anche questa diverte.

giovedì 16 novembre 2017

Fumetti: LARRY YUMA





Larry Yuma fu pubblicato in 158 storie brevi per IL GIORNALINO delle Edizioni S.Paolo. il suo creatore è il fumettista Carlo Boscarato affiancato dalle sceneggiature del prolifico ed eccezionale Claudio Nizzi.



La Gazzetta dello Sport sta sfornando in edicola  20 fumetti con tutte queste storie. In ogni  fumetto vi sono diversi racconti, perché in ogni numero de IL GIORNALINO vi era una storia di 10 pagine.




Larry Yuma, cavalca solitario, ha sempre il cappello che gli oscura gli occhi, un sigarillo acceso in bocca e una coperta su una spalla. È lesto con la pistola e combatte le ingiustizie e i banditi del Far west. Non si sa da dove proviene, né dove vada.  È  Un cavaliere misterioso.


Claudio Nizzi ha affermato di essersi ispirato a lui per alcune storie di Tex Willer.

mercoledì 15 novembre 2017

ITALIA FUORI DAL MONDIALE/ sVentura, le domande scomode e il default imminente del calcio


ITALIA FUORI DAL MONDIALE/ sVentura, le domande scomode e il default imminente del calcio
Ore 6.45, Milano, Stazione Centrale. Mi si si affianca un'auto Uber e scendono tre giovanotti, uno è Antonio Candreva, che, nonostante l'ora, si concede a una foto insieme all'autista. Sorride, come se ieri sera avesse vinto: certo il suo compito l'ha fatto fino in fondo, non ha nulla di cui rimproverarsi. Ma la nostra nazionale è fuori dal mondo, in tutti i sensi, quello calcistico, perché solo nel 1958 non siamo entrati nella fase finale della coppa, allora, Rimet. E poi siamo fuori dal raziocinio e dalla logica. È vero che il calcio è come la vita: non sai mai dove la palla ti può capitare, ma è anche vero che le ultime partite della squadra non hanno per nulla convinto, anzi, hanno solo deluso.
Se ci avessero dato il rigore all'andata, se lo sfortunato autogol non fosse entrato in rete, se, se, se.... Zidane non avesse dato la testata a Materazzi, se…. Con i se non si fa la storia. L'impegno c'è stato, l'affetto dei tifosi pure, ma è mancata la squadra nella sua totalità, è mancato l'allenatore. sVentura le ha cercate tutte, ma ha avuto in questi mesi le idee confuse. Ha cambiato moduli e moduli, ma gioco e goals pochi. Eloquente il labiale di De Rossi invitato a riscaldarsi: Non dobbiamo pareggiare, dobbiamo vincere, fate entrare Insigne.
Contro non avevamo dei fenomeni, avevamo degli armadi Ikea che sulle palle alte non ne lasciavano una, mentre Candreva e Darmian crossavano continuamente in cielo. Barzagli e Bonucci, idem, invece dal centrocampo.  Ergo, poco gioco costruito e molto assalto allarma bianca contro un muro stile Territori palestinesi.
Quando abbiam tenuto la palla bassa qualche occasione si è concretizzata. Ma la sVenturata Italia non gioca con il tiki taka, non siamo il Barca, ma soprattutto non abbiamo giocatori che fanno la differenza. Non c'è un Pirlo che costruisce, un Del Piero che finalizza, un Totti che scompiglia, un Baggio che fulmina le difese. Domanda: se anche ci fossimo qualificati, che futuro avremmo avuto con questa squadra? Sicuramente scarso.
sVentura ha avuto poche idee e confuse e i suoi moduli non sono stati interiorizzati dai ragazzi. E adesso verrà tirata in ballo la Federazione con un presidente alquanto bizzarro che dovrebbe dimettersi  insieme a sVentura. 
I club, i procuratori e il business la fanno da padroni nel calcio. È più  importante assoldare giovani giocatori stranieri che, se al primo anno giocano benino, possono diventare un investimento per il club e per i procuratori, che spesso tirano bidoni inverosimili. I calciatori hanno ormai prezzi e clausole rescissorie spropositate, nonché i loro stipendi e in questo girone dantesco ci sono i diritti tv che servono per riequilibrare i conti delle squadre. Diritti che ormai sono alle  stelle. Prima o poi il calcio andrà in default.

lunedì 13 novembre 2017

Georges Simenon - IL SORCIO







Georges Simenon
IL SORCIO
Adelphi

Godibile questo giallo di Simenon, abbiamo Lucas promosso a commissario, Lognon l’ispettore sfigato e il Sorcio.
Questi è un barbone che razzola cicche spente e franchi che subito diventan vino. Di notte dorme quasi sempre nelle celle dei commissariati. Si apposta davanti ai teatri e cinema e apre le portiere delle auto dei ricconi per racimolare qualche mancia.
Ne apre una, ma l’uomo che dovrebbe uscire si accascia morto sul sedile. Chiude la portiera e si trova tra i piedi un portafoglio con una busta pieno di dollari e franchi. Ma, poco dopo, l’auto e il morto scompaiono.
Da qui in poi si innesca un meccanismo tale per cui Lognon lo segue a vista con scambi di battute umoristiche da parte del Sorcio.

Buffo, non drammatico, essenziale, un bel giallo.

venerdì 10 novembre 2017

Fumetti - SUPER EROICA CAPOLAVORI





SUPER EROICA CAPOLAVORI  

Nato come, diremmo oggi, spin off della collana SUPER EROICA, è un fumetto di guerra. Da piccolo rivivevo le storie che leggevo con i miei soldatini e ca riarmati di plastica. Vincevano sempre gli inglesi e americani e i perdenti erano sempre i tedeschi.

Le storie che più milano appassionavano era quelle con gli aerei da caccia inglesi Spitfire contro i cattivoni tedeschi Messerschmitt. Storie comunque di guerra ma con i profili umani dei combattenti.

giovedì 9 novembre 2017

Giorgio Faletti - NIENTE DI VERO TRANNE GLI OCCHI




Giorgio Faletti
NIENTE DI VERO TRANNE GLI OCCHI
Baldini Castoldi Dalai

New York, Jordan sta per partire con la sua Ducati 999, farà un lungo viaggio per dimenticare. Ex tenente della polizia, congedato con disonore perché in stato di ebrezza ha causato in un incidente la morte di una persona. Ma non è così: si è preso la colpa al posto del fratellastro sindaco della grande Mela.

Roma, Maureen commissario di Polizia, sospesa per aver ucciso un bandito che la puntava la pistola. Ma questa poco dopo la sparatoria era sparita nel nulla e lei era stata accusata di aver sparato ad un bandito indifeso. 
Incontra nel frattempo un musicista americano di cui si innamora. Un giorno furono rapiti entrambi dal fratello del bandito morto che uccide il musicista e stupra Maureen. In stato di shock e per un problema congenito resta quasi cieca. Si recherà a NY per il trapianto delle cornee.

NY. Viene trovato ucciso uno stravagante e famoso pittore, messo in posa dell'assassino come i fumetti di Linus: un dito incollato nell'orecchio e la copertina. Il morto è il figlio del sindaco della città, il quale convince il fratellastro a indagare.

NY. Maureen viene sottoposta al trapianto da un luminare e si riprende ma.... Ogni tanto le accadono dei fatti strani: ha delle visioni, come se vedesse dagli occhi del donatore. Capisce che le corne trapiantate sono del figlio del sindaco.

Secondo omicidio. Una riccona viene trovata morta appoggiata al pianoforte come la Lucy dei fumetti. 
Jordan ha conosciuto Maureen ed insieme hanno cercato di evitare l'omicidio senza riuscirvi.
Riescono quasi a sventare l'uccisione di un terzo uomo  vestito come Snoopy/Barone Rosso, che spira per attacco cardiaco.

Il killer viene arrestato, ma nulla è come appare

martedì 7 novembre 2017

100 anni di GALEP una vita con TEX

100 anni di GALEP una vita con TEX


L'editore Bonelli celebra con un corposo fumetto  la nascita di Aurelio Galeppini in arte Galep avvenuta 100 anni orsono.
Si narra tutta la sua vita, soprattutto professionale dagli esordi alla nascita di Tex nel 1948.


Si continua poi fino alla sua morte. 
Una biografia esauriente e favolosa con le sue prime strisce, tra cui OCCHIO CUPO.