HAKAN NASSER
CONFESSIONI DI
UNA SQUARTATRICE
GUANDA (2014)
Questo
è l'ultimo romanzo con protagonista l'ispettore Barbarotti. È svedese, ma di
origine italiana, il padre mise incinta la madre e poi sparì. È in stato
depressivo, la sua amata seconda moglie è morta per un aneurisma lasciandolo
con i tre figli di lei e i suoi due figli.
Il
suo capo gli affida al rientro uno strano
cold case, un uomo sparito di punto in bianco cinque anni orsono. La
convivente, soprannominata la squartatrice, era stata indiziata, ma nessuna
prova era emersa dalle indagini, tanto più che il cadavere non era stato mai
trovato. A suo sfavore giocava il fatto che vent'anni prima avesse ucciso il
suo tirannico marito scontando undici anni di prigione.
La
scrittura è accurata ma semplice, con
l'indagata che ripercorre in prima persona i flashback della sua vita. Gunnar
Barbarotti ha avuto un'evoluzione nel suo rapporto con Dio, legge la Bibbia,
prega, parla con Lui per avere un conforto ed un segno dalla moglie morta. Ciò avviene mentre la sua indagine ha delle
pieghe inaspettate. Il male dell'uomo emerge per la maggior parte del romanzo
come dominatore, ma tra le righe storte delle vicende umane, qualcosa di non
previsto ed immaginabile accade, sia per l'indagine e sia per le vicende
personali dell'ispettore.