martedì 27 settembre 2016

Il commissario ARRIGONI di Dario Crapanzano - 1

Il commissario ARRIGONI
di Dario Crapanzano






Leggendo i romanzi di Dario Crapanzano con protagonista il commissario Mario Arrigoni, milano sembra di immergermi in Maigret di Simenon trasportato in una Milano dei primi anni '50. Anche lui fuma, non la pipa ma il sigaro toscano; è amante della buona cucina e del buon bere, tra cui aperitivi e marsala per il dopo pranzo. È soprannominato Orso dai suoi sottoposti anche se in verità ha un fine senso dell'umorismo che esplica con il suo agente preferito, il napoletano De Pasquale e con un altro napoletano, l'ispettore Giovine.
Il questore lo punzecchia ma in fondo lo ama per le capacità di risolvere i casi.
Ha una bella moglie, ex modella che lo accudisce ed una figlia adolescente che spesso lo rimbecca. Si definisce bigotto, soprattutto per i giudizi morali anche se come Maigret ha una capacità di umanità che sovrasta le colpe dei delinquenti.
Le caratterizzazioni dei personaggi sono molto forti e non banali. Come nei Maigret ci sono dei personaggi ben definiti che ruotano intorno all'omicidio di turno, e solo alla fine il colpevole sarà scoperto con le intuizioni di Arrigoni e dei suoi collaboratori e con pressanti interrogatori. Siamo lontani da CSI americani o nostrani, ma i casi vengono comunque tutti risolti.