martedì 25 agosto 2015

ZINGARATE

Zingarate 




In Italia qualsiasi cosa diviene spunto per polemiche e scontri politici. Non penso sia sbagliato a prescindere, ma oltre che ciarlare bisogna risolvere i problemi concreti. Negli ultimi due anni ho fatto spesso il pendolare su Roma, e la città era già sporca 24 mesi orsono. Ma per pulirla bisogna che si inasprisca prima il dibattito nel consiglio comunale, regionale, in Parlamento e nelle sedi dei vari partiti. E dare la colpa a qualcuno.
La figura del pirla (alla milanese, sottolineo) la fa sempre il sindaco e la sua giunta. Ma intanto è ancora lì. Poi arrivano gli arresti di Mafia Capitale con politici capitolini onnipresenti. E il sindaco è sempre lì.
Non deve essere il capro espiatorio, ma non può sempre rimbalzare tutto, non è un tennista. Forse un chirurgo in aspettativa.
Righe semplicistiche, ma questa è la realtà.
Se la politica si decideva fino a due anni fa nella terza camera parlamentare di Bruno Vespa, ora è fatta con proclami sui blog (vd. Salvini e Grillo) e su Twitter.
Non ho tempo, ma vorrei poter riprendere tutti i tweet di Renzi da quando è premier per paragonare gli annunci proclamati con le cose concretamente realizzate. 
Salvini non lo considero nemmeno, ne scrive e dice troppe. E poi quando è in tv è perennemente con l'Ipad in mano (pare cerchi su Google gli insulti giusti).

Questa è la politica della terza Repubblica, una discussione virtuale, sobillata in maniera virale.

Casus belli istituzionale è diventato (giustamente) il funerale di V. Casamonica.
Per le esequie di mia mamma, un anno orsono, tutte le formalità burocratiche sono state espletate dall'agenzia funebre. Al funerale c'erano due vigili urbani con auto. Abitava in un piccolo borgo sconosciuto alle porte di Milano e non era un personaggio conosciuto come il Casamonica.
Forse nella Roma Capitale, data la grandezza della città, la burocrazia è paragonabile a quella del cartone animato  Le Dodici Fatiche di Asterix(scoprite cos'è il Lasciapassare A38).
Le autorità competenti (il sindaco c'entra sempre, ma stavolta ci mettiamo oltre a lui e ai suoi uffici anche il Questore, il Ministro Alfano, la PS, l'Enac, etc.) si arrogano il diritto di giocare a tennis (leggi rimbalzare le  responsabilità).
Tanto vale perciò scagliare la pallina oltretevere.
A Roma, oltre a Marino, chi c'entra sempre è la Chiesa. Ha il suo stato, non paga l'Ici, prende l'8x1000, si intromette nelle (non ) scelte politiche.
Più facile dare addosso brutalmente alla Chiesa e ai suoi ministri per le ragioni che esprimono (vd.Salvini e Grillo) che discuterne per arrivare ad un obiettivo comune risolutivo.

Chi ci ha già rimesso per il funerale stile il Padrino è stato l'elicotterista. Gli hanno ritirato la licenza, male che vada guiderà la carrozza funebre coi cavalli neri, sembra abbia un mercato quasi quotidiano.
Intanto il parroco e la Chiesa son andati al rogo. Il sacerdote ha compiuto due leggerezze: si è fatto dare un'offerta di soli 50 euro dando la ricevuta e non ha fatto i togliere i tre manifesti inneggianti al boss appesi al muro della parrocchia. Troppo furbo o troppo pirla (sempre col significato milanese).
 La Chiesa è stata biasimata tirando in ballo il caso Welby. Visto che le esequie ci sono state per il boss mafioso ma non per un uomo che ha scelto l'eutanasia, ergo la Chiesa è collusa con la mafia e non vuole riconoscere i nuovi "diritti" civili. È un teorema più semplicistico e banale del mio sul sindaco Marino. 
Chi lo scrive su Twitter è lo scrittore Saviano.  Dopo il sasso, lancia la pietra su La Repubblica chiedendo all'autorità ecclesiastica di commissariare la parrocchia del misfatto.
 Troppo ideologico e avvolto nella sue certezze giacobine.
Da qui il passo in Francia è breve.Mentre a Roma si svolge il funerale di V. Casamonica, a Lourdes arrivano in pellegrinaggio, occupando con le loro roulottes diversi parcheggi regolari, molti gruppi di gitani e nomadi francesi.
Cosa direbbe Saviano se guardasse queste foto? Si confermerebbe nella sua tesi.
Però qui siamo a Lourdes e la Beata Vergine accoglie tutti: peccatori, ladri, banditi, strambi, gay, zingari.

A proposito di zingari, Ibra resta al PSG, Balotelli (nomade di fatto) torna a Milano, Mihajlovich prende due pappine.