lunedì 25 novembre 2019

Giovanni Ricciardi -- LA VENDETTA DI ORESTE





Giovanni Ricciardi
LA VENDETTA DI ORESTE
Fazi


In questa ultima avventura, il commissario romano Ottavio Ponzetti fa i conti con la storia.
Si parte dalla morte di un anziano geometra che aveva svolto dei lavori per il nostro con cui era entrato in confidenza. Son passati dieci anni e il figlio del geometra trova nella sua cassaforte di casa una pistola jugoslava con tanto di proiettili. C’è anche una missiva simil poetica scritta per un tal Ulisse.  Ponzetti indaga e scopre che il defunto era scappato dall’Istria, si era diplomato a Trieste e poi era approdato a Roma mettendo su famiglia. Il commissario si ritrova a riscoprire la triste vicenda degli italiani costretti all’esodo da Pola e Fiume. Si parla anche del controesodo di circa tremila operai che da Monfalcone, in nome dell’idea stalinista fecero il percorso inverso, andando a lavorare nei cantieri navali della Jugoslavia.
Questa è storia, dolorosa, ma scritta da Riccirdi con garbo intrecciando indagini e noir.