venerdì 26 gennaio 2018

Jacovitti 2




Jacovitti 2


Posso dire di essere stato uno dei primi a mangiare il gelato biscotto con il disegno di Cocco Bill, poiché il mio babbo lavorava alla Eldorado. Già mi stava simpatico prima, ma dopo ancor di più: era come tifare per il mio papà. In più i fumetti western erano la mia passione, Tex e Capitan Miki erano tra i miei preferiti, perciò quando vidi per la prima volta Cocco Bill, pistolero duro e puro amante della giustizia e della camomilla me ne innamorai subito. Soprattutto perché c'era del gran umorismo nelle sue tavole.
Cocco Bill nacque sulle spiagge della Versilia quando il Sig. Lisca di Pesce sentì un uomo in spiaggia urlare: Coccobelliiii. E da lì l'idea del nome e poi visto che in quel momento andavano alla grande i fumetti western, il Ns. pensò  ad una pistolero molto particolare e surreale. Lo inventò per il Giorno dei Ragazzi con la prima uscita nel marzo del 1957, ma Jac era già famoso dal 1940 quando iniziò a pubblicare i primi suoi personaggi su Il Vittorioso.






A fine agosto è uscito in edicola il primo numero di il meglio di Jacovitti, 45 numeri  cartonati con il racconto dei fumetti del Ns. Lisca di Pesce, a cura dell'editore Hachette.
La copertina gialla con un bel Cocco Bill è di preludio alla seconda e terza di copertina che ha vignette spiritosissime in diagonale.
Abbiamo poi la prima storia del 1957 del pistolero con il suo cavallo innominato. 
Poi c'è una storia del 1969 dove CB è diventato più alto è il quadrupede sie chiama Trottalemme. In questa storia i riferimenti storici sono quanto mai appropriati  e prendono in giro i compagni cinesi.






Grande antologia, forse posson serbare tante le 45 uscite, ma il lavoro di Jac è stato enorme.