venerdì 1 aprile 2016

BOSCH in tv





Le serie televisive con soggetto il crime sono quelle più viste in TV, pensate a C.S.I., LAW & ORDER, COLD CASE, etc., che sono longeve.
Finalmente in Italia è arrivata su Premium Mediaset la serie BOSCH tratta dai romanzi di Michael Connelly con protagonista il detective Henry Bosch.
La serie è andata in onda negli USA nel 2014, qui da noi arriva dopo due anni. La prima stagione comprende 10 episodi, ma è già in corso la seconda.
L'autore della saga, MC, qui in veste di produttore esecutivo e di sceneggiatore, ha reso essenziale la figura di Bosch, facendola trasversale su diversi romanzi.
Si parte con il processo a Hyeronimus Bosch indiziato per aver ucciso un  sospettato e la trama si interseca con due casi di omicidio, un serial killer e il ritrovamento di uno scheletro di ragazzino sotterrato vent'anni  prima.
Si scopre che HB era figlio di una prostituta, uccisa barbaramente senza che il caso fosse approfondito. Il detective ha un suo senso della giustizia e della legge, che travalica le regole, viaggia sempre sul filo del rasoio. Vive in un appartamento sulle colline che dominano il paesaggio di Los Angeles. È solo, ha una ex moglie è una figlia quindicenne che vivono a Las Vegas. Vive per  il lavoro, i casi che affronta sono la sua vita.
La scelta dell'attore è azzeccata, non un fisicone, uno normale, interpretato da Titus Welliver, capelli sale e pepe con basette bianche, volto abbronzato in cui spiccano i suoi occhi azzurri. Molti i primi piani su di lui quando pensa o ha dei dubbi. La sua è una caratterizzazione azzeccata, trasuda il suo desiderio di giustizia.
Nel prologo della seconda  puntata chiede al dottore della scientifica come riesce a restare equilibrato esaminando così tanti cadaveri.
Lui gli risponde che è la fede a sostenerlo.
HB afferma che lui non ha fede. Più avanti gli dirà che anch'egli ha una fede che lo sostiene, il senso di missione in nome della giustizia.