Roberto Perrone
L'ESTATE DEGLI INGANNI
nero Rizzoli
Il primo romanzo con protagonista Annibale Canessa non mi
aveva entusiasmato.
Questo secondo romanzo invece è convincente. Se Roberto
Perrone gode di buona stampa è perché lo
merita.
Ha attraversato il periodo della strage alla stazione di
Bologna (senza mai nominare la città), passando per il Mig libico abbattuto in
territorio italiano, coinvolgendo Gheddafi e i ministri degli Esteri, Difesa e
Interni di quel periodo, riportando il tutto al tempo presente, mettendoci il
Mossad, un killer ora in carrozzella, una donna assassina e un po' di omicidi
qua e là. Con flash back e cronologie ad intarsio che in fine collimano.
Personaggi ben caratterizzati, sempre di più rispetto al primo romanzo. Qualche
scivolone ci sta, dall'agente dei servizi segreti malvestito al sesso gratuito
dei protagonisti. Potere, politica, dinero, sesso, gli ingredienti per un
giallo internazionale dove l'intelligente ex colonnello Canessa è sempre avanti
tutti, forse troppo. Comunque mi è piaciuto, è un buon romanzo.