lunedì 9 aprile 2018

Roberto Perrone - L'ESTATE DEGLI INGANNI




Roberto Perrone
L'ESTATE DEGLI INGANNI
nero Rizzoli


Il primo romanzo con protagonista Annibale Canessa non mi aveva entusiasmato.
Questo secondo romanzo invece è convincente. Se Roberto Perrone gode di buona stampa  è perché lo merita.

Ha attraversato il periodo della strage alla stazione di Bologna (senza mai nominare la città), passando per il Mig libico abbattuto in territorio italiano, coinvolgendo Gheddafi e i ministri degli Esteri, Difesa e Interni di quel periodo, riportando il tutto al tempo presente, mettendoci il Mossad, un killer ora in carrozzella, una donna assassina e un po' di omicidi qua e là. Con flash back e cronologie ad intarsio che in fine collimano. Personaggi ben caratterizzati, sempre di più rispetto al primo romanzo. Qualche scivolone ci sta, dall'agente dei servizi segreti malvestito al sesso gratuito dei protagonisti. Potere, politica, dinero, sesso, gli ingredienti per un giallo internazionale dove l'intelligente ex colonnello Canessa è sempre avanti tutti, forse troppo. Comunque mi è piaciuto, è un buon romanzo.