giovedì 13 ottobre 2016

Andrzej Wajda

Incontro con Wajda al Festival di Venezia del 2014





Andrzej Wajda arriva al Festival di  Venezia con il film Walesa Man of Hope. Il cineasta 88enne non si risparmia in conferenza stampa. Il film doveva raccontare   Walesa visto dagli occhi della moglie Danuta che si sacrifica per il marito, ma poi il soggetto è stato stravolto. Il film parte con l'intervista-scontro fatta al leader polacco da Oriana Fallaci.
" E' la prima giornalista che chiede a Walesa cosa succederà, se arriveranno i carri armati russi. Ma Lech certo e sicuro risponde che questo non succederà, non arriveranno mai. Da qui si capisce l'acume politico dell'elettricista dei cantieri di Danzica che in tre giorni è diventato l'eroe della Polonia.
L'intervista con la Fallaci è un vero e proprio duello tra due persone molto intelligenti e rivedendola mi è sembrata  un vero e proprio dramma teatrale.
Walesa è l'eroe del suo tempo, adesso non può essere paragonabile con nessuno. Gli scioperi erano iniziati per protesta contro le basse retribuzioni degli operai, poi è nata Solidarność. Lech, un uomo umile e semplice, ne è diventato il leader carismatico con 10 milioni di iscritti."

Incontro poi casualmente A. Wajda, sorretto da un bastone e dalla traduttrice. Ha 88 anni ma un viso gioioso e due occhi azzurri che si stupiscono ancora. Mi complimento per il film su Walesa e poi estraggo dal portafoglio l'immagine della Madonna di Częstochowa che ho in tasca come protezione dal 1984. I suoi occhi si illuminano e sorride, si emoziona come un bambino, mi ringrazio e se ne va contento.