mercoledì 31 agosto 2011

Book da leggere


Georges Simenon
La fuga del signor Monde
Adelphi


Il ricco imprenditore Monde, decide un giorno di prendere un treno e di scomparire. Vive con la sua seconda moglie, ma non è contento. La prima è andata via di casa dopo aver messo al mondo il secondo figlio. La figlia vive con un architetto ma spesso batte cassa da lui. Il figlio maschio lavora con lui ma vive a sé.
A chi non è mai accaduto di pensare di sparire e rifarsi una vita diversa?
Per gioco io l’ho pensato, ma oggi è impraticabile, tra cellulari, telepass, telecamere, internet , etc., siamo troppo controllati.
Il signor Monde, sale su un treno, va verso il mare e si stende sulla sabbia. La vita è fatta però di incontri che lo riporteranno alla realtà.
Un libro triste come la maggior parte dei romanzi di Simenon (eccetto i Commissario Maigret). Poca speranza, solo desiderio di fuga. Il sig. Monde diverrà ad un certo punto consapevole di sé stesso e ritornerà a casa a Parigi, guardando tutto in maniera diversa.
Cosa gli fa avere consapevolezza non è esplicitato nel racconto. Avviene nell’uomo un cambiamento radicale che lo sradica dall’apatia e che lo farà tornare al suo mondo da protagonista.