giovedì 29 settembre 2016

Dario Crapanzano - IL GIALLO DI VIA TADINO - 2

Dario Crapanzano
IL GIALLO DI VIA TADINO
Mondadori




Case di ringhiera con bagno in comune, gente che si alza alle 6,00 per andare a lavorare in bici, in tram oppure, in pochi, in motoretta, portandosi appresso la schiscieta per il pranzo.
Una donna ancora piacente si butta dal quarto piano. Suicidio per tutti, ma non per il commissario Arrigoni, che la donna buttandosi dalla balconata abbia gridato "Noooo", lo lascia perplesso.
Comincia perciò le indagini nel segno dell'omicidio.
La donna morta era disinvolta, andava a ballare e spesso portava i compagni di serata a casa e dava lezioni di chitarra a un bel giovane universitario. Il marito sembra un po' molle, la figlia ventenne detesta la madre, mentre la piccola di 10 anni non fa testo.
Aveva coinvolto anche una giovane vicina.
Arrigoni vuole conoscere vita, morte e miracoli della morta per arrivare a definire delle ipotesi. Interroga perciò gli abitanti della palazzina di via Tadino. Non approda a nulla, ma un'intuizione lo sveglia dalle sabbie mobili in cui il commissariato di Porta Venezia si è arenato.
Alla fine il caso sarà risolto ma Arrigoni sarà oltre che un pulotto, un esempio di umanità.