martedì 17 aprile 2012

Il Cantico di Maddalena

Il Cantico di Maddalena

Vi ricordate il film che ho recensito l'anno scorso e che poi trovate di seguito?
Ieri mi è giunta questa email:

Cari amici,

non se siate o meno a conoscenza di un evento miracoloso accaduto a Monza circa tre settimane fa, presso il Convento di clausura delle Suore adoratrici del SS.mo Sacramento (via Italia).

Una giovane coppia di genitori, allarmata per le gravi condizioni di salute della loro figlia, si era recata in colloquio con Suor Enrica, madre superiora, per avere discernimento sul da farsi: la loro bambina, malata di leucemia, doveva iniziare o no un ciclo di chemioterapia?

La piccola non era entrata però in parlatorio; i genitori avevano preferito lasciarla nell'atrio, dove c'è il custode: ne locale, su una parete, è appeso il ritratto di Madre Maria Maddalena, fondatrice dell'Ordine.

Terminato il colloquio, uscendo dal parlatorio, i genitori si sono sentiti dire dalla bambina:

"La Suora (ritratta nel quadro) mi ha detto che sono guarita !"






Il Cantico di Maddalena regia di Mauro Campiotti

Il film Il Cantico di Maddalena con la regia di Mauro Campiotti, in lingua inglese,
narra la vita di Caterina Sordini, nata a Porto S. Stefano (Grosseto) il 16 aprile 1770. Entra, non ancora diciottenne, tra le Francescane di Ischia di Castro (Viterbo) con il nome di suor Maria Maddalena dell’Incarnazione. Il 19 febbraio 1789 mentre puliva il refettorio, ebbe una visione: vide Gesù Eucaristia circondato dagli angeli adoranti, vestiti con una tunica bianca e scapolare rosso. Il Signore le rivelò di averla scelta per istituire l’opera delle Adoratrici Perpetue, le quali giorno e notte avrebbero dovuto offrire la loro adorazione per riparare le ingratitudini degli uomini, chiedendo grazie ed aiuti alla Divina Provvidenza. Sarà la fondatrice di una Famiglia Religiosa unicamente dedita all’adorazione della SS. Eucaristia. Il 31 maggio 1807, con due consorelle, lasciò Ischia di Castro per Roma, dove fondò il primo Monastero del nuovo Ordine. Oggi nel mondo si contano più di 90 Monasteri tra Europa, America e Africa. Il 3 maggio 2008 è stata proclamata beata.

Il film è veramente bello, sia sotto l'aspetto estetico che di contenuto. Non è un film sdolcinato sullo stile delle fiction religiose che ci vengono propinate da Rai Uno e Lux Vide, ma è essenziale nel far emergere il carisma e l'incontro con Gesù da parte di Suor Maria Maddalena.
Il film è stato girato in digitale con un'altissima qualità. Ottima la fotografia e l'immagine. Importanti e particolari le immagini dei volti in primissimo piano. Ottima anche la presa diretta in inglese.
La protagonista, Sivia Ferretti, nei panni della beata, è parsa molto convincente, nonchè coinvolta nel personaggio. Nel cast vi è anche Pedro Sarubbi, il Barabba nel film di Mel Gibson.
Un complimento particolare al regista Mauro Campiotti per l'impegno e lo stile attuato.