Littizzetto. Ieri
sera la ragazza si è svegliata dal torpore. Il fatto che ci fosse la super
modella Bar Rafaeli e la Bruni ha
attizzato la ns. Colpita nel segno,
nascere gnocca è destino, il rapanello pallido si espressa in maniera brillante
spargendo battute ruvide a valanga sui vari cantanti, ospiti, Fabiolino e
prendendo per i fondelli la sig.a Sarkò che suonava la chitarrina. Voto 6/7. Non è che il dott.
Fuentes è a Sanremo?
Fazio.
È stato l’uomo tappezzeria per quasi
tutta la serata. Era incantato dai continui ingressi della statuaria modella
Bar? Ha sbagliato il nome di Malika Ayane e la cantante lo ha ripreso. Poteva
non farsi vedere e condurre solo in voce e nessuno si sarebbe accorto della sua
mancanza. Un accenno di vitalità lo ha avuto ritornando al vecchio lavoro di
imitatore duettando insieme a Marcorè. Voto
3, per favore cercate il dott. Fuentes.
Beppe Fiorello. Ha
cantato un medly di un mostro sacro, Domenico Modugno. Poteva essere un
promone della fiction targata Rai, ma
non è stato così. Ve lo ricordate quando sostituì il fratello al karaoke? Ne è
passata di acqua sotto i ponti per fortuna. Bravo. La giacca del 1958 che ha
indossato Mr. Volare è stata la chicca
della serata. Voto 7, stia
attento a non sovraesporsi.
Carla
Bruni. Dopo Va, Pensiero e Toto Cotugno, è arrivata l’ex première
dame de France. Marchetta discografica, canzone in lingua d’oltralpe orribile.
Ma non aveva detto che si vergognava di essere italiana? E Sarkò il piccoletto?
Ma il nome Battisti non le dice nulla? Voto
Zero, potrebbe fare un bel duo con la Rafaeli alla batteria.
Berlusconi. Ieri
sera ha gioito, poco Festival dell’Unità, anzi crestine milaniste
come se piovesse: il cantante dei
Modà, Max Biaggi, il leader degli Almamegretta con un cappellino/parrucchino
alla El Shaarawy e l’israeliano Asaf Avidan. Voto 7 al barbiere. Che
sia prezzolato dal Cavaliere?
Look. Max
Gazzè sembrava vestito alla Rino Gaetano, ma in versione più elegante. Lo hanno
fregato le scarpe a punta maculate. Inguardabili. Voto 2,
Calzaturificio Albanese d.oc.
Carlo Cracco. È Il re dello scalogno e degli chef, star televisiva, uomo copertina, testimonial.
Ormai è come il prezzemolino. Faccia da duro sosia giovane di Kris
Kristofferson, ha messo il farfallino ad una camicia con il collettino alla
Fabiolino. Voto 5, pare che per
mangiare da lui bisogna avere la American Express Diamante. Ma quando trova il
tempo di cucinare?
Elio e
la Storie tese. Irriverenti sopra le righe, troppo. Dopo 17 anni si sono vestiti da chierichetti e
hanno cantato una canzone provocatoria-schifosa, per poi pigliarci in giro con
il secondo motivo. Scarsi senza idee. Voto
3, meglio quando hanno impersonavano
i Rockets argentati con La Terra dei
cachi.