Georges
Simenon
LA
FIORAIA DI DEAUVILLE
e
altri racconti
Adelphi
Continuano
le avventure della Agenzia O con Torrence e Émile scritte da Simenon nel 1938.
Quattro racconti:
Le
tre barche della caletta. Una bella donna viene trovata in mare morta con la testa
fracassata. Tre barche le erano vicine, su una di esse vi è l'assassino. Facile
scoprirlo per Émile.
La
fioraia di DEAUVILLE. Torrence
controlla per conto di un riccone che la moglie in vacanza non compia danni. Ma
una giovane fioraia è stata uccisa con la piccola pistola della donna e
l'usciere dell'albergo è stato strangolato con un foulard sempre della stessa
donna. Torrence chiama Émile.
Arriva
anche il marito riccone che poi scompare con la donna.
Il
biglietto del métro
Entra
un uomo negli uffici dell'agenzia O crolla a terra e farfuglia qualche parola
che Torrence coglie come "negr ". L'uomo muore, aveva una pallottola
in corpo. Chi gli ha sparato? Perché è arrivato gin lì ?
La
polizia inizia a controllare tutte le persone di pelle scura.
Émile
a Bruxelles
Una
cameriera veste la pelliccia della sua padrona per incontrare un uomo appena
conosciuto. Questi se ne appropria e la fa indossare alla sua amante conosciuta
da poco che scompare con il capo d'abbigliamento. Il padrone della pelliccia,
uno spiantato che lavora nel cinema, si avvale dell'Agenziao O per ritrovare il
visone. Parigi, Bruxelles, etc.
Ma
perché la pelliccia di visone è così importante?