sabato 26 maggio 2012

Viaggio in Terra Santa 1

In un giorno due SI', di Maria e di Pietro.
Comincio con la visita a Nazareth della cappella dell'Annunciazione.


Et Verbum caro HIC Factum Est. Questa è l'iscrizione che vi è sul fianco dell'altare della Cappella. Mi ha sempre colpito leggere questa scritta, in particolar modo la parola Hic, Qui. In questo preciso luogo tutto ha avuto inizio, tutto è incominciato ed è arrivato a me 2000 anni dopo. Hic, Qui, con un di Maria.

Un secondo luogo a me molto caro è il santuario di Tabga, rulle rive del lago di Tiberiade.


 Qui S.Pietro ha ridetto il suo per tre volte alla domanda di Gesù: Simone mi ami tu? Simone mi ami più di tutti gli altri?
Un che gesù cercava e che Pietro dopo che il gallo aveva cantato e lo aveva rinnegato, desiderava.
Venerdì era la festa del Primato di Pietro. La roccia santa su cui Gesù lo ha scelto si erge nel Santuario e mi emoziona ogni volta. Lui li ha aspettato i discepoli a riva dopo la pesca infruttuosa sul lago di Tiberiade. Ha detto loro di calare le reti e hanno raccolto 153 pesci. Lo hanno allora riconosciuto.Lui aveva preparato per loro dei pesci arrostiti. Poi la drammatica ma bellissima domanda a Pietro per tre volte.
Un luogo di una pace assoluta.

Due certi del compimento.



                                 La casa di Cafarnao prima della costruzione della basilica

La casa a Cafarnao. Lì Gesù ha dormito nella casa di Pietro. I resti ci fanno intuire dove Lui dormiva, mangiava.Vicino alla casa, testuale lo dice il Vangelo, sorgeva la Sinagoga dove Gesù andava ad insegnare. I resti di essa e del villaggio ci fanno partecipi della sue giornate, della sua quotidianità.

Un amico dice che qui in Terra santa le pietre parlano. Basta perciò immedesimarsi.