mercoledì 18 luglio 2018

Gigi De Fiore - BRIGANTI! Controstoria della guerra contadina nel sud dei Gattopardi





Gigi De Fiore
BRIGANTI!
Controstoria della guerra contadina nel sud dei Gattopardi
Utet 

Frequentavo la terza superiore e ideologizzato al punto giusto sbottai, insieme al mio compagno di banco, con l'insegnante di italiano e storia. Sessantenne, colta, socialista dichiarata, s'arrabbiò con sti due pischelli perché durante una lezione continuavano ad intervenire criticando l'esposizione sull'unità di Italia e soprattutto sulla questione meridionale.
Sbottò: "Voi siete uguali ad un mio ex alunno, tale ...... (diventato poi un noto politico milanese) che non veniva mai e quando c'era rompeva i c.......i !".
Come dire: "Statevene pure fuori nelle mie ore"
A dire il vero ci andavo poco ma ero preparato, soprattutto su Garibaldi, i Borboni, i Piemontesi, i briganti.
Avevo letto libretti e opuscoli su quel periodo storico in un seminario di una settimana durante un periodo di autogestione scolastica.
Dopo quarant'anni ho travolto questo libro, Briganti, che memore del mio glorioso passato scolastico, ho acquistato e letto.





Si narra con dovizia di particolari, frutto di una notevole ricerca storica, perché scoppiò il brigantaggio in Campania, Basilicata, Calabria e Puglia. 
Non so francamente cosa dicano i libri di storia scolastici odierni, certo che ai miei tempi i briganti erano considerati i peggiori malfattori che lottavano contro l'unità d'Italia.

Nonostante la mia insegnante fosse meridionale, non spese parole per le motivazione che sobillarono i vari Carmine Crocco, Schiavone, etc, e lasciò passare l'arroganza dello Stato Piemontese  come una cosa dovuta per il bene del paese.

Il libro racconta le figure storiche più importanti del brigantaggio meridionale, della loro violenza, delle uccisioni e saccheggi compiute, ma anche di come l'opposizione piemontese non guardò in faccia nessuno, fucilando briganti e gente innocente senza processi.