martedì 24 febbraio 2015

THE EQUALIZER

THE EQUALIZER 





Mai aizzare il can che dorme. Il regista Antoine Fuqua dirige nuovamente 
Denzel Washington 
  •  Questa volta il livello non è quello del  filmone TRAINING DAY e DW non è il poliziotto loquace vincitore dell'Oscar, ma un mite operaio di un bricocenter. Solitario e insonne, passa le notti a leggere libri in un bar. Aiuta un ciccione a consolidarsi nella certezza che può fare la guardia giurata, scambia battute con una giovane prostituta senza giudicarla. La madre del ciccio viene taglieggiata e lui pesta i due pulotti corrotti.
La ragazza viene massacrata dai papponi e va in coma. 
E così Denzel/Robert diventa il vendicatore che si mette contro la mafia russa. Si scopre che un tempo era una macchina da guerra della CIA, abbandonata per amore della moglie, morta poi di malattia. Ma il know how  è rimasto e ad uno a uno uccide tutti i cattivoni. Con le mani, pistole, coltelli, martelli, arnesi vari del fai-da te e con una sparachiodi.
Per chiudere in bellezza va a Mosca ad abbrustolire il capo supremo.
I mafiosi russi, come in JHON WICK e TAKEN  3, anche in THE EQUALIZER ne escono sconfitti facendo la figura dei baluba.

Certo che questi tre film sono stati girati prima della crisi tra Ucraina e Russia, ma non si spiega però tanta acredine nei confronti dei cosacchi. Che sia stato Obama a voler influenzare Hollywood?