martedì 29 maggio 2012

Viaggio in Terra Santa 2




Betlemme. Quando si arriva vicino alla cittadina, si ha un sussulto: l’imponenza del muro costruito dagli israeliani non lascia certo indifferenti. Così come il check point con i suoi giovani militari. 
Entriamo nella Basilica della Natività attraverso la stretta porticina. Scendiamo nella Grotta dove Gesù è nato e lì mi colpisce il piccolo angolo lasciato ai cristiani cattolici per lo status quo: la piccolissima grotta della mangiatoia.
In fila poi per una preghiera e un bacio nel luogo in cui Gesù era in fasce.
Il tutto in maniera molto veloce, non si può restare in contemplazione, i fedeli sono tanti e il luogo è piccolo. Peccato.



Mi hanno colpito anche le grotte dei pastori. Si affacciano su un promontorio che guarda delle colline rocciose. Ora si ha davanti un nuovissimo insediamento di case che deturpa il panorama.
Qui furono svegliati i pastori  da una moltitudine di angeli e si recarono alla grotta di Gesù.
È un luogo semplice, silenzioso, di gioia.