giovedì 30 marzo 2017

Per una cipolla di Tropea di Alessandro Defilippi





Per una cipolla di Tropea 

Racconto estratto dalla raccolta di gialli "Giallo Panettone"

Questo breve racconto ha sempre come protagonista il Colonnello dei carabinieri  Enrico Anglesio che vorrebbe cuocere una caponata ma non trova le cipolle di Tropea.
Un gozzo viene trovato alla deriva con un uomo morto pugnalato, vicino a lui una sacca con dei viveri e due cipolle di tropea.
Queste cipolle le vende a Genova un negozio di frutta gestito da un algerino. Recatosi nel negozio trova il commerciante ucciso insieme al figlio.
Anglesio scampa con il suo vice ad un agguato e scopre che il mistero è internazionale. Il caso viene dato in mano a degli agenti segreti francesi, ma il nostro colonnello continua nelle sue indagini a modo suo.

martedì 28 marzo 2017

lunedì 27 marzo 2017

Guido Clericetti







Guido Clericetti

Ho iniziato a collezionare le sue vignette da ragazzino ritagliandole da Famiglia Cristiana.
Guido Clericetti ha inventato l'uomo con il viso a goccia e con gli occhi a croce.
Vignette politiche, di satira e costume.
Sempre schierato con i cattolici contro i vari "compagni" della satira.
Oltre al vignettista ha fatto anche l'autore tv iniziando con il famoso IL POETA E IL CONTADINO con Cochi e Renato.
Amico e sodale di un grandissimo umorista, forse il più grande di tutti: Marcello Marchesi.
Da vedere e recuperare perché sempre attuale il cartone animato PICCOLA GRANDE STORIA  disegnato da Clericetti con testi di Carlo Romagnoni.







giovedì 23 marzo 2017

Alessandro Defilippi - VIENE LA MORTE CHE NON RISPETTA








Alessandro Defilippi
VIENE LA MORTE CHE NON RISPETTA
Un caso del colonnello Anglesio
Einaudi Stile Libero


Il colonnello dell'arma dei carabinieri Enrico Anglesio è il protagonista di questo giallo. L'ambientazione è nella città di Genova nel 1952 dove tra le viuzze e i carruggi si degustano i piatti ed il vino ligure che accompagna il nostro in questo romanzo.
Un professore liberale viene trovato ucciso in casa con la gola tagliata e con segni di tortura sul corpo. Anglesio lo conosceva bene in quanto era stato suo professore.
Dopo alcuni giorni viene trovato nelle medesime condizioni un ex gerarca fascista ora commerciante. Non c'è due senza tre: viene trovata una donna morta.
Tutti e tre gli assassinii hanno un filo comune. Ma quale?
Il colonnello ha anche una sua vita personale travagliata, la moglie si è suicidata lanciandosi in mare con l'auto anni prima e nonostante la cara fidanzata Letizia non ha ancora superato lo scoglio.

martedì 21 marzo 2017

Giorgio Forattini





Giorgio Forattini

È per me il N.1 dei vignettisti politici. Ha collaborato con una marea di quotidiani perlopiù di sinistra e finché disegnava vignette irriverenti contro le avverse parti politiche tutto andò bene, quando tocco la sinistra fu messo in condizione di andarsene.
Nella sua carriera ha ricevuto 20 querele da politici, tutti di sinistra.
Alcune le ha perse con giudizi a dir poco imbarazzanti o cavillosi.
Famosa la vignetta con D'ALEMA che sbianchetta la lista Mitrokhin. Il compagno lo querelò chiedendo tre miliardi di danni.
Poi ritirò la denuncia.





Fu con le sue vignette che La Stampa esordì come primo giornale con una vignetta in prima pagina. Da lì molti giornali ne seguirono
l'esempio.
Oltre alle sferzanti battute ha rappresentato i politici con varie caratterizzazioni : Craxi vestito come Mussolini, D'Alema con baffi alla Hitler, Spadolini nudo con il pisellino, Fassino scheletrico, Prodi prete catto-comunista.





domenica 19 marzo 2017

LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE di Mel Gibson

LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE
di Mel Gibson - 2016





Direi che è proprio un bel film, non avevo dubbio sulle capacità registiche di Mel Gibson. Le scene di guerra sono molto realistiche, ricordano Braveheart, ed allo stesso tempo Il Mucchio Selvaggio di S. Peckinpah per l'utilizzo dei rallenty nelle scene d'assalto.
Il montaggio è a dir poco stupendo non a caso ha vinto l'Oscar. Nella serata hollywoodiana il film meritava di più, ma Mel non è visto bene dalla lobby cinematografica di Los Angeles, a partire dal successo di The Passion, per arrivare alle sue esternazioni antisemite.
Diciamo che averlo premiato per il montaggio era il minimo, gli americani sono patriottici e la storia del soldato Doss non poteva essere ignorata, perciò il film  è stato candidato e premiato con poco, così nessun torto è stato fatto all'eroe, ma Gibson è finito in fuorigioco.




Desmond Doss si arruolò nell'esercito americano dopo Pearl Harbor ma non volle imbracciare il fucile, fu il primo obiettore di coscienza che partecipò ad una guerra e salvò nella battaglia di H.R. 75 compagni feriti. 
Per questo ricevette la medaglia d'onore dal presidente Truman.
Desmond Doss è rappresentato come un giovane semplice, umile ma convinto della propria fede in Dio. Il sua amore per Dorothy  è puro così come lo sguardo sui suoi commilitoni.
E quando vedrà morte e distruzione intorno chiederà drammaticamente a Dio:"Cosa vuoi da me?" e comincerà a mettere in salvo i compagni feriti sul campo.
La sua fede in Dio come certezza granitica viene riconosciuta dal capitano come un miracolo che infonde agli altri soldati fiducia per il proseguo della battaglia.
Due parole sull'attore protagonista, cioè A. Garfield. Ormai non è più una promessa e nel 2016 ha girate oltre a questo film anche 
Silence di Scorsese.
Abiura e certezza della fede, due film religiosi che lo vedono protagonista. Per il film di Scorsrse ha voluto partecipare agli esercizi spirituali dei gesuiti per entrare meglio nel personaggio.

mercoledì 15 marzo 2017

CLASSIC TEX n. 1 - Il totem misterioso

CLASSIC TEX
Il totem misterioso
Sergio Bonelli Editore




Una bella idea questa di pubblicare a colori le strisce di Tex Willer a partire dal primo numero del 1948. Sicuramente i giovani che non hanno mai avuto la possibilità di leggere le origini del ranger. Nel primo numero è un bandito con tanto di taglia, accusato ingiustamente, ha ucciso solo banditi ed assassini. È un solitario che lotta per la giustizia a cavallo del suo Dinamite.




martedì 14 marzo 2017

Lupo Alberto





Lupo Alberto

Qual è stato uno dei critici televisivi più ruvido ed esilarante?
La risposta è Lupo Alberto. Dalle pagine di TV SORRISI E CANZONI ha giudicato e sbeffeggiato per anni con le sue strisce a fumetti i programmi tv.
LP è nato nel 1973 dalla matita di Guido Silvestri, detto SILVER. questi èstato alla scuola del mitico Bonvi, lavorando con lui con Cattivik e Nick Carter.

LP è un lupo sfigato con una fidanzata gallina, Marta. Una coppia esilarante. Il contesto è una fattoria in cui vi sono diversi animali, Mosè un cagnone bobtail di guarda al pollaio, la talpa Enrico con la moglie Cesira (anche lei talpa).

Non può mancare in una collezione di fumetti





lunedì 13 marzo 2017

STURMTRUPPEN - BONVI








STURMTRUPPEN

parliamo di uno dei miei miti, Franco Bonvicini in arte Bonvi.
Ideò Cattivik e Nick Carter, ma la sua primogenitura è STURMTRUPPEN. Con la parodia a strisce (per la prima volta in Italia) sui marmittoni tedeschi e nazisti nel 1968 fa il suo esordio al Lucca Comics e poi inizia a pubblicare su Paese Sera.
In breve tempo le strisce e lo slang dei soldati diventano famose anche all'estero.
Una grande figura creativa, Bonvi, inventò Cattivik che poi passò a Silvr e poi Nick Carter che divenne un cartone per il programma tv SUPERGULP!





giovedì 9 marzo 2017

Roberto Perrone - La seconda vita di Annibale Canessa





Roberto Perrone
La seconda vita di Annibale Canessa
Rizzoli



Mi piacciono i nomi fuori moda, Annibale, Aristide, Napoleone che sono alcuni personaggi del romanzo.
I gialli, i polizieschi e i noir, affrontano sempre situazioni di violenza, di morte, di vendetta. Sangue, omicidi, trame, potere, denaro.  Tematiche che sono il nucleo centrale di questi libri. Ci sono i buoni, i cattivi, spesso la moralità è  fuori quota, spesso la legge è aggirata, la giustizia terrena è  farlocca e ci si ritrova nel West. 
Oltre ai nomi che mi sfregolano qui c’è un assassino che ha visto la luce, Dio, e si è pentito davanti a Lui e non a gli uomini. Cosa rara ormai.
Petri non si è dissociato, non ha parlato, ma ha espiato. Viene ucciso insieme a Napoleone, fratello dell’ex colonnello Annibale, un simil capitano Ultimo che combattè i mafiosi, qui invece le Brigate Rosse. 
Annibale ha lasciato l’Arma,  fa il ristoratore con la zia, si tutta alla mattina presto in mare un Po come Montalbano. È  un uomo solo e tormentato , come quasi tutti i protagonisti dei thriller e gialli, a parte Maigret e il commissario romano Ponzetti ……..
Annibale ritorna sulla scena e pian piano svolge l’intera  matassa. Trova anche l’amore. 
Si toglie qualche sassolino nei confronti della magistratura.
\i personaggi son ben cararatterizzati, la trama è fluida e prende il lettore

martedì 7 marzo 2017

Donald E. Westlake - COME TI RAPISCO IL PUPO




Donald E. Westlake
COME TI RAPISCO IL PUPO
Giallo Mondadori 1975

Questa è la seconda avventura della sgangherata banda con a capo J Dortmunder, sempre restio alle iniziative della sua spalla A. Kelp. Dopo il primo colpo con esito miserevole (COME SBARCARE IL LUNARIO), JD non vuole sentir parlare della su “spalla”. Questi fa arrivare alla compagna di JD, all’autista del gruppo e alla madre di quest’ultimo un romanzo in cui si narra di un rapimento con una riscatto facile. JD è riluttante ma il resto della banda si fa convincere. Le cose non vanno come nel romanzo, il bambino è scafato, la consegna del denaro non va come deve andare, l?FBI trova la casa dove sono nascosti.
Sarà il ragazzino impietosito da come in fondo la banda è sfigata e da come è stato trattato bene che li aiuterà a fuggire.

Dulcis in fundo, mesi dopo, il ragazzino girerà un documentario che rispecchia la storia e approderà al cinema. Inconsapevoli, la banda andrà a vedere il film….

domenica 5 marzo 2017

La Réclame - Parfum




La Réclame
Parfum 

Non ho mai visto uno spot con soggetto un profumo che fosse una bella pubblicità.
Normalmente sono tutti abbastanza violenti, con bellissimi uomini scolpiti e/o grandi gnocche seminude: il corpo come attrazione.
Musiche massicce  e urtanti, slogan finale urlato. Spesso sono volgari.
Contrasto con le bellissime immagini sovente in bianco e nero.

Bene, quando ho visto Fiorello salire le scale esclamando Parfam in uno spot in stretto stile di ciò che ho sopra descritto, ho avuto un attimo di imbambolamento ma poi mi son rasserenato.
Bella presa per i fondelli, bella parodia e poi si arriva a che il ns. non cambia il gestore telefonico. Grande atmosfera con l'ironia che contraddistingue Fiorello.
Il tocco finale è magnifico: si spruzza il profumo sul viso e poi gli compare una smorfia di disgusto.

venerdì 3 marzo 2017

Gianluigi Bonelli - Aurelio Galleppini TEX - GLI STERMINATORI






Gianluigi Bonelli  -  Aurelio Galleppini
TEX - GLI STERMINATORI
Sergio Bonelli Editore



A Cent'anni dalla data di nascita di Aurelio Galleppini, in arte Galep, è uscito in edicola in formato cartonato francese un nuovo Tex, GLI STERMINATORI.
Galep è stato un grandissimo disegnatore, suo il volto di Tex e dei suoi pard dalle strisce iniziali del 1948 fino al n. 400, copertine incluse.
Galep non è stato un fumettaro, ma un vero e grande artista. Nato con il pennello in mano, autodidatta, ha avuto da Dio il talento del pittore e dell'inventore su carta di Tex Willer.
Accompagnato dai soggetti di Gianluigi Bonelli, padre di Tex, ha ritratto con precisione uomini, cavalli, bisonti, montagne, ispirandosi alla Sardegna e alle Dolomiti.
Le sue strisce sono vere e proprie sequenze cinematografiche.
Questo volume fu preparato da Bonelli e Galep nel lontano 1971, doveva essere nel formato odierno, troppo rischioso per quegli anni. Ed allora divenne il n.174 di Tex.
In onore di Galep è stato editato nel formato francese originale con tanto di colore.
Da collezione.




giovedì 2 marzo 2017

NOTIZIE STRANE - FEBBRAIO

NOTIZIE STRANE - FEBBRAIO


Lega Calcio, Veltroni: "Mi hanno consultato per la presidenza, ci sto riflettendo"



Treni, i pendolari e gli abbonamenti "gonfiati" (per anni). La denuncia: "Colpa di un algoritmo"


Napoli. Vuole sposarsi accompagnata all'altare dal cane: no del parroco.


Il parroco non fa entrare il cane: blitz degli animalisti in chiesa

Melfi. Operaio fu licenziato per una sigaretta nel 2000: la Cassazione lo reintegra dopo 15 anni.

Piacenza, un asilo dai 3 ai 90 anni, anziani e bimbi si prendono per mano.

"Corridoio blu" per anguille dall'Adriatico al Lago Maggiore

Svezia, un'ora di permesso a settimana per fare sesso contro il calo delle nascite