lunedì 29 ottobre 2018

Gianni Simoni - LA CHIAVE RUBATA e altre storie





Gianni Simoni 
LA CHIAVE RUBATA 
e altre storie
TEA



Racconti brevi sempre con protagonisti l'ex giudice Petri e il commissario Grazia Bruni.

Una vicina di Petri gli confida che le hanno rubato un quadro di Fattori. Lei accusa il portiere, ma niente è come appare, anzi. Un plagio è una truffa.

Un omicidio di un anziano, una moglie molto più giovane che ha una relazione con il garzone. Un fucile e delle cartucce. E poi un suicidio. Ma anche in questo racconto niente è come appare.

Un vicino di casa, un ragioniere di banca, scompare misteriosamente. La moglie denuncia il fatto, pensa che sia scappato con la giovane e bella governante. Ma la verità è nascosta in cantina.

La figlia di un imprenditore viene rapita. Le indagini portano al gabbio il guardiano della villa che anni prima aveva perso un braccio sotto una pressa nella ditta del padrone.

Un borsellino viene rubato, lo trovano delle zingarelle, viene buttato in un cassonetto, lo trova una barbona che lo lascia per strada per vedere la reazione della gente. Lo raccatta Petri e ci trova un foglietto, è una lettera d'amore che preannuncia un colpo.
Petri indaga e scopre un direttore di banca truffaldino, un geometra galeotto, una povera cameriera innamorata.

venerdì 26 ottobre 2018

GUARDA CHE LUNA..... A MILANO






GUARDA  CHE  LUNA..... A  MILANO

giovedì 25 ottobre 2018

mercoledì 24 ottobre 2018

San Luigi Guanella

San Luigi Guanella 




Questa estate sono passato in Val Chiavenna dal paese di Campodolcino, anzi in una sua frazione, dove ha avuto i natali San Luigi Guanella.
Un paese sperduto e piccolissimo, ma da dove è nato un carisma che ha investito il mondo intero



Casa natale 











martedì 23 ottobre 2018

Storie - Gli Eroi del Messico




http://www.ilsussidiario.net


Cattolici e "disertori": gli eroi di Riley contro l'eccidio dei messicani


È in edicola il fumetto Gli Eroi del Messico della serie Storie (Sergio Bonelli Editore) che ripercorre le imprese di John Riley, irlandese, emigrato in America nel 1842, arruolatosi nell'esercito US Army, ma poi passato con un battaglione intero con i messicani nella impari lotta che vide l'esproprio del 50% delle terre a favore dell'America (New Mexico, Texas, California).
Facciamo un excursus storico.
L'Irlanda era sotto il dominio inglese, l'economia era contadina, ma le terre erano dei latifondisti inglesi affittate a prezzi salatissimi ai poveri irlandesi. In più i raccolti venivano esportati completamente. La popolazione viveva di patate, il paese era trattato come una colonia da sfruttare e la popolazione vessata. Molti cominciarono ad emigrare. Nel 1845 un microbo assalì il tubero infestando e facendo marcire le coltivazioni. Questa situazione si protrasse dal 1845 al 1850, detta la Grande Carestia ed anche la Grande Fame. Morirono 1.500.000 persone ed altrettante si imbarcarono per l'America, l'Australia, il Canada su delle navi-bare, poiché le persone erano ammalate, debilitate, con scabbia e colera e nel viaggio morirono in duecentomila. L'Inghilterra di fatto non fece nulla per aiutare l'Irlanda e quando si mosse con ricoveri, ospizi e mense da campo, dove veniva consegnata una zuppa calda, ormai era troppo tardi, la mortalità era divenuta altissima.
Migliaia di ragazze senza famiglia tra i 15 e i 18 anni vennero trasferite di forza in Australia dove gli inglesi avevano creato una colonia penale per sfruttare le risorse della grande isola. Avrebbero fatto le schiave, le sguattere e le mogli degli inglesi del loco. Istruttiva è la lettura de La Riva Fatale di Robert Hughes in cui si racconta storicamente la drammatica creazione del nuovo mondo.
John Riley emigrò in America appena prima della Grande Carestia.
Qui la situazione per gli emigranti non era rosea, la maggior parte si arruolò nell'esercito con la promessa di un pezzo di terra da coltivare al termine della leva. Il governo USA aveva mire espansionistiche sui territori del Messico e provocò una guerra.
Siamo nel 1846 e le truppe americane attaccarono il Messico con il sostegno dei volontari dei ranger del Texas e con marmaglie di carcerati liberati appositamente. Saccheggi, uccisioni di civili e bambini, stupri di donne, villaggi rasi al suolo: questa fu la guerra contro i messicani.



J. Riley era diventato tenente d'artiglieria e comandava un battaglione formato perlopiù da stranieri, irlandesi in maggioranza, spagnoli, francesi, tedeschi e qualche italiano.
Gli irlandesi erano presi di mira dai commilitoni nativi in America, non potevano parlare nel loro dialetto gaelico e venivano puniti per ogni mancanza lieve. Il fatto che fossero cattolici era un aggravante per le gerarchie dell'esercito che non ammettevano neppure che i soldati frequentassero le funzioni religiose e fraternizzassero con i messicani.
 J.Riley era stimato dalle truppe e dai suoi comandanti, ma dopo l'ennesimo barbaro eccidio contro la popolazione messicana, disertò con una parte del suo battaglione unendosi alle truppe del Mexico. Pian piano si unirono anche i soldati stranieri di fede cattolica. Nacque il Battalion San Patricio che con la sua artiglieria e la sua organizzazione militare sferrò duri colpi all'esercito americano. Molti altri disertori si unirono al battaglione che al suo apice ebbe 700 soldati. Riley fu nominato capitano e poi maggiore e la sua fama crebbe in ambedue gli eserciti. Quello messicano però era male in arnese, sia sotto l'aspetto armi che organizzazione, con generali e comandanti che pensavano più alla loro gloria che al paese. Avanziamo anche il fatto che il generalissimo Santa Ana fece di tutto per perdere le varie battaglie per trattare lui una resa con il governo americano e restare al comando del governo messicano e il destino del Messico è bello che deciso.
Il Battalion San Patricio si combatté da leoni nelle varie battaglie respingendo sovente l'US Army.  Il 20 agosto 1847 si ritrovarono in duecento a Churubusco, ultimo baluardo difensivo prima di Città del Mexico, e lì si dovettero arrendere senza più munizioni. Furono quasi tutti impiccati come disertori, tranne J.Riley che fu marchiato a fuoco sulla guancia con la D di disertore.
Questa è la vera storia del nostro eroe e del Battalion San Patrizio considerato un eroe in Messico.
Il fumetto Gli Eroi del Messico è certamente romanzato, ma non tradisce la verità storica della vicenda. 
Il disegnatore è un grande maestro del fumetto italiano, Renzo Calegari, noto in campo internazionale e grande disegnatore di Tex Willer e Mister No, nonché precedentemente creatore dei 75 fumetti di Storia del West.




lunedì 22 ottobre 2018

Alessandra Carnevali - Il giallo di Palazzo Corsetti





Alessandra Carnevali                                                                                                      Il giallo di palazzo Corsetti                                                                                           Newton Compton Editori

A Rivarosso, in Umbria, nella villa Corsetti si gira un reality musicale per una nuova tv nazionale. Si arriva alla serata finale e mentre il vincitore si siede sul trono, un riflettore gli casca sulla testa e lo uccide. Tutto in diretta tv.                                           Il commissario Adalgisa Calligaris arriva con i suoi uomini. Troupe, maestranze, invitati, vengono fermati. Dalle indagini si scopre che è stato un omicidio. Entra in scena una scalcagnata blogger che aiuta il ns. commissario. Ma muoiono uno dopo l’altro anche altri quattro concorrenti: un suicidio e tre omicidi. Tutti i morti avevano un passato in cui avevano abbandonato o fatto del male a dei bimbi.
Alla fine Adalgisa, oltre che risolvere i casi, si sposerà il suo bel magistrato.

venerdì 19 ottobre 2018

due uomini non fanno una MADRE


due uomini non fanno una MADRE

giovedì 18 ottobre 2018

MADONNA del PARTO


Preghiera alla Madonna del Parto - Roma

lunedì 15 ottobre 2018

Lee Child - NON SFIDARMI






Lee Child
NON SFIDARMI
Longanesi

In questo ultimo romanzo ritroviamo Jack Reacher di nuovo nelle vesti di maggiore della polizia dell’esercito. Gli hanno dato una medaglia al valore e poi si ritrova ad un corso di specializzazione con un agente dell’FBI e della CIA.
Ma non è come appare, si trovano alle dipendenze dirette di una bella figliola, capo di gabinetto della difesa, in soldoni, debbono rendere conto al Presidente degli Stati Uniti. È un’azione segreta in Germania, ad Amburgo dove agisce una cellula jihadisti con un infiltrato e dove un graduato dell’esercito è scomparso da diversi mesi. Bombe per i terroristi? Nel frattempo il nostro eroe sdraia la bella figliola e pian piano sulla rotta Amburgo, Usa, Kiev, si dipana la matassa.

venerdì 12 ottobre 2018

mercoledì 10 ottobre 2018

Véronique Olmi - BAKHITA





Véronique Olmi
BAKHITA
Piemme

Una vita incredibile quella di San Giuseppina Bakhita patrona del Sudan.
A quattro anni insieme alla sua sorella gemella venne rapita nel suo villaggio. Era pratica normale rapire bambine donne e uomini giovani per poi venderli come schiavi. 
Fu divisa dalla gemellina ma tenne per mano nei continui spostamenti una piccola bimba. Provarono a scappare, dormirono su un albero per paura degli animali. Furono catturate e vendute. Subì frustate, umiliazioni, violazioni, patì la fame , la sete, la stanchezza , le catene. Fu torturata e le furono fatte incisioni sulla pelle. Sopravvisse, mentre vide morire tanta gente. Fu riscattata dal console italiano in Sudan che la portò in Italia. Venne soprannominata la Moretta, accudiva la piccola figlia del Console.
Era considerata un'attrazione, nessuno aveva mai visto una donna nera. Fu messa a convitto dalle suore Canossiane a Venezia. 
Quando il console e la moglie ripartirono per il Sudan, Bakhita, che nella sua lingua voleva dire Fortunata, volle restare dalle suore. Fu battezzata. Chiese poi di diventare una suora. Madre Maria Fabretti la prese sotto la sua compagnia. Scopri una persona docile e semplice che riusciva a catalizzare a se i bambini che vivevano nell'orfanotrofio delle Canossiane. Eppure le poche parole che spiaccicava in italiano, le uscivano in dialetto veneto. Il Cristo sulla croce, lo schiavo come lei, lo chiama el Paron e con il Signore visse un intimo rapporto di familiarità. Dopo dieci anni a Venezia fu trasferita a Schio dove obbedendo fu prima cuoca, poi infermiera durante la Grande Guerra nel convento divenuto ospedale, sacrestana e infine portinaia.  Perdonava e ringraziava i suoi torturatori del Sudan, senza loro non avrebbe incontrato il Signore. Una vita semplice, una persona senza cultura, solo un grande amore per el Paron. Fu la prima suora nera in Italia, ed anche la prima venerabile sudanese non morta per martirio. Morì a Schio l'8 febbraio del 1947 a settantotto anno. Giovanni Paolo II la elevò beata nel 1992 a seguito di un primo miracolo, una suora italiana fu guarita da una tubercolosi ad una gamba che le doveva essere amputata. Sempre Papa Wojtila la proclamò santa nel 2000 a seguito della guarigione miracolosa di una donna brasiliana diabetica che l'aveva pregata e a cui anche a lei doveva essere amputata la gamba.
Il romanzo è bellissimo, coglie l'immedesimazione della vita della Santa senza sentimentalismo ma con una fine poetica.

lunedì 8 ottobre 2018

Michael Connelly - L'ultimo giro della notte






Michael Connelly
L'ultimo giro della notte
Piemme

È l'ultima fatica dell'autore che ha per ora lasciato in panca H. Bosch per passare alla detective Renée Ballard.
Il titolo prende spunto dal turno notturno della LAPD, detto l'ultimo spettacolo.
La detective è stata punita per aver fatto un esposto per .... contro il suo tenente, ma il suo partner, Ken Chanstain, non ha confermato il fatto e  così è stata relegata a prestar servizio di notte.
Persona complicata la Ballard, surfista fin dall'infanzia vide il padre morire in mare. La madre l'abbandonò e lei, rimasta sola a quindici anni, visse un anno per la strada. Poi arrivò la nonna Tutu a prenderla e ad accudirla. 
Lavora di notte, dorme qualche ora in tenda in riva al mare, surfa, e si mette nei guai.

Si intrecciano diversi casi. Un travestito viene lasciato moribondo in un parcheggio. È stato torturato e picchiato con un tirapugni che ha lasciato dei rilievi. Indaga e indaga e trova il colpevole che la sequestra insieme alla ex moglie. Si difende e lo uccide.
In un ristorante vengono ammazzate a cena cinque persone: tre malavitosi, un uomo della sicurity ed una cameriera. Ballard viene estromessa dall'indagine ma lei continua ad indagare. Il suo ex partner, Ken Chanstain, che ha in mano il casoindagando viene ucciso nel garage di casa sua. 
A Ballard giunge la notizia che il suo ex partner era colluso con la malavita ed è accusato degli omicidi al ristorante. Nonostante sia stato un infame con lei, Ballard non ci crede e sull'onda di una dritta di Ken Chanstain lasciata prima di morire scoprirà la verità.

sabato 6 ottobre 2018

giovedì 4 ottobre 2018

Brad Thor - USE of FORCE





Brad Thor
USE of FORCE
Rizzoli 


Vengono trovati al largo di Lampedusa dei cadaveri di migranti annegati. Le impronte digitali di uno dei morti corrispondono a un jidahista sparito da anni con compiti di chimico. Viene trovato un pc portatile con indicazioni di luoghi dove compiere attentati. Si muove la CIA con le sue agenzie parallele ed un'unità guidata da Scot Harvath arriva in Libia per snidare i trafficanti e risalire ai terroristi. Si muoveranno tra la Francia e lItalia mentre delle cellule kamikaze compiranno attentati negli USA, a Santiago de Compostela e a Parigi. 
Scott e la sua banda sono sulle tracce della mente degli attentati. 
Romanzo adrenalinico, d'azione, senza pause. Due pecche: si conclude un po' troppo velocemente; Scot pensa due o tre volte alla sua famiglia, ma non la chiama mai, sembra un soprammobile posato a fianco dell'avventura per dare un tono.

martedì 2 ottobre 2018

DON CAMILLO a fumetti - UN NOTTURNO CHE NON FA DORMIRE






DON CAMILLO a fumetti
UN NOTTURNO CHE NON FA DORMIRE

Questo fumetto è abbastanza introvabile, sembra Diabolik nel formato, nei disegni e nella copertina. È stato creato nel 2017 in collaborazione con il comune di Brembio. È una chicca in formato pocket che omaggia Guareschi e Diabolik con la sceneggiatura di Davide Barzi e i disegni di Alberto Locatelli.
È tratto dal racconto 331a e 331b apparsi su Oggi n.35 dell'1 settembre 1966.
C'è la terribile nipote di don Camillo, Cat, con sembianze di Eva Kant, che fa impazzire il parroco. Arriverà Veleno, figlio di Peppone, travestito da Diabolik, a mettere a posto tutto.




lunedì 1 ottobre 2018