venerdì 15 maggio 2015

UMORISMO 2



Cremona che ride
Numeri unici e giornali satirici il Lombardia dall’unità d’Italia alla liberazione.

Questo è il catalogo con tanto di vignette di una mostra veramente interessante svoltasi nel 2011 a Cremona.

È diviso in capitoli storici.

Risorgimento. Si parla di Don Pirlone, foglio fondato dai liberali nel 1848, anticlericale con caricature politiche. Si passa a Il Fischietto, pro-Cavour. Vi è La Rana, bolognese, che racconta della politica italiana ed estera.

Il nuovo secolo e la Prima Guerra Mondiale. Vi è L’Asino, fortemente anticlericale, sequestrato diverse volte per oltraggio al pudore. La Tradotta ed altri detti giornali di trincea, destinati ad allietare le nostre forze armate in guerra.

Il Fascismo e la Seconda Guerra Mondiale. Il più famoso ed importante fu l’antifascista il Becco giallo. A ruota il milanese Guerin Meschino.

La liberazione e l’Italia democratica 1945-1953- Fra Diavolo, L’Orlando, Cantachiaro di Garinei e Giovannini, L’Uomo Qualunque.

Vi è anche un capitolo sull’umorismo dei giornali cremonesi, molto attivi tra il 1874 e il 1946.


In ultimo, come segno di reverenza Le Italie di Guareschi. Un capitolo sull’umorista e scrittore italiano più tradotto nel mondo, anima del Bertoldo e poi del Candido.