lunedì 12 settembre 2016

L'ispettore Coliandro - 1

Carlo Lucarelli
L'ispettore Coliandro
Einaudi (2009)



È nato dalla penna dell'ottimo Carlo Lucarelli ma è diventato una star con l'interpretazione di Giampaolo Morelli e la regia del Manetti Bros. 
Stiamo parlando dell'ispettore Coliandro, un pulotto sfigato, a caccia di avventure con il pallino delle citazioni tratte dai film di Clint Eastwood. 
Macho, omofobo, ignorante, razzista, sparapalle, scorza da duro sullo stile dei protagonisti degli hard boiled americani, con occhiali Ray ban aviator perennemente sul naso. 
La serie TV è girata, montata, musicata in modo spettacolare.
Lo sceneggiatore è chiaramente lo scrittore Lucarelli. Il consiglio è di leggere questi tre gialli e di vedere anche i telefilm.
Una caricatura di tutore della legge che fa sorridere ambientata nella Bologna degli anni '90.
Einaudi ha raccolto  nel 2009 i tre romanzi in un unico libro.
Nikita (1994)
Falange armata (1993)
Il giorno del lupo (1994)

Lucarelli ha scritto solo tre romanzi con protagonista Coliandro, poi ha direttamente scritto le sceneggiature per la tv.
La Rai aveva sospeso la serie, ma a furor di popolo è ritornata nel 2016.




Coliandro dopo aver pestato un carabiniere sotto copertura e aver fatto saltare una grossa indagine è spostato dalla Squadra mobile all'ufficio passaporti. Ma la sua capacità di mettersi nei guai è proverbiale,  si intrufola in casi investigativi combinando guai e alla fine, non per sua capacità, li risolve anche. Il questore lo odia e dopo i passaporti lo manda a controllare le fatture dello spaccio. Anche lì fa guai ordinando 10.000 vasetti di yogurt ai mirtilli.
Trova sempre una bella ragazza di cui si innamora, conclude anche, ma poi resto a sempre a piedi.
I suoi pensieri fuori onda, sia nel libro che in tv sono dei contrappunti esilaranti.
Ricorda per ironia, sfacciataggine e spavalderia il John McClane di Die Hard, chiaramente versione italiana del terun sfigato.