giovedì 29 settembre 2016

Dario Crapanzano - IL GIALLO DI VIA TADINO - 2

Dario Crapanzano
IL GIALLO DI VIA TADINO
Mondadori




Case di ringhiera con bagno in comune, gente che si alza alle 6,00 per andare a lavorare in bici, in tram oppure, in pochi, in motoretta, portandosi appresso la schiscieta per il pranzo.
Una donna ancora piacente si butta dal quarto piano. Suicidio per tutti, ma non per il commissario Arrigoni, che la donna buttandosi dalla balconata abbia gridato "Noooo", lo lascia perplesso.
Comincia perciò le indagini nel segno dell'omicidio.
La donna morta era disinvolta, andava a ballare e spesso portava i compagni di serata a casa e dava lezioni di chitarra a un bel giovane universitario. Il marito sembra un po' molle, la figlia ventenne detesta la madre, mentre la piccola di 10 anni non fa testo.
Aveva coinvolto anche una giovane vicina.
Arrigoni vuole conoscere vita, morte e miracoli della morta per arrivare a definire delle ipotesi. Interroga perciò gli abitanti della palazzina di via Tadino. Non approda a nulla, ma un'intuizione lo sveglia dalle sabbie mobili in cui il commissariato di Porta Venezia si è arenato.
Alla fine il caso sarà risolto ma Arrigoni sarà oltre che un pulotto, un esempio di umanità.

martedì 27 settembre 2016

Il commissario ARRIGONI di Dario Crapanzano - 1

Il commissario ARRIGONI
di Dario Crapanzano






Leggendo i romanzi di Dario Crapanzano con protagonista il commissario Mario Arrigoni, milano sembra di immergermi in Maigret di Simenon trasportato in una Milano dei primi anni '50. Anche lui fuma, non la pipa ma il sigaro toscano; è amante della buona cucina e del buon bere, tra cui aperitivi e marsala per il dopo pranzo. È soprannominato Orso dai suoi sottoposti anche se in verità ha un fine senso dell'umorismo che esplica con il suo agente preferito, il napoletano De Pasquale e con un altro napoletano, l'ispettore Giovine.
Il questore lo punzecchia ma in fondo lo ama per le capacità di risolvere i casi.
Ha una bella moglie, ex modella che lo accudisce ed una figlia adolescente che spesso lo rimbecca. Si definisce bigotto, soprattutto per i giudizi morali anche se come Maigret ha una capacità di umanità che sovrasta le colpe dei delinquenti.
Le caratterizzazioni dei personaggi sono molto forti e non banali. Come nei Maigret ci sono dei personaggi ben definiti che ruotano intorno all'omicidio di turno, e solo alla fine il colpevole sarà scoperto con le intuizioni di Arrigoni e dei suoi collaboratori e con pressanti interrogatori. Siamo lontani da CSI americani o nostrani, ma i casi vengono comunque tutti risolti.

lunedì 26 settembre 2016

Il Paradiso non esiste







Se ultimamente si parla di Paradiso si pensa alla orecchiabile canzone Il Paradiso non esiste di Emma divenuto ormai un successo discografico. Mi hanno passato un libro dal titolo Il Paradiso esiste per davvero di Tod Burpo.                                                                     È una storia vera, un ragazzino di quattro anni del Nebraska entra in sala operatoria con un un’appendicite andata in peritonite. Le condizioni son gravi, ad un certo punto dell’operazione c’è il rischio che il bambino muoia, ma poi tutto si risolve in bene. I genitori hanno pregato e fatto pregare Dio  dagli amici.
Fin qui, una situazione che si rispecchia con altri casi, ma….
Dopo qualche mese, con la semplicità e naturalezza che solo i bambini hanno, il piccolo dice di aver visto la mamma che telefonava agli amici ed il padre che pregava nella cappella dell’’ospedale, mentre lui veniva aggiustato (cosi dice il bimbo) dai medici. Sempre con la spontaneità che un bimbo di 4 anni può avere racconta a spizzichi e bocconi che ha visto gli angeli cantare per lui, è stato preso in braccio da Gesù, ha conosciuto  il nonno, ha incontrato la sorellina (un aborto spontaneo della madre). Lo racconta al papà e  alla mamma, mentre gioca, poi dopo qualche settimana mentre è in auto, etc… , nella più assoluta tranquillità.

È stato in Paradiso e butta lì particolari come se fosse una cosa normale.
Il padre, pastore metodista, che parla di Dio e dei Santi nelle sue prediche domenicali rimane sconcertato, e si pone la domanda:  Ma io, che parlo sempre di Dio, ci credo veramente? Credo veramente al Paradiso?
Non è una domanda banale, anzi mi è sembrata essenziale  per quanto mi  riguarda, spesso io per primo blatero, ma poi  nella vita concreta, spesso, non son certo della Resurrezione di Gesù.





Oltre al libro uscito nel 2004, la storia è passata sul grande schermo, il titolo è identico e la trama non  è diversa dalla realtà. Il regista non è un pivello, sceneggiatore di BraveheartPearl Harbor, Hacksaw Ridge  e regista con La Maschera di ferro  e We Were Soldier, molti di questi con Mel Gibson di mezzo.

venerdì 23 settembre 2016

Giovanni Ricciardi - Racconto inedito - IL Messaggero

Giovanni Ricciardi - Racconto inedito - IL Messaggero

Un bel regalo quello che il quotidiano IL MESSAGGERO insieme a GIOVANNI RICCIARDI ci hanno fatto. Il 21, 22 e 23 agosto il giornale ha pubblicato a puntate un racconto breve dello scrittore romano.
È un giallo ambientato in Italia  nel '43 con protagonista un sacerdote e un ufficiale tedesco. Un soldato germanico è stato ucciso e vengono portati davanti al plotone  d' esecuzione  dieci italiani. Si presenta il prete affermando che è stato lui ad uccidere il soldato.
Un giallo che è un viaggio dentro l'animo umano. Bellissimo.





mercoledì 21 settembre 2016

Antonio Manzini- 7-7-2007

Antonio Manzini
7-7-2007
Sellerio



Il vicequestore Rocco Schiavone è alle prese con vari grattacapi. La moglie ha scoperto come arrotonda lo stipendio ed è tornata dai genitori per un momento di riflessione.
In una cava fuori Roma viene trovato il corpo di un giovane universitario ucciso con un punteruolo alla base della nuca. Pochi giorni dopo viene trovato in città un altro cadavere di un giovane ucciso nella stessa maniera. I due erano stati compagni di classe e si continuavano a frequentare. Entrati in un giro più grosso di loro della droga e poi uccisi per uno sgarro? Schiavone inizia ad indagare e con l'aiuto dei suoi (poco raccomandabili) amici d'infanzia pian piano svolgerà il bandolo della matassa.
Perché 7-07-207 ?
Si racconta cosa accadde quel giorno e così si scoprono le vicende che hanno portato RS all'esilio ad Aosta.
Una ferita ancora attuale.

domenica 18 settembre 2016

Amo Saar - IL TRENO PER TALLIN

Amo Saar
IL TRENO PER TALLIN
Mondadori




Pare che l'autore del romanzo sia un noto scrittore italiano. Quando lo scopriremo lo diremo.

Il protagonista è un commissario estone afflitto da narcolessia, ogni tanto si addormenta. Il padre era stato arrestato per propaganda antisovietica ed ancora oggi il figlio ricorda l'accaduto con dolore.
Ha una relazione nascosta con una poliziotta che si occupa di crimini domestici.
Un uomo viene trovato morto sul treno da S.Pietroburgo a Tallin, sembra un infarto ma invece è stato avvelenato con la cicuta in una bottiglia di liquore. Successivamente muore in un vecchio compagno del commissario, allenandosi con gli sci di fondo cade in un lago di Tallin e muore congelato. Ma anche questo è stato un omicidio. I due morti sono legati da affari illeciti di vendita di armamenti russi e sullo sfondo una tragedia navale con 850 morti.

giovedì 15 settembre 2016

L'Ispettore Coliandro - 4 - IL GIORNO DEL LUPO


L'Ispettore Coliandro - 4
Carlo Lucarelli
IL GIORNO DEL LUPO
Einaudi






Coliandro è andato a finire allo spaccio a della questura bolognese ma anche lì fa danni, ordina 10.000 vasetti di yogurt ai mirtilli e così gli mettono un altro pulotto a controllare i suoi ordini e fatture.
Gli manca la squadra mobile, il lavoro di detective ed ogni tanto sale negli uffici.
Qui incontra casualmente Nikita vestita da pony express. Non ha consegnato un pacco che gli si è rotto ed al suo interno c'erano 200 milioni in contanti. Il ns si pavoneggia e con lei va all'indirizzo dove il pacco doveva essere consegnato e trova un uomo morto stecchito.
Il denaro è di una cosca mafiosa che pensa di essere stata raggirata da altre famiglie malavitose che si dividono le zone di Bologna.
Ne scoppia una guerra con tanto di morti.





Coliandro va dal sostituto procuratore per ragguagliarlo e iniziano i guai. Prima viene accoltellato, poi un killer tenta di ucciderlo insieme a Nikita. I due sono i fuga ma vengono presi dai banditi. Come sempre le prende di santa ragione, ma sul più bello arriva la Madama. Per la prima volta riceve un encomio e verrà riabilitato.
Gradevole, di tensione e come sempre divertente.

mercoledì 14 settembre 2016

L'ispettore Coliandro - 3 - Falange armata

FALANGE ARMATA
di Carlo Lucarelli



Il questore di Bologna manda Coliandro di pattuglia allo stadio e succede che un giovane pugnala a morte un poliziotto, Coliandro con un agente e una poliziotta fermano l'assassino, dopo che il ns. le ha prese. Portano il giovane in gattabuia che farfuglia di trame razziste e de il Professore che ne è la mente. Vengono uccisi in successione un marocchino, l'agente e la poliziotta. Coliandro si ritrova suo malgrado in un'avventura più grande di lui insieme ad una sua vecchia conoscenza, Simona detta Nikita. Cercano di fargli la pelle, viene ucciso un poliziotto suo amico. Arriverà a scoprire la mente diabolica della Falange Armata. Le prenderà di brutto ma sarà Nikita a coccolarlo. Insieme rischieranno di morire ma sul più bello (brutto) tutto si dipana.
Ma il questore continua a considerarlo un coglione 





martedì 13 settembre 2016

L'ispettore Coliandro - 2 - NIkita

Nikita
Carlo Lucarelli



Questo è un breve racconto, in cui il ns eroe incontra una ragazza, Simona, soprannominata Nikita per la sua somiglianza della protagonista del film omonimo. Coliandro più che i film di Eastwood non conosce, ma le guarda le gambe e il resto e fa le sue considerazioni fuori onda.
Due naziskin uccidono a scarpate e colpi di karate un tossico chiamato Sid Vicius, amico di Nikita, ma stanno cercando un tipo di nome Gà che di professione fa l'hacker informatico.
Ha sottratto un programma con tutti i dati sensibili di un commercialista. Peccato che sia un colletto bianco della mala e i due naziskin siano due killer. Coliandro si ritrova dentro un'indagine non sua, le prende e le da (poche) e alla fine....



lunedì 12 settembre 2016

L'ispettore Coliandro - 1

Carlo Lucarelli
L'ispettore Coliandro
Einaudi (2009)



È nato dalla penna dell'ottimo Carlo Lucarelli ma è diventato una star con l'interpretazione di Giampaolo Morelli e la regia del Manetti Bros. 
Stiamo parlando dell'ispettore Coliandro, un pulotto sfigato, a caccia di avventure con il pallino delle citazioni tratte dai film di Clint Eastwood. 
Macho, omofobo, ignorante, razzista, sparapalle, scorza da duro sullo stile dei protagonisti degli hard boiled americani, con occhiali Ray ban aviator perennemente sul naso. 
La serie TV è girata, montata, musicata in modo spettacolare.
Lo sceneggiatore è chiaramente lo scrittore Lucarelli. Il consiglio è di leggere questi tre gialli e di vedere anche i telefilm.
Una caricatura di tutore della legge che fa sorridere ambientata nella Bologna degli anni '90.
Einaudi ha raccolto  nel 2009 i tre romanzi in un unico libro.
Nikita (1994)
Falange armata (1993)
Il giorno del lupo (1994)

Lucarelli ha scritto solo tre romanzi con protagonista Coliandro, poi ha direttamente scritto le sceneggiature per la tv.
La Rai aveva sospeso la serie, ma a furor di popolo è ritornata nel 2016.




Coliandro dopo aver pestato un carabiniere sotto copertura e aver fatto saltare una grossa indagine è spostato dalla Squadra mobile all'ufficio passaporti. Ma la sua capacità di mettersi nei guai è proverbiale,  si intrufola in casi investigativi combinando guai e alla fine, non per sua capacità, li risolve anche. Il questore lo odia e dopo i passaporti lo manda a controllare le fatture dello spaccio. Anche lì fa guai ordinando 10.000 vasetti di yogurt ai mirtilli.
Trova sempre una bella ragazza di cui si innamora, conclude anche, ma poi resto a sempre a piedi.
I suoi pensieri fuori onda, sia nel libro che in tv sono dei contrappunti esilaranti.
Ricorda per ironia, sfacciataggine e spavalderia il John McClane di Die Hard, chiaramente versione italiana del terun sfigato.

giovedì 8 settembre 2016

Leo Pulp – IL CASO della MAGNOLIA ROSSA







Leo Pulp – IL CASO della MAGNOLIA ROSSA
Sergio Bonelli Editore

Nel 1947 sulla spiaggia di Long Beach venne trovato una attricetta morta, tagliata in due pezzi. Fu denominata la Dalia Nera ed il caso non fu mai risolto.
Nel terzo fumetto viene trovata una donna uccisa nello stesso modo. Ha sul corpo un tatuaggio di una magnolia rossa, da qui il nome del caso.

La polizia arranca e la sorella della morta si rivolge a Leo Pulp. Il nostro detective si butta a capofitto  e finisce in un gorgo di killer, gangster e politici. Colpo di scena finale.



mercoledì 7 settembre 2016

Oriana Fallaci - PASOLINI UN UOMO SCOMODO

Oriana Fallaci
PASOLINI UN UOMO SCOMODO
Rizzoli




 Ripropongo un libro di Oriana Fallaci sulla morte di Pier Paolo Pasolini

La mattina del 2 novembre 1975 sulla spiaggia dell'Idroscalo di Ostia viene trovato il corpo maciullato di Pier Paolo Pasolini.
Subito viene arrestato Pino Pelosi che confessa l'omicidio.
Oriana Fallaci, amica di PPP, conduce per il settimanale L'Europeo una contro-inchiesta.
Un testimone le confida che l'artista è stato ucciso da tre uomini e non dal Pelosi.
Le falle nell'inchiesta della polizia sono notevoli. La Fallaci verrà condannata a tre mesi di detenzione per reticenza in quanto non volle rivelare la sua fonte.
Omicidio omosessuale? Complotto politico/petrolifero?
Dopo trent'anni Pelosi ha ritrattato, certo che un'indagine ragionata e approfondita avrebbe coinvolto altre persone, PPP era muscoloso e forte, il Pelosi da solo non avrebbe potuto farcela da solo ad uccidere il regista.

In questo libro Oriana, oltre alla ricostruzione giornalistica dedica due capitoli che fanno capire il rapporto che aveva con PPP, un'amicizia controversa ma vera senza peli sulla lingua.
In Un marxista a New York, racconta del l'entusiasmo del regista nello scoprire la libertà nella società americana. Per PPP la rivoluzione marxista era naufragata in Russia, si era arenata in Europa, ma era viva negli USA.
Con Oriana si incontrano a New York e a malincuore lo vede la sera andare nella pericolosa periferia urbana alla ricerca di godimenti.
È con PPP e la Callas in Brasile. Nell'amicizia con il regista la Fallaci non fa sconti ma gli riconosce un'umanità straordinaria.

Di grande intensità il capitolo Lettera a Pier Paolo.

"Non è vero che maledicevi il dolore. Ti serviva, invece, come bisturi per estrarre l'angelo che è in te"

"Nessun prete mi ha mai parlato, come te, di Gesù Cristo e di san Francesco. Una volta mi hai parlato anche di Sant'Agostino, del peccato e della salvezza come li vedeva Sant'Agostino.
.....
E ho compreso in quell'occasione che cercavi il peccato per cercar la salvezza, certo che la salvezza può venire solo dal peccato, e tanto più è profondo il peccato tanto più è liberatrice la salvezza."

lunedì 5 settembre 2016

Leo Pulp - Investigatore privato I DELITTI DI SUNSET BOULEVARD

Leo Pulp - Investigatore privato
I DELITTI DI SUNSET BOULEVARD
Sergio Bonelli Editore






In questo secondo fumetto, si presenta in ufficio da Leo Pulp un boscaiolo dell'Oregon, grande grosso, buono ma tontolone. La sua ragazza sbarcata da un mese a Los Angeles per cercare fama ad Hollywood non dà segni di vita da una settimana. È letteralmente scomparsa. Leo si mette sulle tracce di un'agente del cinema che aveva in squadra la fanciulla. Ma subito si trova nei guai, inseguito da killers. Riuscirà il nostro detective a trovare la giovane?

Sempre disegnato alla grandissima, bellissimi i particolari e le scene delle sparatorie.


LEO PULP - LA SCOMPARSA DI AMANDA CROSS








LEO PULP - Investigatore privato
LA SCOMPARSA DI AMANDA CROSS
Sergio Bonelli Editore

Questo è il primo fumetto con Leo Pulp, detective da 25 dollari più le spese al giorno.
Nel suo ufficio/casa si presenta un padre alla ricerca del proprio figlio scomparso. Incominciano i guai,  un boss viene ucciso e scoppia una guerra tra gangsters e bande rivali. Leo ci rimane in mezzo ma si salva sempre. L'indizio da cui è partito, Veronica Cross, pare aria fritta, finché non si arriverà al dunque.


sabato 3 settembre 2016

LEO PULP


LEO PULP

Leo Pulp è un detective di Los Angeles calato nelle atmosfere degli hard boiled americani anni '40, un omaggio a Mickey Spillane, Raymond Chandler, Dashiell Hammett.
Disegnato alla grande da Massimo Bonfatti con soggetti di Claudio Nizzi.
Un gran bel prodotto.
Le storie sono avvincenti, ed allo stesso tempo comiche. Il nostro è un investigatore con la sigaretta perennemente tra le labbra, è un duro che va in giro con un macinino sforacchiato da colpi di pistola. È autoironico e si caccia sempre nei guai, ma riesce comunque a cavarsela.
Ha una pupa formosa, Norma, che lo ingrassa alla tavola calda con uova e bacon gratuitamente. Ha anche un poliziotto amico Nick Tracy che Leo Pulp chiama ironicamente Dick Tracy facendolo incazzare.


giovedì 1 settembre 2016

Don Camillo a fumetti 11 - Sul fiume

Don Camillo a fumetti 11 - Sul fiume
ReNoir



E siamo arrivati all'undicesimo volume. Sempre con soggetto di Davide Barzi, originale anche nelle virgole, tratti dai racconti di Mondo piccolo apparsi sul Candido del 1949/1950.
un periodo particolare in cui i comunisti reagivano con petizioni di firme contro il Patto Atlantico, la Chiesa si pronunciava sul decreto di scomunica verso i cattolici che abbracciavano il verbo comunista e la proclamazione dell'Anno Santo.




E' un albo in memoria ed in onore di Carlotta Guareschi, la Pasionaria, ricordata da Vittorio Testa, Alessandro Gnocchi  e Giovanni Lugaresi:
" Era ben consapevole di chi era figlia! Ma senza ostentazioni, senza assume quelle pose che io chiamo di puzza sotto il naso, senza darsi delle arie, insomma. Al contrario,  la semplicità, l'immediatezza erano per così dire il suo habitus, il suo stile."



A Carlotta viene anche dedicato una storia a fumetti tratta dal Corrierino delle Famiglie del 1949, IO TI SALVERO', dove la protagonista è la bimba Carlotta. Colorato in beige per far emergere il livello emotivo del racconto, tinta, come dicono gli autori, che richiama il colore del pane, dei dolci e del fango, cardini della vicenda.