lunedì 31 luglio 2017

LA RECLAME: iPhone – Barbiere




Geniale come sempre la Apple, questo spot non ha parole ma è scandito alla musica e dalle immagini che il cellulare della mela può produrre.
voto 10

venerdì 28 luglio 2017

mercoledì 26 luglio 2017

Valerio Varesi - ULTIME NOTIZIE DI UNA FUGA





Valerio Varesi
ULTIME NOTIZIE DI UNA FUGA
Frassinelli

Lo spunto all'autore è stato dato da un fatto di cronaca realmente accaduto nell'agosto del 1989: due coniugi di Parma , i Carretta, con un figlio, partono in camper per le vacanze , ma scompaiono. Il secondo figlio resta a Parma per qualche giorno ma poi anch'egli sparisce. Il camper viene trovato a Milano e il magistrato che segue l'inchiesta è Antonio Di Pietro. Sipotizza una fuga in sud America con i soldi sottratti all'azienda in cui il Carretta lavora. Bene, non sono mai stati trovati nonostante molte inchieste giornalistiche, finché nel 1998 a Londra viene scovato il secondo figlio che poi confessa di aver ucciso i genitori e fratello ed aver occultato i corpi in una discarica.

Il romanzo viaggi su queste righe, qui i Carretta si chiamano Ronchetta, e il commissario Soneri scopre che il capofamiglia aveva prelevato fondi neri dall'azienda per cui lavorava. La pista conduce a Milano, in Svizzera, a Londra e alle Barbados. Qui scoprirà la verità con una richiesta da parte del Carretta, di lasciarlo in pace perché sta vivendo segregato è ricattato da altri malfattori che vogliono il suo tesoro.

Questa è la prima indagine di Soneri tra la bassa, la sua nebbia, il vino e i sigari toscano.

lunedì 24 luglio 2017

Valerio Varesi - L'AFFITTACAMERE






Valerio Varesi
L'AFFITTACAMERE
Frassinelli

Una anziana donna viene trovata morta nella sua casa dove un tempo le camere erano affittate dagli studenti ed ora sono stanze a ore per amanti clandestini. Al commissario Soneri si riapre il file dei ricordi: lì ha vissuto da universitario ed ha conosciuto una giovane infermiera che poi diventerà sua moglie e morirà di parto insieme al bambino.

La ferita si riapre e scopre il passato della moglie e parallelamente l'indagine svela un giro di mazzette e bustarelle, complici imprenditori e politici. Ma non è tutto....

venerdì 21 luglio 2017

Oriana Fallaci - PASOLINI UN UOMO SCOMODO

Oriana Fallaci
PASOLINI UN UOMO SCOMODO
Rizzoli







Ripropongo un libro di Oriana Fallaci sulla morte di Pier Paolo Pasolini

La mattina del 2 novembre 1975 sulla spiaggia dell'Idroscalo di Ostia viene trovato il corpo maciullato di Pier Paolo Pasolini.
Subito viene arrestato Pino Pelosi che confessa l'omicidio.
Oriana Fallaci, amica di PPP, conduce per il settimanale L'Europeo una contro-inchiesta.
Un testimone le confida che l'artista è stato ucciso da tre uomini e non dal Pelosi.
Le falle nell'inchiesta della polizia sono notevoli. La Fallaci verrà condannata a tre mesi di detenzione per reticenza in quanto non volle rivelare la sua fonte.
Omicidio omosessuale? Complotto politico/petrolifero?
Dopo trent'anni Pelosi ha ritrattato, certo che un'indagine ragionata e approfondita avrebbe coinvolto altre persone, PPP era muscoloso e forte, il Pelosi da solo non avrebbe potuto farcela da solo ad uccidere il regista.

In questo libro Oriana, oltre alla ricostruzione giornalistica dedica due capitoli che fanno capire il rapporto che aveva con PPP, un'amicizia controversa ma vera senza peli sulla lingua.
In Un marxista a New York, racconta del l'entusiasmo del regista nello scoprire la libertà nella società americana. Per PPP la rivoluzione marxista era naufragata in Russia, si era arenata in Europa, ma era viva negli USA.
Con Oriana si incontrano a New York e a malincuore lo vede la sera andare nella pericolosa periferia urbana alla ricerca di godimenti.
È con PPP e la Callas in Brasile. Nell'amicizia con il regista la Fallaci non fa sconti ma gli riconosce un'umanità straordinaria.

Di grande intensità il capitolo Lettera a Pier Paolo.

"Non è vero che maledicevi il dolore. Ti serviva, invece, come bisturi per estrarre l'angelo che è in te"

"Nessun prete mi ha mai parlato, come te, di Gesù Cristo e di san Francesco. Una volta mi hai parlato anche di Sant'Agostino, del peccato e della salvezza come li vedeva Sant'Agostino.
.....
E ho compreso in quell'occasione che cercavi il peccato per cercar la salvezza, certo che la salvezza può venire solo dal peccato, e tanto più è profondo il peccato tanto più è liberatrice la salvezza."

mercoledì 19 luglio 2017

Petros Markaris - SI E’ SUICIDATO IL CHE






Petros Markaris
SI E’ SUICIDATO IL CHE
Bompiani

Il protagonista è il commissario Kostas Charitos, definito impropriamente il “Maigret greco” Qui è in convalescenza, ma continua ad indagare comunque.
Un imprenditore importante si suicida durante un talk televisivo e così anche un politico, mentre un giornalista si uccide alla propria festa di compleanno.

Tutti suicidi senza senso. Charitos indaga sui motivi che hanno indotto questi tre illustri personaggi ad uccidersi. E…., ma cosa c’entra il Che?

lunedì 17 luglio 2017

Valerio Varesi - IL FIUME DELLE NEBBIE

Valerio Varesi
IL FIUME DELLE NEBBIE 
Frassinelli 

Nebbia e pioggia e fiume che s ingrossa.
Un uomo viene ucciso in ospedale. Una chiatta alla deriva con il fiume in piena, ma non è guidata da nessuno. Il corpo del l'anziano marinaio viene ritrovato legato a un cippo commemorativo dei morti antifascisti della zona. I due assassinati son due fratelli e il commissario Soneri inizia le sue indagini tra sigari toscani, pranzi e vino e vecchi ricordi.

Un romanzo molto umano e anche molto Maigret.

venerdì 14 luglio 2017

Georgia Simenon - LO STRANGOLATORE DI MORET e altri racconti

Georgia Simenon
LO STRANGOLATORE DI MORET
e altri racconti
Adelphi



L'autore  ci racconta le avventure  dell'Agenzia O con Torrence (ex braccio destro di Maigret) e il giovane, ma geniale, Émile, vero motore dell'agenzia.

L'arresto del musicista.
Un sassofonista chiama Torrence: ha la polizia fuori dell'albergo che lo arresterà all'alba con l'accusa di aver ucciso un uomo. 
Il musicista trova nel sassofono un coltello insanguinato, la prova che lo inchioderebbe una prova messa ad arte per incastrarlo. Piombano Émile e Torrence e trovano l'ispettore Lucas pronto per l'arresto.
Con uno stratagemma Émile fa sparire il coltello e da lì in poi iniziano le indagini per scagionare il sassofonista.

Lo strangolatore di Moret 
Due alberghetti di campagna uno di fronte all'altro. Nella camera n.9 di uno viene trovato un uomo morto strangolato, nella camera n.9 dell'altro un altro uomo strangolato. Tutti e due si sono segnati con lo stesso nome e cognome. Émile, per spirito artistico e non per soldi, si mette alla ricerca della verità mentre Torrence tiene a bada la polizia. 
Un giornalista inglese vaga e beve nelle due locande. Il mistero s'infittisce....

Il vecchio con il porta mine
Émile è seduto a un tavolino di un bar e sente lo scalpiccio di tacchi, ma è una frase con i segnali Morse, un indirizzo è una camera d'albergo. In risposta, ancora in Morse, un cucchiaino contro una tazzina.
Émile va nell'albergo e scopre un cadavere in uno sgabuzzino. È un polacco, anzi un poliziotto. Ma su cosa stava indagando? Perché è stato ucciso? E il vecchio con un l porta mine?

mercoledì 12 luglio 2017

lunedì 10 luglio 2017

Un uomo per tutte le stagioni

Un uomo per tutte le stagioni/ Quell'Oscar al martirio impossibile nel mondo di oggi




Cominciamo a constatare come va il mondo oggi, il contesto culturale in cui siamo, l'egemonia della finanza, Isis e terrorismo, la scristianizzazione dilagante, e, tirando le somme, mai e più mai verrà assegnato un Oscar a un film con una tematica del genere. Già, perché girare un film sulla vita di un santo è possibile, ma premiarlo con la statuetta d'oro non potrà più accadere.
La storia raccontata in Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Seasons, 1966) è abbastanza risaputa, Thomas More, cancelliere di re Enrico VIII d'Inghilterra, avvocato, scrittore, filosofo e giurista stimatissimo, pur di non cedere alle richieste del re arrivò fino al martirio. Semplicemente non aveva aderito al fatto che Enrico VIII volesse risposarsi con l'amante Anna Bolena, mettendosi di fatto fuori dalla Chiesa di Roma. Il re si proclamò capo supremo della Chiesa d'Inghilterra chiedendo il giuramento ai suoi cortigiani.
Thomas aveva rinunciato al cancellierato, ma non si era mai espresso in pubblico contro il matrimonio del sovrano e questo in un primo momento lo aveva salvato, ma quando dovette giurare per il re capo della Chiesa inglese si rifiutò di farlo. È qui entra in gioco un Giuda, che affermando il falso lo fa condannare a morte.
Thomas More è un uomo di legge, ubbidiente al re, ma dipendente da Dio: Questa è una guerra contro la Chiesa, contro il Papa successore di Pietro che ci ricollega a Cristo. Un uomo di fede, convinto, certo: Non è un'opinione, io lo credo. Oggi verrebbe definito un cattolico integralista, anzi a vedere alcune posizioni progressiste all'interno della Chiesa la sua intransigenza potrebbe essere fuori luogo. È un uomo invece certo della sua vocazione cristiana e che afferma l'appartenenza a Cristo fino alla morte. Ma è un uomo, trema, ha paura, ama la sua famiglia e nella prigione poco prima del processo farsa risponde all'amata figlia: Non è questione di ragionare, in definitiva è questione di amare. Amava Dio, amava Cristo, ma si sentiva amato e perciò disposto al sacrificio.
 Dice Peguy: "Ora io sono il loro padre, dice Dio, e conosco la condizione dell'uomo. / Sono io che l'ho fatta. / Non chiedo loro troppo. Non chiedo che il loro cuore. / Quando ho il cuore, trovo che va bene. Non sono difficile. // Tutte le sottomissioni da schiavo del mondo non valgono un bello sguardo da uomo libero. / O piuttosto tutte le sottomissioni da schiavo del mondo mi ripugnano e io darei tutto / Per un bello sguardo da uomo libero."
Un uomo innamorato di Cristo, un uomo libero. Thomas More/Tommaso Moro è  stato proclamato santo nel 1931 ed è protettore degli statisti e politici  e viene festeggiato il 22 giugno.
Un uomo per tutte le stagioni, oltre che come miglior film, ha vinto (nel 1967) l'Oscar per la fotografia, i costumi, la sceneggiatura non originale, l'attore protagonista e la regia. Il regista, Fred Zinnemann aveva già vinto la statuetta con Giungla d'asfalto nel 1954, ma altri suoi film sono rimasti nella storia del cinema: Mezzogiorno di fuoco, Il giorno dello sciacallo, solo per citarne alcuni.
Bravissimo Leo McKarne nei panni di Thomas Cromwell, spietato accusatore di More. Oscar per l'interpretazione maschile a Paul Scofield nelle vesti del santo. Attore di teatro con un grande repertorio shakespeariano è convincente sia nell'interpretazione che nella mimica facciale.

mercoledì 5 luglio 2017

Emilio De Marchi - IL CAPPELLO DEL PRETE - 1888 (prima edizione)






Emilio De Marchi
IL CAPPELLO DEL PRETE
1888 (prima edizione)

Il romanzo, uno dei primi noir italiani è ambientato a Napoli e il protagonista è il Barone Carlo Coriolano di  Santafusca che aveva dilapidato tutti i suoi averi pur continuando a vivere alla grande da libertino.
" U barone", così era soprannominato, si era intascato dei soldi di un circolo e entro una settimana avrebbe dovuto ridare il maltolto altrimenti sarebbe andato al gabbio.
La  scalcina villa di proprietà in quel di Santafusca era in completo decadimento, ma soprattutto era ipotecata.
Faceva però gola a prete Cirillo detto " U prevete" avido sacerdote che con usura e traffici vari aveva messo da parte un buon gruzzolo. Aveva la nomea di dare i numeri del lotto. A prete Cirillo interessava la villa, perché l'arcivescovo voleva utilizzarla come seminario. "U prevete" l'avrebbe acquistata per 40 mila è data al prelato per 100 mila. Una bella cresta.
Ma U barone al momento della vendita uccide U prevete e lo sotterra in un punto nascosto della villa. Coi 40 mila di Uprevete risarcisce il circolo e ricomincia la vita alla grande.

Non si era accorto che era rimasto nel giardino il cappello nuovo di U prevete, che viene ritrovato, ma essendo questi dato per scomparso, iniziano le indagini.

lunedì 3 luglio 2017

Tex - Il magnifico fuorilegge




Tex
Il magnifico fuorilegge 
Sergio Bonelli Editore

E con questo Texone siamo giunti al n.32.
Tex assieme a Kit e a Carson ricorda quando ancora giovane era ricercato come fuorilegge a cui venivano attribuite rapine anche non compiute da lui. Alla ricerca dei veri banditi incontra sulla sua strada un giovane damerino dell'est che vuole diventare un pistolero. Salva due donne indiane diventando fratello di sangue di Cochise. 
I cattivi verranno sconfitti.
Bellissimi disegni con un Tex giovane, bello anche il soggetto è la storia.
Da rieditare a colori.