Cristina Cassar Scalia
SABBIA NERA
Einaudi
Siamo a Catania dove l’Etna erutta e sparge fuliggine e
sabbia nera, da qui il titolo. La protagonista è il vicequestore Giovanna
Guarrasi, palermitana, che volutamente si è fatta trasferire a Catania
nela sezione omicidi. È come tutti i pulotti triste, fumatrice con angosciosi
ricordi alle spalle: il padre ucciso e il compagno magistrato sotto scorta.
In una villa d’epoca chiusa viene scoperto il cadavere
mummificato di una donna. Nella stessa villa 56 anni prima il proprietario era
stato ammazzato. In galera c’era finito il suo amministratore che si era sempre
dichiarato innocente.
L’anziana moglie vive a Catania e fa parte del salotto buono
della città. La
nostra pulotta coinvolge il commissario di allora, ormai 83enne, che mal aveva
digerito la colpevolezza dell’incarcerato.
Un’altra morte (ma non dico chi) accade sotto forma di
suicidio. S’intreccia tutto con il primo omicidio.
Gradevole, ben costruito che ha già, nelle pagini finali,
annunciato il proseguo.