lunedì 5 novembre 2018

Cristina Cassar Scalia - SABBIA NERA








Cristina Cassar Scalia
SABBIA NERA
Einaudi

Siamo a Catania dove l’Etna erutta e sparge fuliggine e sabbia nera, da qui il titolo. La protagonista è il vicequestore Giovanna Guarrasi, palermitana, che volutamente si è fatta trasferire a Catania nela sezione omicidi. È come tutti i pulotti triste, fumatrice con angosciosi ricordi alle spalle: il padre ucciso e il compagno magistrato sotto scorta.
In una villa d’epoca chiusa viene scoperto il cadavere mummificato di una donna. Nella stessa villa 56 anni prima il proprietario era stato ammazzato. In galera c’era finito il suo amministratore che si era sempre dichiarato innocente.
L’anziana moglie vive a Catania e fa parte del salotto buono della città.                       La nostra pulotta coinvolge il commissario di allora, ormai 83enne, che mal aveva digerito la colpevolezza dell’incarcerato.
Un’altra morte (ma non dico chi) accade sotto forma di suicidio. S’intreccia tutto con il primo omicidio.
Gradevole, ben costruito che ha già, nelle pagini finali, annunciato il proseguo.