giovedì 29 dicembre 2011

Pianto a dirotto.












Settimana scorsa è morto il caro leader Kim Jong Il, dittatore comunista della Corea del Nord. Mi ha fatto impressione vedere le immagini televisive con migliaia di donne in pianto a comando davanti al palazzo ove era riposta la salma. Così anche ieri per i solenni funerali. Un'informazione palesamente di regime.
Come il compagno Lenin, anche Kim Jong verrà imbalsamato ed esposto in un mausoleo.
Vi ricordate che un paio d'anni fa il compagno italiano Oliviero Diliberto aveva proposto di portare in Italia la salma di Lenin, visto che in Russia se ne volevano disfare? Proporrà di portare anche quella del dittatore coreano?
















Di seguito propongo un libro che ironizza sul comunismo e sulla morte di Lenin. Questo scritto era apparso nell'allora Unione Sovietica come samizdat. attuale allora, attuale oggi anche per la Corea del Nord.

I nuovi torbidi. Ovverosia le mirabolanti avventure di Vanja Comotanov.
Nikolaj Bokov
Jaca Book


VANJA, quarantenne russo con trascorsi in lager causati da un furto, si ritrova ad intraprendere la via del ladro e borsaiolo. La peculiarità del suo viso lo distingue, con il suo taglio tartaro degli occhi, gli zigomi e le folte ciglia è una controfigura pressoché perfetta di Lenin.
Nel lager i compagni lo travestivano come il grande leader e all’ombra della bandiera rossa inneggiava alla rivoluzione bolscevica.

A Mosca, in fila davanti al Mausoleo borseggiando i turisti, entra nel museo dove e` situata la salma mummificata di Lenin. Ricordandosi di una leggenda, che racconta di un meraviglioso tesoro posto sotto la salma, decide di restare nascosto nel Mausoleo, ma non trovando nessun tesoro, pieno d`ira decide di portarsi via in una valigia la testa di Lenin.
Da qui in poi e` tutto un susseguirsi di colpi di scena.
La salma viene sostituita con un attore, che per prurito al naso, esce dal sarcofago starnutendo fra le acclamazioni della gente: Lenin e` vivo!
Scoppia la rivoluzione: il popolo scende nelle strade acclamando la resurrezione del leader mentre i generali mandano truppe le une contro le altre pensando ad un golpe militare.
Vanja, rifugiatosi in un paesino fuori Mosca, e` scambiato per Lenin e portato in trionfo. Egli sta inizialmente al gioco aprendo i magazzini dei cibi, liberalizzando i liquori, inibendo i vecchi capi del partito e della polizia.
Difeso dalla popolazione contro l`esercito che lo vuole rapire, decide di fuggire, ma dopo una breve latitanza viene fermato da un agente segreto.
Il protagonista si ritrova al Palazzo dei Congressi di Mosca insieme ad un migliaio di persone tutte somiglianti a Lenin.
Tutti i sosia hanno un colloquio personale con i membri del Presidium che scelgono tra essi un uomo di nome LUNC. Il prescelto verrà avvelenato, ma per un fatale scherzo del destino avviene uno scambio di persona e a subirne le conseguenze e` Vanja.
Come beffa finale Vanja si ritroverà ad essere la salma mummificata di Lenin nel Mausoleo, mentre la rivoluzione si e` placata e tutto e` tornato alla normalità.