martedì 3 dicembre 2013

Io sto con Galliani

Io sto con...

Sono interista ma sto con Galliani.
Il calcio italiano ormai è ridicolo, non abbiamo più campioni e comunque riempiamo le nostre squadre di stranieri, spesso di mezza tacca.
Se poi ci priviamo di uno dei massimi dirigenti sportivi, siamo finiti.

28 anni, 28 trofei. Facile direte voi, coi soldi del Berlusca, ma non è così. Anche la Juve e Moratti hanno messo tante lire/euri ma non hanno vinto come il Milan, soprattutto in campo internazionale. L'Inter ha fatto grandi cose solo con Mou il Number One, mentre la Juve?Ditemelo voi.

Da due anni la mission dell'amministratore milanista è stata far quadrare i bilanci. Ha venduto Ibra e Thiago Silva profumatamente ed è comunque approdato in Champions League. Non è oggi una squadra competitiva, è vero, ma nulla toglie la caratura di uno dei dirigenti più qualificati a livello mondiale.
Le scaramucce sono interne alla società e sono solo la ricerca dell'affermazione del potere. È ancora attuale il film Una Poltrona per due.
Premesso che le donne sanno poco o nulla di calcio, ma questo è una motivazione banale, ciò che fa la differenza è l'esperienza e le scelte giuste che fanno grande una squadra. I soldi e i campioni anche, ma bisogna saper gestire tutto questo. E Adrianone l'ha fatto.
Ha il c.v. macchiato per Marsiglia? Sicuramente ha pagato con gli interessi (non è il caso di svelare i retroscena), ma ormai la sua fedina penale è immacolata.

Poi, solo per il fatto che la penultima moglie sia  diventata suora laica di Santa Brigida, mentre l'attuale si è convertita al Cristianesimo, Adrianone meriterebbe un'udienza privata con Papa Francesco.