mercoledì 25 aprile 2012

Bacellona - Chelsea



Barcellona  - Chelsea.
La squadra più forte del mondo che non fa mai un cross alto se non sui calci d'angolo per dare la possibilità ai suoi difensori di colpire di testa. La squadra con il giocatore più forte del mondo, Messi, nato con la palla ai piedi. La squadra con il gioco fatto di tocchi di prima, di triangolazioni in fazzoletti d'erba che lasciano impalati, di marmo,  gli avversari. La squadra che tutti applaudono, ha perso.
Una gara particolare: si fa male un centrale inglese, poi un difensore spagnolo. Il Barca pareggia le sorti dell'andata. Il Chelsea resta in dieci per una ginocchiata assurda di un giocatore dell'esperienza di Terry.
Subito dopo il Barça raddoppia. Partita ormai conclusa per il pubblico e per i telecronisti.
Ma in una delle rarissime azioni dei blues, la difesa dei blaugrana resta ferma e con un pallonetto capolavoro il Chelsea accorcia le distanze. Partita di nuovo aperta.
 Secondo tempo ed al 3' rigore per gli spagnoli. Va a tirarlo Messi che non ha mai segnato agli inglesi.
Traversa. Partita strana, stregata?
I londinesi si incatenano in aerea.  Xavi, il miglior regista al mondo non fa magie e Messi gioca forse una delle più brutte partite della vita. Nel recupero la statua di legno di Fernando Torres, panchinaro perpetuo, dribbla il portiere e segna il pareggio.
Il possesso palla della squadra iberica è stato dell'82%, ma se la palla non entra in rete e l'arbitro non fischia la palla a centrocampo tutto è inutile.
Il verdetto era già stato scritto sui giornali, ma la realtà ha superato la fantasia.
Una partita rocambolesca, colpi di scena, gol mancati, infortuni, traversa, etc.
Il Chelsea va in finale con quattro titolari squalificati e vari infortunati.
Guardiola e il Barça, dopo aver perso con il Real, escono anche dalla Champions.

Nonostante i nostri sforzi la realtà non la facciamo noi.

Il calcio è come la vita, non sai mai dove la palla ti può capitare (nonostante Messi).