Giovanni Mosca.
Insieme a Metz e successivamente a Guareschi uno dei grandi
che inventarono l’umorismo italiano.
È stato giornalista, disegnatore e scrittore. Il
Marc’Aurelio, il Bertoldo, il Candido le sue creature.
Ma come non ricordare le traduzione di alcuni autori latini
come Orazio (le Satire, le Epistole, l’Arte poetica) e di Luciano (i Dialoghi)
Pubblicò La storia d’Italia in 200 vignette e La storia del
mondo in 200 vignette.
Ha scritto opere teatrali, è stato critico teatrale per il
Corriere d’Informazione e giornalista per il Corriere della Sera. Ha scritto
una dozzina di opere.
Ho avuto l’onore di conoscere l’istrionico e grande Maurizio
Mosca. Un giorno gli regalai una prima edizione di un libro del padre, Ricordi
di scuola. Lo aveva già, ma questo era rilegato e ne fu molto contento.
Un grande maestro.