Gino
Vignali
La chiave di tutto
Solferino
Veramente bello questo giallo scritto da Gino
Vignali, il socio di Michele, famosi per Zelig.
L’ambientazione è invernale in una Rimini coperta di
neve. Il Grand Hotel di Fellini non poteva mancare e qui abita il vice questore Costanza Confalonieri
Bonnet, nobile milanese trasferita nella città romagnola.
Viene trovato morto un
barbone, poi un giovane etiope figlio di un diplomatico e successivamente la
sua ragazza, una spogliarellista. Tutti uccisi con la stessa modalità.
Il senzatetto ha una chiave
nell’esofago, sarà proprio questa la chiave di tutto.
Il romanzo è scritto
benissimo, godibile, ma non truculento. Costanza non è antipatica, non è
depressa come molti altri protagonisti di romanzi gialli.
Ottimo direi. Pare che
dovrebbe essere il primo di quattro gialli, uno per stagione.