Georges Simenon
IL SORCIO
Adelphi
Godibile questo giallo di Simenon, abbiamo Lucas promosso a
commissario, Lognon l’ispettore sfigato e il Sorcio.
Questi è un barbone che razzola cicche spente e franchi che
subito diventan vino. Di notte dorme quasi sempre nelle celle dei
commissariati. Si apposta davanti ai teatri e cinema e apre le portiere delle
auto dei ricconi per racimolare qualche mancia.
Ne apre una, ma l’uomo che dovrebbe uscire si accascia morto
sul sedile. Chiude la portiera e si trova tra i piedi un portafoglio con una
busta pieno di dollari e franchi. Ma, poco dopo, l’auto e il morto scompaiono.
Da qui in poi si innesca un meccanismo tale per cui Lognon
lo segue a vista con scambi di battute umoristiche da parte del Sorcio.
Buffo, non drammatico, essenziale, un bel giallo.
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