Giampaolo
Pansa
BELLA
CIAO
Controstoria
della Resistenza
Rizzoli
"Secondo la
strategia dei comunisti, la rappresaglia era uno dei pilastri che reggeva la
guerra civile e ne garantivano l'espansione.
Più ostaggi
venivano uccisi dai tedeschi e dai fascisti, più si accentuava l'astio dei
civili e più crescevano i simpatizzanti della Resistenza. Era un calcolo
cinico, come accadde a Roma nel marzo 1944, dopo l'attentato di via Rasella.
Ma in una guerra
rivoluzionaria, come la Resistenza veniva considerata dal Pci, tutto era
lecito."
GP
non è un revisionista, ma un attento cronista che con meticolose ricerche sta
riscrivendo pezzi della storia italiana.
Per
questo è contestato dalle vecchie frange dell’ex Pci e dall’Anpi.
Che
il capo delle Brigate Garibaldi, Luigi Longo, con Secchia, Amendola, Pajetta e
con lo staliniano Togliatti, volessero sovietizzare l’Italia è ormai un dato di
fatto.
La
verità va appurata. E perciò la storia va riscritta.
Tanti
sono i fatti riportati nel libro di Pansa, che non a caso è ai primi posti
delle classifiche di vendita.
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