Nel 2010 il grande chitarrista Ry Cooder ha inciso con gli
irlandesi The Chieftains un cd con annesso dvd con ballate e musiche
riguardanti il Battaglione San Patrizio.
Questa la
storia. Nel 1846 le truppe americane trovarono la scusa per
invadere il Messico. La guerra durò fino al 1848 ed al termine di essa gli
stati del New Mexico, California, Utah, Kansas, Texas Wyoming, Nevada,
Oklahoma, vennero annessi agli Stati Uniti.
Mexican war non fu
una guerra, ma un genocidio, truppe fresche, armate e preparate rasero al suolo
varie città messicane sconfiggendo l’inadeguato esercito del gen. Santa Anna.
Alle truppe americane si erano unite varie milizie che
stupravano, saccheggiavano e uccidevano a mano libera.
Nei battaglioni dell' US Army vi erano molti stranieri che si erano
arruolati per scappare dalla fame e miseria.
Uno dei contingenti maggiori era composto da irlandesi.
Non potevano parlare in gaelico, venivano puniti spesso.
Alcuni irlandesi furono frustati per aver assistito ad una S. Messa in una
chiesa messicana.
Vi fu una diserzione di una cinquantina di soldati con a
capo John Riley, che confluirono nell’esercito messicano dando vita ad una
compagine di artiglieri con il nome di Battaglione S. Patricio in onore del
santo irlandese. Vi erano alcuni tedeschi, due polacchi ed un italiano.
È appena uscito un romanzo dal titolo Quelli del San
Patricio, di Pino Cacucci, (Feltrinelli) che ripercorre in maniera
romanzata la storia di questi uomini che diedero la vita per la libertà
messicana contro l’invasore e sterminatore americano. Nella nazione sud
americana sono considerati degli eroi. Difesero le varie città attaccate ma
capitolarono a Churubusco. Su 200 appartenenti al battaglione, ne restarono in
vita una sessantina, che furono impiccati
dal gen. Scott.
Il maggiore John Riley fu lasciato in vita ma marchiato a
fuoco sulle guance con la D di
disertore.
Da notare la copertina del cd e del libro hanno la stessa
rappresentazione: la Vergine di Guadalupe con in braccio un soldato irlandese
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