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Di solito mi lamento in silenzio, perlomeno tra me e
me, anche se di una serie di programmi televisivi proprio ne ho la nausea,
parlo di tutte quelle trasmissioni, e sono tante, che si occupano di cucina.
Ormai si ingrassa solo guardando il piccolo schermo e spesso mi chiedo: ma
perché i cuochi sono così antipatici? Sopporto
un po’ Cannavacciuolo, anche se oltre che sovrappeso, sta diventando
sovraesposto. E poi scopro
che, nonostante questo sovraffollamento mediatico culinario, le donne che mi
invitano a cena non è che abbiano raffinato l’arte del cucinar meglio, anzi….
Non se ne può più, ci vorrebbe un po’ di digiuno… televisivo.
Dopo questa digressione oggi voglio parlare di
musica e tv, visto che ho scritto settimana scorsa sulla conferenza stampa-
lancio del Festival di Sanremo,
anticipando Music la serata di Canale
5 di Bonolis.
Una breve premessa. Oltre ai programmi di cucina, il piccolo schermo è
ricco di trasmissioni ed eventi musicali. Ci sono i veri e propri talent come Amici, The Voice, X Factor, di cui si
parla spesso a sproposito. A parte il programma di Maria Oro De Filippi, negli altri vengono messi in evidenza dai media
soprattutto le liti e gli scazzi dei vari giurati famosi. Nel 2016, a memoria non c’è stata sfida tra
Rai e Mediaset con ragazzini-cantanti, e questo è un bene, io sono ancora per
lo Zecchino d’Oro (anche senza il
Mago Zurlì), esasperare le competizioni con i bambini non è educativo,
soprattutto utilizzando il mostro televisivo.
Buona l’idea di proporre grandi concerti live, e qui
parliamo di Italia1 e Canale 5, con Gianna Nannini, Pooh, Modà, Emma,
Alessandra Amoroso, Laura Pausini. Gli ascolti su Canale 5 si
sono attestati tra il 9 e il 13% di share, mentre sulla rete cugina non si è
andati oltre il 5% .
Prima di parlare di Music e Bonolis, facciamo un salto a RaiUno dove al venerdì in
prima serata Amedeus presenta Music Quiz,
due squadre con personaggi famosi che gareggiano con giochi e quiz in cui
la musica è la padrona. Non male anche se dopo quattro puntati si attesta ad
una media del 15% di share.
Ora passiamo a Canale 5 dove il bravo Bonolis si è
creato due serate musicali, Music,
molto semplici ed efficaci, grandi cantanti e musicisti che propongono la loro
canzone del cuore. Il risultato della prima serata è stato buono, 21% di share
con 4.700.000 teste, vedremo questa settimana cosa riuscirà a fare. Certo
direte voi, con ospiti come Fedez e J-Ax, Simon Le Bon, J.Travolta, Cuccarini,
Renga, Avitabile, J.Miles, Elisa, non si
poteva fare di meno. Una serata da gustare e da cantare, e qui viene la nota
dolente e maligna. È chiaro come il sole che il bravo Bonolis si è creato una
serata a suo uso e consumo, da one man show, e questo non è un peccato, ma in
troppi momenti si è rasentato il Senso
della vita, programma non banale in cui spiccava però l’egocentrismo di
Paolino con domande inutili e pallose agli ospiti. Siamo d’accordo che non poteva solo
presentare i cantanti e le cover, però poteva evitare almeno un po’ i suoi
sermoni che hanno fatto terminare il programma dopo le ore 24.00. E di questo
anche Aldone Grasso se n’è giustamente lamentato. Veniamo ora alla furbata. Di
fatto è stata una serata alla Sanremo, ma in anticipo. Scenografia stellare di
Castelli e figlia, ledwall a valanga, un’orchestra di 65 elementi, luci
motorizzate a raffica, ospitoni. Presumo che una serata di prime-time del
genere non possa costare meno di un milione e trecentomila euro. Poi le fasce
pubblicitarie sono arrivate ogni quaranta minuti, di breve durata a parte la
telepromozione con Paolino chiaramente protagonista. Non si saprà mai se
Mediaset ci ha perso o guadagnato. Poi il cazzeggio già visto e rivisto con
Laurenti… che invece è un ottimo musicista. Da non dimenticare che la forza di Paolino è
nella squadra, Cenci come regista e della casa di produzione, Arcobaleno. Tutto
sotto controllo della famiglia Presta, agente di Bonolis, Cenci, etc., di forte
peso nei palinsesti di Rai e come si è visto anche in Mediaset.
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